Quella dei motori turbo benzina è una diatriba che va avanti da tempo. Tanta e tanta gente ormai sembra non poterne più fare a meno (diesel o benzina, purché ci sia il turbocompressore e vagonate di coppia in basso), il cosiddetto mercato li imporrebbe, specie in Europa dove la quasi totalità della concorrenza li offre a listino. Ma Honda che fa? Se ne infischia e tira dritta per la sua strada, così come fa per tanti altri modelli/accessori/motorizzazioni/soluzioni tecniche che sarebbero fondamentali per risollevare le vendite nel Vecchio Continente, soprattutto in alcuni Paesi come l'Italia. Si tratta quindi di una richiesta assolutamente legittima e probabilmente condivisa dalla maggioranza degli utenti. Da questo, però, a dire che i motori Honda i-vtec sarebbero rimasti al palo in termini di evoluzione tecnologica, che sarebbero sfruttabili solo ad altissimi regimi e/o da piloti professionisti, secondo me ce ne passa. Forse il problema è che (quasi) tutti siamo assuefatti alla guida da motori turbo e scalare una marcia per fare un sorpasso veloce sembra sia diventata una sorta di bestemmia. Forse sarò fuori moda - e, badate bene, lo dico da guidatore di una Civic equipaggiata con lo strepitoso motore 2.2 i-ctdi - ma ogni tanto la nostalgia del buon vecchio benzina aspirato mi prende.