Toyota nella bufera. Dopo i maxi-richiami di otto modelli di auto in tutto il mondo, dovuti a problemi al pedale dell'acceleratore (e i cui oneri ammontano a 1,3-1,4 miliardi di euro), il colosso di Nagoya, ammette ora problemi anche al sistema frenante Abs dell?ultimo modello della Prius, l?auto ibrida più venduta al mondo, simbolo del successo della casa automobilistica giapponese. La portavoce di Toyota Ririko Takeuchi ha detto che il gruppo ha riscontrato problemi di progettazione, corretti per le auto in vendita da fine gennaio, ma sta ancora cercando di capire come informare gli acquirenti dei veicoli prodotti in precedenza. Sono arrivate circa 180 segnalazioni di difetti del sistema Abs della Prius di terza generazione dagli Stati Uniti e dal Giappone. Intanto per i problemi al pedale dell'acceleratore saranno ritirate 180.000 vetture in Gran Bretagna. Come scrivono il Times, il Guardian ed il Daily Mail, Toyota intende richiamare 180.865 vetture. Un comunicato sul sito del gruppo conferma la notizia dei richiami in Inghilterra senza però specificare la cifra delle auto interessate. Secondo il gigante giapponese dell'auto sono sette i modelli he presentano problemi ai pedali dell'acceleratore: iQ, Aygo, Yaris, Auris, Corolla, Avensis e Verso.
STIME AL RIALZO - Nonostante i maxi-richiami, il colosso giapponese rivede al rialzo le stime sull'esercizio 2009-2010 al 31 marzo prossimo, ipotizzando, alla luce dei risultati positivi del terzo trimestre, un utile netto consolidato di 80 miliardi di yen (633 milioni di euro), in decisa controtendenza rispetto alla perdita di 200 miliardi di yen annunciata il 5 novembre 2009. La casa d'auto nipponica ha infatti chiuso il terzo trimestre dell'esercizio in corso ritrovando un utile di 153,2 miliardi di yen (1,2 miliardi di euro), contro la perdita di 164,7 miliardi di yen registrata nello stesso periodo del 2008. I ricavi, si legge in una nota della società, sono cresciuti a ottobre-dicembre 2009 del 10,2%, a 5.292 miliardi di yen.
IL TITOLO - Le stime al rialzo non trascinano però in su il titolo: a Tokyo Toyota passa di mano a 3.225 yen (-5,14%), a seguito dell'iniziativa del ministro per gli Affari dei consumatori Mizuho Fukushima, che ha convocato i vertici della compagnia chiedendo loro di indagare e riferire sulla questione dei presunti freni difettosi dell'ibrida Prius, venduta lo scorso anno in oltre 400 mila unità. Sulla scia dell'iniziativa, il titolo ha segnato un minimo di seduta a 3.195 yen, in calo di oltre il 6%. Il ministro ha chiesto di adottare misure per garantire che i problemi non si diffondano tra gli attuali proprietari e i potenziali acquirenti.
Fonte: CORSERA
in effetti, vedendo anche le vendite nel mercato USA, è un bel momentaccio...
STIME AL RIALZO - Nonostante i maxi-richiami, il colosso giapponese rivede al rialzo le stime sull'esercizio 2009-2010 al 31 marzo prossimo, ipotizzando, alla luce dei risultati positivi del terzo trimestre, un utile netto consolidato di 80 miliardi di yen (633 milioni di euro), in decisa controtendenza rispetto alla perdita di 200 miliardi di yen annunciata il 5 novembre 2009. La casa d'auto nipponica ha infatti chiuso il terzo trimestre dell'esercizio in corso ritrovando un utile di 153,2 miliardi di yen (1,2 miliardi di euro), contro la perdita di 164,7 miliardi di yen registrata nello stesso periodo del 2008. I ricavi, si legge in una nota della società, sono cresciuti a ottobre-dicembre 2009 del 10,2%, a 5.292 miliardi di yen.
IL TITOLO - Le stime al rialzo non trascinano però in su il titolo: a Tokyo Toyota passa di mano a 3.225 yen (-5,14%), a seguito dell'iniziativa del ministro per gli Affari dei consumatori Mizuho Fukushima, che ha convocato i vertici della compagnia chiedendo loro di indagare e riferire sulla questione dei presunti freni difettosi dell'ibrida Prius, venduta lo scorso anno in oltre 400 mila unità. Sulla scia dell'iniziativa, il titolo ha segnato un minimo di seduta a 3.195 yen, in calo di oltre il 6%. Il ministro ha chiesto di adottare misure per garantire che i problemi non si diffondano tra gli attuali proprietari e i potenziali acquirenti.
Fonte: CORSERA
in effetti, vedendo anche le vendite nel mercato USA, è un bel momentaccio...