LE AUTO IN ARRIVO - Il numero uno del Lingotto ha poi confermato i target del gruppo per il 2012. Per ciò che riguarda Alfa Romeo, come già anticipato al Salone di Francoforte i piani prevedono lo sbarco in America con la sportiva 4C e un Suv nel 2013. L'anno successivo arriveranno anche la Giulia e un'ammiraglia, questa sicuramente a trazione posteriore.
La Giulia arriva nel 2014? 3 anni senza una berlina media? A nessuno stratega è venuto in mente che la quota di mercato potrebbe ancora scendere?
PERSE 210 MILA AUTO IN ITALIA - Ma il manager italo-canadese si è soffermato anche sulle difficoltà del mercato italiano: «E' sceso da 2.450.000 unità del 2008 a 1.750.000 stimate per il 2011, con la perdita di circa 700.000 vetture. Alla Fiat costa 210.000 vetture e questo è l'equivalente di uno stabilimento italiano».
Termini lo ha già chiuso; sotto al prossimo. E' ovvio che la colpa è di chi non compra le auto rimaste in listino, e della scarsa produttività degli stabilimenti italiani (ma se li mette in cassa integrazione come fa a parlare di efficienza?)
È inutile andare a cercare modelli nuovi, a chi li vendiamo?
Ha pensato che potrebbe venderli a quelli che comprano straniero sottraendoli a quella concorrenza che aumenta la propria penetrazione tipo Audi e Bmw?
"Mettiamo che incontri i sindacati, e poi? Ma quale piano industriale potrei fornire piu' di quello che gli ho dato? I modelli non li ho detti neppure al mercato americano. Siccome sto gestendo un'azienda globale, perche' devo dare quel tipo di dettaglio ai sindacati italiani quando non lo sto facendo da nessuna altra parte?
Qundi non rivela i propri piani per calcolata astuzia.
Perchè del gruppo WW si sa tutto fino al 2015, versioni di nicchia incluse?
Saluti
La Giulia arriva nel 2014? 3 anni senza una berlina media? A nessuno stratega è venuto in mente che la quota di mercato potrebbe ancora scendere?
PERSE 210 MILA AUTO IN ITALIA - Ma il manager italo-canadese si è soffermato anche sulle difficoltà del mercato italiano: «E' sceso da 2.450.000 unità del 2008 a 1.750.000 stimate per il 2011, con la perdita di circa 700.000 vetture. Alla Fiat costa 210.000 vetture e questo è l'equivalente di uno stabilimento italiano».
Termini lo ha già chiuso; sotto al prossimo. E' ovvio che la colpa è di chi non compra le auto rimaste in listino, e della scarsa produttività degli stabilimenti italiani (ma se li mette in cassa integrazione come fa a parlare di efficienza?)
È inutile andare a cercare modelli nuovi, a chi li vendiamo?
Ha pensato che potrebbe venderli a quelli che comprano straniero sottraendoli a quella concorrenza che aumenta la propria penetrazione tipo Audi e Bmw?
"Mettiamo che incontri i sindacati, e poi? Ma quale piano industriale potrei fornire piu' di quello che gli ho dato? I modelli non li ho detti neppure al mercato americano. Siccome sto gestendo un'azienda globale, perche' devo dare quel tipo di dettaglio ai sindacati italiani quando non lo sto facendo da nessuna altra parte?
Qundi non rivela i propri piani per calcolata astuzia.
Perchè del gruppo WW si sa tutto fino al 2015, versioni di nicchia incluse?
Saluti