stefano_68 ha scritto:lsdiff ha scritto:Il gruppo Volkswagen appiccica marchi diversi su modelli fotocopia che nulla hanno di caratteristico. È già un miracolo (oppure sintomo della dabbenaggine della clientela) che in sofferenza ci sia la sola Seat.
Se il pubblico da' ragione alle loro scelte, possiamo passare mesi a filosofeggiare, ma hanno trovato la formula giusta, e quindi han ragione loro.
Seat è a rischio, ma gli altri marchi vivono bene perchè ognuno è sufficientemente caraterizzato verso un preciso target.
Questo grazie anche alla fiducia che il pubblico da' alle loro vetture, fiducia che si sono guadagnati sul campo, volenti o nolenti dobbiamo ammetterlo.
Una volta raggiunto qsto step, puoi anche in parte vivere di rendita, senza esagerare però.
Non c'è nessun miracolo, devono lavorare bene e prevedendo gusti e orientameni del mercato; fino ad ora lo hanno saputo fare, in linea generale.
Noi italiani - ma anche molte altre marche straniere - siamo invece in difficoltà e la causa sono scelte sbagliate del management, nel corso dei decenni.
Non è sfiga, e nemmeno colpa del pubblico.
non è sfiga e non è copa del pubblico: su questo ti do ragione. E certo non mi metto a difendere l'operato dell'industria nazionale che ha distrutto la credibilità e il prestigio di quasi tutti i nostri marchi.
Piuttosto noto che le leggende sono dure a morire: Bravi sono stati i tedeschi a crearla, quella dell'affidabilità dei loro marchi. Peccato che da tempo la realtà sia ben diversa e il gruppo Volkswagen, così come Mercedes, hanno molti più problemi di quanto creda - o voglia ammettere - la clientela tifosa e disinformata.
Poi c'è il problema che all'interno del gruppo Volkswagen troppe auto siano quasi identiche, ma per accorgersene il pubblico dovrebbe avere l'occasione di un confronto e troppo spesso non questa occasione non ce l'ha. Certo, se questa opportunità ci fosse credo che molti abbandonerebbero la Polo per la Fabia e così via...