Scusate l'OT: non ne posso più di render sul tema Alfa Romeo. Mi tocca dare ragione ad Arizona77, e lui sa quanto io ci credevo ad un rilancio di Alfa.
Effettivamente ormai tra Alfa e Lancia ci sfamano a colpi di render ma non si vede nulla di tangibile.
Comunque quello non è un render "fantasioso". La vettura si farà, a cura di un'azienda italiana (che peraltro non ha nulla a che vedere con FCA).
Incredibile allora quanto dal punto di vista evocativo e storico il marchio Alfa Romeo sia radicato nella cultura automobilistica italiana (ma anche mondiale), tanto da indurre una nostra azienda (che non conoscevo ma di certo non delle dimensioni di FCA) ad investire (e quindi rischiare soldi e risorse proprie) proprio su un modello storico del Biscione riproponendolo in chiave elettrica. Ma è fatto ancora più incredibile che tutto questo potenziale (storico e tecnologico) FCA non abbia voluto sfruttarlo come si meritava. Il colmo poi sarebbe che, con la (con)fusione FCA-PSA la nuova dirigenza desse priorità al marchio DS che ha storia pari a zero (e non tiratemi fuori quel ferro da stiro della omonima Citroen) ma però francese, avviando Alfa Romeo all'oblio oppure (peggio, meglio l'oblio) marchiando con il suo stemma vetture che, seppur ottime, tecnologiche e pure elettriche, nulla centrerebbero con il passato storico e valore in termini di cultura tecnologica e sportiva della storica casa italiana, anzi milanese. Chiudo OT.
mi chiedo solo il perchè. Se alla fine è quasi tutta nuova che facciano una macchina del tutto nuova con una linea futuristica anzichè rievocare sempre sempre sempre il passato! e basta!!! ci vuole un nuovo rinascimento!!!
Sì, anche io non sono affatto d'accordo sulla scelta (100% estetica) caduta proprio su un modello ultra storico di AR ... Domandona: e se la stessa cosa l'avesse fatta un'azienda cinese o coreana? AR era un condensato di buona meccanica e tecnica motoristica, tenuta di strada, sterzo pronto e motori reattivi, con il loro sound particolare. Questa macchinetta non ho capito cosa dovrebbe proporre: emozioni assolute, ma nell'assoluto silenzio? E poi, visto che il target è "di nicchia" , io avrei realizzato la copia della "discovolante" C52, con l'abitacolo a forma di cabina di aereo... che tra l'altro rimase un prototipo.
Non trovo niente su questa Totem Automobili di Marcon. Vedo che é una Start Up costituita da un anno, ma niente di più. Io abito a 10 km ...
E' stata costituita appena 1 anno fa, penso proprio con lo scopo di costruire vetture elettriche, la prima delle quali sarà questa ispirata alla Giulia GT, sfruttandone alcune parti originali. Il primo bilancio di esercizio sarà quello del 2019. "START UP INNOVATIVA REGISTRATA DAL: 29/11/2018 CODICE ATTIVITA’: C 29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI" Fonte: https://www.startuplus.it/startup/t...ellart-4-comma-10-bis-del-d-l-24-01-2015-n-3/
così sembra si critichi alfa perchè non ha fatto una vettura che ha fatto una piccola casa indipendente, poi però si auspica non si facciano le elettriche come appunto quella di cui sopra. Poi perdonami, ma definire la vecchia DS un ferro da stiro... Che il marchio DS non esista concordo, ma da lì a parlar con sufficienza della vecchia DS....
Il punto debole di queste aziende giovanissime secondo me è che la loro sopravvivenza è legata a doppio filo al successo del primo progetto. Vengono costituite successivamente alla nascita del progetto con l'unico scopo di portarlo a termine quindi vale la regola buona la prima. Se il primo passo è un buco nell'acqua va tutto all'aria,quindi conta molto anche il tempismo. Un ottimo progetto presentato nel momento sbagliato potrebbe rivelarsi fallimentare e trascinare con se le sorti di un'azienda che altrimenti potrebbe avere un futuro roseo. I tempi sembrano maturi,bisogna vedere quanti appassionati saranno disposti a sborsare una cifra importante per una vettura di nicchia,per giunta elettrica e prodotta da un piccolo costruttore appena nato.
Bisogna anche vedere chi c'è dietro un'azienda. Le capacità imprenditoriali, la competenza e la passione di chi la fonda. I tecnici e i collaboratori di cui il fondatore si circonda, in sostanza lo staff dirigenziale. Tutte le aziende partono da zero quando nascono, poi come hai detto tu c'è chi si ferma quasi subito e chi va avanti con sempre maggiore successo. E' questo il "rischio imprenditoriale".
Vero. Però io ho l'impressione che il settore auto sia molto complesso e richieda tante competenze specifiche e grossi investimenti. Insomma che sia più difficile di altri e che non consenta di sbagliare. Se un'azienda nuova toppa il primo modello probabilmente non ne farà un secondo. Ovviamente mi auguro che questa Gt elettrica susciti interesse e che sia la prima di una lunga serie di vecchie glorie riproposte in chiave moderna.
Mah, non so cosa dire: a Marcon ci sono parecchi capannoni/attività di impiantistica, manufatti edili, forniture di servizi, ecc. Di automobilistico o motoristico non c'è mai stato niente. Mancherebbe anche una pista dove far prove ... la più vicina sarebbe Adria. Forse faranno la progettazione e cfd, mentre i pezzi saranno fatti e poi assemblati altrove. Certo che come "prima uscita" per una startup così giovane... mi pare un tantino impegnativa! A meno che non ci sia dietro qualche colosso.
