Toyota Mirai 2014 --> Mirai 2020 _ Cosa è cambiato e cosa ci riserva il futuro delle auto a idrogeno

Ciao a tutti!!

Non sono una grande esperta di auto, ma mi piace la tecnologia e l'idea delle auto ad idrogeno mi intriga da anni.

Quando nel 2014 Toyota ha presentato la Mirai sembrava il punto di svolta e altri costruttori avevano presentato concept a idrogeno e piani di commercializzare modelli FCV entro un paio d'anni.

Sono ormai passati 5 anni e non si è visto praticamente niente.
Adesso Toyota ha presentato la Mirai 2020.

C'è speranza che questa sia la volta buona? Quali sono le differenze rispetto al modello del 2014 che potrebbero renderla un successo? Qualcuno esperto o appassionato di Fuel Cell sa se altre case ci stanno lavorando e cosa ci si aspetta nei prossimi anni a livello di numeri di vendita, nuove tecnologie, prezzi ecc?

Grazie.

 

Alberto Buratti, spero che tu mi legga qui perché nei commenti alle notizie è un gran pasticcio, a volte vedo le risposte, a volte no e adesso non riesco più a commentare, è come se il tasto commenta non funzionasse.

Ho aperto la discussione nel forum Toyota perché è l'unica che punta davvero sull'idrogeno e perché ero interessata a capire meglio le differenze della nuova Mirai con la vecchia. Se ho sbagliato sezioni chiedo scusa.

Ho fatto la domanda perché io non seguo il mondo delle auto da vicino.
Il mio apprezzamento per le auto a idrogeno era stato rivitalizzato dalla presentazione della Mirai e per questo avevo letto alcune notizie in quel periodo, affascinata da un apparente imminente arrivo delle Fuel Cell.
Poi non mi sono più informata fino a quando qualche giorno fa ho letto della nuova Mirai!! Allora sono andata a vedere i vecchi articoli che avevo salvato nei preferiti di Internet e ho riletto alcuni annunci di varie case riguardo all'idrogeno che giravano in quel periodo.
Però adesso si parla praticamente solo di batterie... Per questo chiedevo cosa fosse successo. Si è passati da tante concept e progetti sull'idrogeno al nulla.
Avendo un vuoto di alcuni anni sull'argomento chiedevo se c'è stato un motivo che mi sono persa per cui si è accantonato quasi tutto.

Da quanto dici è solo una questione di soddisfare rapidamente le normative di inquinamento se le case stanno momentaneamente puntando sulle elettriche a batteria, meno sofisticate e più veloci da immettere sul mercato.

Se è così allora quali sono le previsioni per il futuro? Cosa manca alle Fuel Cell per prendere piede? Se una casa riuscisse a produrle a basso prezzo sarebbe il punto di svolta? Io pensavo che il punto di svolta ci fosse già stato nel 2014 visto che diverse case dicevano di avere pronti modelli Fuel Cell in un paio di anni. Evidentemente i costi erano ancora troppo alti o qualcosa si è inceppato.

Uffa! Vorrei tanto una elettrica che si ricarica in 5 minuti. Dici che c'è speranza che l'idrogeno prenda piede in una decina di anni o sarà qualcosa che magari vedranno solo i nostri nipoti?

Grazie che mi dai retta.

 

Per tale tecnologia si parla di un sicuro potenziale per un prossimo futuro dove per ciò molto dipende dalle strutture di rifornimento dove pare ci stiano lavorando...

La stessa Toyota con Mirai proprio in favore della diffusione di siffatta soluzione ha da qualche anno ceduto molti dei suoi brevetti.

Da dire che anche Hyundai e Honda sono molto avanti su questa tecnologia.

 

Sono d'accordo sul potenziale, ma vorrei capire in pratica cosa succede.

Tutte le cose che dici le dicevano già 5 anni fa. Toyota, insieme a Hyundai e Honda, erano molto avanti sulla tecnologia. Altre case dicevano di avere modelli pronti in un paio di anni. L'apertura dei brevetti Toyota sembrava essere un evento epocale. In California erano previsti 50 distributori entro il 2018...

Ricordo che nei social gli appassionati entusiasti dicevano che o si trattava di pazzia collettiva, oppure uno sforzo così elevato per una nuova tecnologia non si era mai visto.

E oggi siamo qui con un pressoché nulla di fatto. Ma allora era davvero pazzia collettiva?
A me dispiace, siamo ormai nel 2020 e mi sarei aspettata molto di più.

Vediamo se Alberto che mi sembra molto informato ci sa dire qualcosa di più.

 

per una cosa del genere occorre creare una rete da zero

il problema di fondo di questi tempi di tubinosa evoluzione tecnologica è che si rischia di aver pronta la rete e ritrovarsi una tecnologia ampiamente superata

così chi deve investire ci pensa

forse si potrebbe cominciare solo con i mezzi pubblici

 

Se non hai rete, non vendi...se non vendi, non si crea rete.
O qualcuno (come Tesla con i supercharger) si prende il rischio di creare rete, o le vendite restano marginali e andranno passo a passo con le vendite crescente molto lento fino al punto che anche gli altri produttori a parte delle parole mettono macchine del tipo su mercato.