<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Trattative FCA-Renault | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

Trattative FCA-Renault

Stato
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Manca il presupposto. Lo Stato francese non stava comprando un’azienda italiana.

Secondo la proposta di FCA l’intenzione era di costituire una nuova società con capitale detenuto al 50% da FCA e al 50% da Renault.

Lo Stato francese ha il 15% delle azioni Renault mentre la famiglia Agnelli ha il 30% delle azioni FCA.
Certo che con un fifty-fifty del genere poi sarebbe stato interessante capire se pesava di più il 30% degli Agnelli o il 15% della Republique....
Comunque sia, se penso ai tempi di Fabbrica Italia e dei famosi 20 miliardi di investimenti, veramente un'altra era...
 
E poi....
Perche', da parte della Regie,
non lasciar morire un concorrente??
Insomma.
Uno di meno a fare auto generaliste.
Non faccio illazioni sui motivi che possono aver spinto all'accordo o al rifiuto, non è il mio campo e non sono capace.

Però "lasciar morire un concorrente" difficilmente è un affare. Specie se non è una scatola vuota. Meglio forse collaborare, acquistare o unirsi, a seconda del caso, e sfruttarne le potenzialità.
 
Credo che la verità stia nel mezzo, secondo me, nel senso che non vanno bene nè il "sedersi" per le case costruttrici dal punto di vista della ricerca tecnologica orientata verso l'efficientamento e riduzione dell'impatto ambientale studiando ed implementando nuove soluzioni, nè il dare "numeri" (in senso di limiti sulle emissioni) da parte dei legislatori euroburocrati, fissando obiettivi di riduzione assurdi e di difficile perseguimento, sia tecnicamente che economicamente parlando.
Ciao leap, come tutti sappiamo degli scandali Tedeschi in primis VW ma gli altri sono allo stesso livello. Non lo dico per denigrare il prodotto tedesco ma per il semplice motivo che con i motori Convenzionali anche se di nuova generazione non si puo arrivare cosi facilmente alle pretese politiche. ( mesi fa su TV private vvenne fuori come succede tutti gli anni, la Mercedes ha ricevuto un Miliardo di euro dallo stato per la ricerca e ne avrebbe ricevuti altri 500MLN se avesse iniziato con i loro trasporter le costruzioni elettriche. Naturalmente anche gli altri marchi hanno ricevuro il Lobus annuale ma non cosi chiaro e con Numero come per MB)Come puoi vedere, il governo tedesco chiede ed ha certe pretese, ma , partecipa pure alla ricerca!
 
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Intanto Renault ha lasciato uno spazio di altri 5 gg per eventualmente evolvere o meno la situazione...

In tutto ciò potrà verosimilmente molto dipendere se si deciderà nello spostare la sede legale dell'intero gruppo da Francia (Parigi) all'Olanda, scenario questo a cui potrebbe anche rientrare il via al diritto di voto a favore di Nissan forte anche del suo importante know-how nella divisione elettrico.
 
Se devo essere sincero, ci speravo. Al di là delle questioni burocratiche, FCA avrebbe bisogno di dinamicità nella gamma prodotti (cosa che non manca all'altro gruppo), cosa possibile con una stretta collaborazione.
Si sarebbe potuta creare una rete di vendita e assistenza incredibilmente capillare.
FCA Renault Nissan Mitsubishi, sarebbero stati presenti in molti comuni.

Un'occasione mancata, forse persa.
Il problema è che FCA da sola non so quanto andrà avanti, l'altro gruppo continuerà semplicemente per la sua strada come fa da anni.
Magari avranno capito che sia meglio andare avanti da soli che cosi soli non sono,. Chi vende 5mln di macchine non puo essere solo, diciamo che dovranno essere molto piu vogliosi di fare … e non Credo che alla fine sarebbe cosi difficile. A stratti perché voluto, lo Hanno dimostrato
 
Le richieste potevano anche essere replicate con altre richieste.
Per me hanno abbandonato il tavolo troppo presto. I gruppi rimanenti ormai sono pochissimi, tolti quelli che hanno già rifiutato le offerte precedenti.
Cosa rimane? Tata?
Mazda e Suzuki dubito vogliano impegnarsi con un gruppo più grande, Geely non credo sia ben visto dal lato USA, i coreani hanno già rifiutato, così come tedeschi e francesi.
Con Toyota, sempre che sia interessata, la vedrei ancora più in salita.
Secondo me le trattative erano iniziate da tempo, ma evidentemente si sono resi conto che da privati non e' possibile mettersi a trattare con un governo (tra l'altro uno dei piu' forti in Europa) che ha inoltrato diverse richieste e che non dimentichiamo ha anche una partecipazione del 7% in PSA.
La stessa Renault si dichiara dispiaciuta del mancato accordo, anche perche' rischia di essere surclassata da PSA che con l'acquisizione di Opel e' diventata molto piu' forte.
 
Vedremo come andrà a finire (alcuni dicono che la chiusura di Elkann sia solo tattica)

In ogni caso osservo che la FCA di oggi non può sopravvivere a lungo senza la guida "illuminata" di Marchionne ... Restare senza prodotto è già difficile ma senza le alchimie industriali e finanziarie dell'ex AD è impossibile ... la sua più grande delusione è stata la mancata fusione con GM e i suoi discepoli stanno ancora inseguendo quel progetto ... Se non trovano casa alla svelta saranno costretti a svendere

Per quanto riguarda i marchi italiani del gruppo, mettiamoci l'animo in pace: sono forse il 10% del fatturato di FCA (e molto probabilmente vendono in in perdita) e i primi a non crederci sono loro
 
Per quanto riguarda i marchi italiani del gruppo, mettiamoci l'animo in pace: sono forse il 10% del fatturato di FCA (e molto probabilmente vendono in in perdita) e i primi a non crederci sono loro

No, non diffondiamo dati inesatti. I marchi italiani dovrebbero costituire almeno il 40% se non del fatturato, quanto meno del venduto FCA nel mondo. Solo in Italia nel 2018 sono stati prodotti (e venduti nel mondo) circa 950.000 autoveicoli (Cassino, Melfi, Pomigliano, Mirafiori, Sevel, Grugliasco, Modena). Senza contare gli stabilimenti che producono solo motori (Cento, Pratola Serra, Termoli, Verrone). E l'unica vettura prodotta in Italia di un marchio non italiano è la Jeep Renegade (Melfi). Poi c'è tutto l'indotto, e ho tralasciato Ferrari..........

A queste unità dobbiamo aggiungere tutte le Fiat prodotte in Polonia, in Brasile, in Argentina, in Serbia, in Turchia, in Giappone, parlando sempre di marchi italiani. Poi ci sono i camion dell'IVECO. E dovremmo essere abbondantemente oltre un altro milione in tutto. Quanto meno si tratta quindi di 2.2-2.4 milioni di autoveicoli marchiati Fiat, Fiat Professional, IVECO, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Maserati, su un totale di 4.800.000 veicoli prodotti da FCA.

Ovviamente FCA non fa solo auto, ma se parliamo di auto dobbiamo confrontare i marchi italiani con quelli americani, sempre di auto e la prevalenza americana non è così sicura e netta come potrebbe sembrare. E la quota italiana non è certo il 10%.
 
Ultima modifica:
Non per polemica....
Ma per capire.
Cioe', uno ( Estero ) si compra un' Azienda Italiana e non ci puo' fare quello che vuole.
??
Ma su che basi.
??
La proprieta' e' sacra o no
??
Ci puoi fare tutti i tavoli, mediare fin che vuoi:
se vuoi che resti in Italia e che non licenzi dovevi metterlo nel contratto di vendita.
Attendo lumi

Denghiu
ma secondo te basta scrivere nel contratto compro e non licenzio per sistemare le cose?!?! Una volta che l'azienda è mia, ci faccio quello che voglio. That's the free market.

Spetta alla politica e non ai privati porre in essere argini a queste derive. Ma occorre essere capaci, competenti e credibili.
 
Vedremo come andrà a finire (alcuni dicono che la chiusura di Elkann sia solo tattica)

In ogni caso osservo che la FCA di oggi non può sopravvivere a lungo senza la guida "illuminata" di Marchionne ... Restare senza prodotto è già difficile ma senza le alchimie industriali e finanziarie dell'ex AD è impossibile ... la sua più grande delusione è stata la mancata fusione con GM e i suoi discepoli stanno ancora inseguendo quel progetto ... Se non trovano casa alla svelta saranno costretti a svendere

Per quanto riguarda i marchi italiani del gruppo, mettiamoci l'animo in pace: sono forse il 10% del fatturato di FCA (e molto probabilmente vendono in in perdita) e i primi a non crederci sono loro
posto che trovo sia poco carino parlare di una persona che non ci sia più, definire illuminata la guida marchionne mi sembra eccessivo. Ha fatto morire lancia, i suoi programmi su alfa sono stati un disastro, non ha rinnovato la punto lasciando un vuoto di centinaia di migliaia di pezzi all'anno. Per una Panda a pomigliano ha mandato fuori 500L e Ypsilon e Tipo...insomma luci si, ma anche tante ombre
 
No, non diffondiamo dati inesatti. I marchi italiani dovrebbero costituire almeno il 40% se non del fatturato, quanto meno del venduto FCA nel mondo. Solo in Italia nel 2018 sono stati prodotti (e venduti nel mondo) circa 950.000 autoveicoli (Cassino, Melfi, Pomigliano, Mirafiori, Sevel, Grugliasco, Modena). Senza contare gli stabilimenti che producono solo motori (Cento, Pratola Serra, Termoli, Verrone). E l'unica vettura prodotta in Italia di un marchio non italiano è la Jeep Renegade (Melfi). Poi c'è tutto l'indotto, e ho tralasciato Ferrari..........

A queste unità dobbiamo aggiungere tutte le Fiat prodotte in Polonia, in Brasile, in Argentina, in Serbia, in Turchia, in Giappone, parlando sempre di marchi italiani. Poi ci sono i camion dell'IVECO. E dovremmo essere abbondantemente oltre un altro milione in tutto. Quanto meno si tratta quindi di 2.2-2.4 milioni di autoveicoli marchiati Fiat, Fiat Professional, IVECO, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Maserati, su un totale di 4.800.000 veicoli prodotti da FCA.

Ovviamente FCA non fa solo auto, ma se parliamo di auto dobbiamo confrontare i marchi italiani con quelli americani, sempre di auto e la prevalenza americana non è così sicura e netta come potrebbe sembrare. E la quota italiana non è certo il 10%.
segnalo in Cina, massiccia presenza di Daily passo corto uguali a quelli che c'erano da noi negli anni '90.

Fiat vende anche con successo il ducato in usa con il marchio dodge
 
evitiamo il termine politica, diciamo che nel momento in cui 'la cosa pubblica' ha una parte di quota in un azienda come un qualsiasi azionista interviene nelle scelte per il potere che ha, altrimenti se non ha alcuna presenza al di dentro della stessa può solo verificare che vengano rispettate le normative in vigore, ma nulla di più
 
Elkann: "FCA andrà avanti da sola".

https://www.investireoggi.it/motori/fiat-chrysler-andra-avanti-da-sola-secondo-john-elkann/

“La nostra azienda, sotto la leadership di Mike Manley, è una società straordinaria, piena di persone eccezionali con una chiara strategia per un futuro forte e indipendente.”

Vedremo......

in pratica una azienda fa una proposta di fusione con un altra, quindi credo che se lo fa ha un certo interesse, questa seconda probabilmente per ragioni sue chiede un qualcosa che chi ha fatto la proposta ritiene eccessivo e alla fine esce che chi ha fatto la proposta è contento e sta in salute mentre chi ha ricevuto la proposta è triste per il mancato accordo?
Come se io da giovane ci provavo con una che non è che avesse tutto questo grande interesse verso di me , anche perchè ero io che mi ero fatto avanti .e alla fine chi ci rimane male era quella ed io ero felice? non so se l'esempio sia calzante ma è per rendere l'idea ahaha
 
ma secondo te basta scrivere nel contratto compro e non licenzio per sistemare le cose?!?! Una volta che l'azienda è mia, ci faccio quello che voglio. That's the free market.

Spetta alla politica e non ai privati porre in essere argini a queste derive. Ma occorre essere capaci, competenti e credibili.


Secondo me....
....Non c'e' niente da fare, se non si hanno leggi apposite....
Per quello chiedevo
 
Stato
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