zanzano
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G5 ha scritto:Sono sempre più perplesso di quel che accade e onestamente inizio a pensare a manovre ben ordite per avvalorare i marchi americani. Dall'Italia - lo sottolineo - sembra che Toyota sia in balia di chiunque passi davanti ad un ufficio della casa e lamentandosi determini una reazione a catena di proporzioni disumane. E l'azienda nipponica pare inerme di fronte a tutto ciò. Ecco quello che manca in tutte queste vicende è la proporzione delle cose. Mi chiedo come sia possibile che solo Toyota sia vittima di 4 "balordi" perché di questo si tratta.
Se ci fate caso, a fronte di milioni che non si lamentano, arrivano due o tre che, per motivi vari e talvolta imponderabili, promuovono un azione contro Toyota che subito esegue l'ordine impartito. Talvolta anche senza passare dal giudice e talvolta non avendo riscontri dalla massa.
Ho l'impressione che stia avvitando sulla sua immagine. Per non deludere non dice no e non dicendo no amplia il disastro commerciale.
ahh G5 certo che se ci fermassimo davanti al tuo " proporzione delle cose" la povera Toyota sarebbe già fallita.... e non solo Toyota!!
Per fortuna che a livello mondiale sta avvenendo un cambiamneto che se non ve ne accorgete voi che siete gli amici dei marchi dell'EST forse la proporzione non esisterebbe... ma nenahce le "cose"....
Cmq quando staccherai un assegno da 50.60Ke per un'auto ibrida da almento 200 cv capirai sia la proporzione che specialmente le cose!!
saluti zanza