-Logan-
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Propongo questo unico topic in prospettiva degli innumerevoli thread che si apriranno a cascata nei prossimi giorni per discutere del piano industriale presentato ieri da Fiat.
Inizio io
Per quanto mi riguarda, mi piace molto la prospettiva che si presenta per i quattro marchi che vengono valorizzati in questo progetto, ovvero Alfa Romeo, Maserati, Jeep e il "brand 500", anche se avrei sperato in tempi meno dilatati (praticamente le novità più succose non si vedranno prima del 2014, 4C esclusa).
Ritengo molto razionale il discorso Lancia, anche se a questo punto non so se preferisco la prospettiva di "non-rinascita" a quella di chiusura definitiva.
Spero (sognando) che si faccia avanti qualche volenteroso acquirente straniero, ma se non è successo fino ad ora, non vedo perchè debba succedere adesso.
Tristezza.
Non mi piace affatto la prospettiva Fiat, ma capisco che è delineata da fattori molto "terra-terra" ed è stata gestita in modo estremamente pragmatico:
i modelli generalisti hanno poco margine, dunque sono quelli che soffrono di più la crisi attuale e che non ripagherebbero gli investimenti, e in secondo luogo sono quelli che verrebbero più penalizzati dalla scarsa competitività della produzione in Italia.
Più nel dettaglio:
-La Punto nel 2015 è lontanissima, speravo almeno in un anno in meno (primi mesi del 2014), ma anche qui capisco le motivazioni della scelta, e spero che se il mercato riprendesse prima di quanto preventivato, il progetto venga anticipato.
-Il segmento C rimane cronicamente e pericolosamente scoperto in ambito generalista: capisco la crisi, capisco i costi, ma per me è un errore.
In attesa della Viaggio, sperando che sia un'operazione gestita bene, rivitalizzare la Bravo (un restyling, una campagna marketing forte, un ampliamento della gamma senza troppe spese ma con dei ritorni buoni) porterebbe secondo me risultati non male.
-Inoltre temo un po' la "spersonalizzazione" di Fiat,con tutti questi sub-brand, ma incrociando le dita, una volta che il mercato europeo sarà uscito dal tunnel, ci sono probabilità che essa riceva nuova linfa.
Mi è piaciuto molto, infine, quel "lavorare con il governo italiano per migliorare la competitività dell'export".
Ultimissima considerazione:
speriamo che questo piano industriale venga rispettato, anche se è vero che quello precedente è stato praticamente mandato all'aria da una recessione del mercato profondissima e poco prevedibile.
Ma finché non vedo non credo.
Quindi aspetterò di vedere in concessionaria questi modelli uno per uno, prima di cantar vittoria.
Partendo dalla 4C.
A voi.
E cerchiamo di mantenere il tifo fuori dalla porta, per una volta, grazie
Inizio io
Per quanto mi riguarda, mi piace molto la prospettiva che si presenta per i quattro marchi che vengono valorizzati in questo progetto, ovvero Alfa Romeo, Maserati, Jeep e il "brand 500", anche se avrei sperato in tempi meno dilatati (praticamente le novità più succose non si vedranno prima del 2014, 4C esclusa).
Ritengo molto razionale il discorso Lancia, anche se a questo punto non so se preferisco la prospettiva di "non-rinascita" a quella di chiusura definitiva.
Spero (sognando) che si faccia avanti qualche volenteroso acquirente straniero, ma se non è successo fino ad ora, non vedo perchè debba succedere adesso.
Tristezza.
Non mi piace affatto la prospettiva Fiat, ma capisco che è delineata da fattori molto "terra-terra" ed è stata gestita in modo estremamente pragmatico:
i modelli generalisti hanno poco margine, dunque sono quelli che soffrono di più la crisi attuale e che non ripagherebbero gli investimenti, e in secondo luogo sono quelli che verrebbero più penalizzati dalla scarsa competitività della produzione in Italia.
Più nel dettaglio:
-La Punto nel 2015 è lontanissima, speravo almeno in un anno in meno (primi mesi del 2014), ma anche qui capisco le motivazioni della scelta, e spero che se il mercato riprendesse prima di quanto preventivato, il progetto venga anticipato.
-Il segmento C rimane cronicamente e pericolosamente scoperto in ambito generalista: capisco la crisi, capisco i costi, ma per me è un errore.
In attesa della Viaggio, sperando che sia un'operazione gestita bene, rivitalizzare la Bravo (un restyling, una campagna marketing forte, un ampliamento della gamma senza troppe spese ma con dei ritorni buoni) porterebbe secondo me risultati non male.
-Inoltre temo un po' la "spersonalizzazione" di Fiat,con tutti questi sub-brand, ma incrociando le dita, una volta che il mercato europeo sarà uscito dal tunnel, ci sono probabilità che essa riceva nuova linfa.
Mi è piaciuto molto, infine, quel "lavorare con il governo italiano per migliorare la competitività dell'export".
Ultimissima considerazione:
speriamo che questo piano industriale venga rispettato, anche se è vero che quello precedente è stato praticamente mandato all'aria da una recessione del mercato profondissima e poco prevedibile.
Ma finché non vedo non credo.
Quindi aspetterò di vedere in concessionaria questi modelli uno per uno, prima di cantar vittoria.
Partendo dalla 4C.
A voi.
E cerchiamo di mantenere il tifo fuori dalla porta, per una volta, grazie