pi_greco ha scritto:
riusciresti, per ignoranza mia, a darmi un'idea dell'entità di tali dispersioni
Non sarà tantissimo, ho in mente numeri tipo 5%, ma forse sarà anche meno (esempio, per la manutenzione dei compressori bisogna scaricare il metano in atmosfera).
Ma non è neanche questo il punto. La mia scarsa affezione per il metano per autotrazione ha un'origine più "filosofica", se mi passi il termine. Per utilizzare il metano come combustibile bisogna comprimerlo a 250 bar a livello di distributore partendo dalla pressione di rete (diciamo 20 bar). Occorre energia elettrica, non sarà tanta ma neanche pochissima (sono compressori da decine di kW, mica roba del Brico...). Poi, bruci il metano in un normalissimo motore a ciclo Otto che ha il rendimento che sappiamo, diciamo mediamente 15-20%, il resto va via in calore. Se lo stesso metano lo bruci in una caldaia non serve comprimerlo e il rendimento dell'utenza è almeno tre volte superiore, così come si alimenti da rete un motore a punto fisso ottimizzato che ha rendimenti vicini al limite termodinamico. Ripeto, io ammetto di essere prevenuto verso il metano per autotrazione, ma mi sembra che il ventaglio di possibili utilizzi offra possibilità migliori. Il tutto solo da un punto di vista strettamente energetico, a prescindere dalle accise.