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Terreni agricoli venduti/affittati a multinazionali per conversione a fotovoltaico

....e anche il solare termodinamico avrebbe il suo perchè. Comunque, l'importante è usare terreni non altrimenti produttivi.

Ci vuole intelligenza e ci vogliono regole, e una pianificazione fatta bene da gente competente, usando criteri condivisibili come appunto privilegiare terreni non o poco produttivi, considerare l'impatto paesaggistico, etc etc. Il problema secondo me non sta tanto nelle tecnologie in sé, parlando di rinnovabili, ma in chi prende le decisioni, e se lo fa seguendo l'interesse pubblico o certi altri interessi...soprattutto in certi territori. lì c'è il nocciolo della questione imho.
 
Cinesi possono essere magari i pannelli,
credo che l'opener fosse preoccupato che di straniero diventano non solo i pannelli utilizzati ma anche i terreni acquistati in grandi quantità.

Il resto del tuo discorso, fatte salve le osservazioni di @a_gricolo, non fa una piega.

Insomma spiace notare che perso lo slancio governativo che ci vedeva dieci anni fa voler costruire diverse centrali nucleari (una ipotizzavano di farla a fianco di casa mia dove c'è una termo elettrica - in caso di incidente significava evacuare mezza Milano!) non si sia convertito, mi pare, l'impegno su altra tecnologia sostenibile e meno "impattante".
 
ne ho visti di questi terreni in sicilia e non riesco a farmeli piacere, ma vero è che sono comunque terreni incolti che poco fruttavano (vista la mala concorrenza degli agrumi provenienti da spagna, marocco, tunisia, grecia e turchia), si produce in perdita e per di più gran parte del raccolto viene rubato nottetempo e venduto per strada (qualcuno lo scrive pure! arance rubate di palagonia). Ma di chi sono questi terreni? Quanto fruttano? A chi vanno sti soldi? eh......vabbè! Stesso discorso per le pale eoliche.
 
....e anche il solare termodinamico avrebbe il suo perchè. Comunque, l'importante è usare terreni non altrimenti produttivi.


E concettualmente siamo tutti concordi....
Ma quanti terreni
( probabilmente produttivi )
sono solo reperti
di rottami
di fabbriche dismesse
di caserme
di capannoni....
Per non parlare di discariche abusive.
Intanto cominciamo da quelli
 
Però i condomini potrebbero pensare di recuperare un pò di denaro installando i pannelli sopra ai palazzi, il comune dove abito anni fa proponeva a noi cittadini di creare una cooperativa e renderci tutti soci installando i pannelli sulle nostre case, creare dei parcheggi con tettoia e allacciare tutto ad un impianto per il recupero dell'energia, sarebbe stata un opera forse utopistica ma senz'altro interessante.
 
E concettualmente siamo tutti concordi....
Ma quanti terreni
( probabilmente produttivi )
sono solo reperti
di rottami
di fabbriche dismesse
di caserme
di capannoni....
Per non parlare di discariche abusive.
Intanto cominciamo da quelli
Se ricordi, ho sempre scritto a chiare lettere che spazio per mettere pannelli ce n'è in abbondanza senza dover coprire nemmeno un orto....
 
Però i condomini potrebbero pensare di recuperare un pò di denaro installando i pannelli sopra ai palazzi, il comune dove abito anni fa proponeva a noi cittadini di creare una cooperativa e renderci tutti soci installando i pannelli sulle nostre case, creare dei parcheggi con tettoia e allacciare tutto ad un impianto per il recupero dell'energia, sarebbe stata un opera forse utopistica ma senz'altro interessante.

queste sono cose auspicabili, che penso diventeranno la normalità tra qualche anno, oggi penso che siano frenate dal fatto che molti condomini, magari quelli più avanti con l'età, semplicemente non siano interessati a farlo. Mi ricordo le "battaglie" fatte con mia madre, che aveva una piccola azienda agricola, che comunque consumava un bel po' di energia con i pochi macchinari elettrici che aveva, ai tempi del conto energia (quindi a condizioni molto favorevoli) per montare un impianto fotovoltaico sul tetto del fienile. Oggi oltre sarebbe stato una picccola rendita, fra l'altro. Niente da fare, eppure non era un'ottuagenaria... Penso che con l'evolversi delle cose e col ricambio generazionale certi interventi saranno più fattibili. E' anche una questione culturale. In tanti ancora non hanno fiducia, hanno paura di prendere fregature e vedono certi interventi solo come un costo, non arrivando ad apprezzarne i benefici.
 
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In tanti ancora non hanno fiducia, hanno paura di prendere fregature
...e ne hanno ben donde. Queste tipi di intervento diffuso potrebbero prendere piede, ed essere efficaci, se fossero pensati e gestiti avendo in mente il risultato, quindi semplicità, pochi passaggi, convenienza economica VERA per chi li realizza. Invece, pensa a come è stato "incentivato" il fotovoltaico: un sistema farraginoso che ha fatto solo ingrassare le banche (che strano....), e guarda caso, finiti gli incentivi i prezzi degli impianti sono precipitati. E sta avvenendo la stessa identica cosa con il superbonus del 110%...
 
...e ne hanno ben donde. Queste tipi di intervento diffuso potrebbero prendere piede, ed essere efficaci, se fossero pensati e gestiti avendo in mente il risultato, quindi semplicità, pochi passaggi, convenienza economica VERA per chi li realizza. Invece, pensa a come è stato "incentivato" il fotovoltaico: un sistema farraginoso che ha fatto solo ingrassare le banche (che strano....), e guarda caso, finiti gli incentivi i prezzi degli impianti sono precipitati. E sta avvenendo la stessa identica cosa con il superbonus del 110%...

Niente è semplice, anche ristrutturando un bagno possono venire fuori problemi. Il fatto è che nella complessità bisogna fare le cose per bene, e affidarsi a professionisti seri e preparati. Ma bisogna avere anche e soprattutto la mentalità per fare le cose. Io vedo persone contente del loro impianto fotovoltaico, poi ovviamente qualcuno che ha preso qualche sòla ci sarà, come in tutti i campi (scusate il gioco di parole).
Però non si può dire che il superbonus sta ingrassando solo le banche: in realtà sta dando una boccata di ossigeno ad un settore in crisi nerissima da anni, e comunque aumenta le prestazioni energetiche degli edifici esistenti, che poi sarebbe lo scopo. Cosí come il conto energia contribuì a farci essere ai tempi tra i primi paesi per fotovoltaico installato e a far nascere tutto un settore di imprese specializzate (poi messo subito in crisi dalle decisioni di chi arrivò dopo, che provo in modo fallimentare a rilanciare il nucleare, a scapito del fotovoltaico....)
 
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MI permetto di "rispondere" a vari commenti interessanti con questo:
- si non credo che dovrebbe essere anche solo ammissibile vendere terreno, che è territorio, a uno Stato estero (Cina), diverso venderlo a privati o aziende estere.
- i pannelli solari se si danneggiano, fanno uscire Telluro di Cadmio che è un metallo pesante molto inquinante per l terreni, le falde ecc. E lo stesso dicasi per il piombo che contengono. Questo e' ancora più importante in fase di smaltimento a fine vita (come per le pilette..)
- come al solito la Cina controlla i metalli rari e le materie prime per la loro produzione
- I nuovi impianti a energia solare focalizzata (CSP) richiedono un potente sistema di raffreddamento che necessita circa tra i 1900 e i 3000 litri di acqua per Megawatt ora più o meno come una centrale a carbone o nucleare.
Quest' acqua ovviamente ci deve essere il che significa che useranno proprio campi agricoli che tale disponibilità avevano o possono avere o che toglieranno di fatto acqua a campi coltivati limitrofi..
- Comunque sono oggetti molto costosi resi "fattibili" da incentivi statali che sono costi per il contribuente e nascondo il vero costo.
- Per avere senso devono occupare aree molto vaste
- Per la produzione dei pannelli si deve estrarre quarzo per ottenere silicio, ma tanti operai si ammalano di silicosi
- La vita utile e' di circa 25 anni, ogni anno degradano perdendo circa lo 0,5% di efficienza.
- Entro il 2050 ci saranno circa 78 milioni di metri cubi di rifiuti da pannelli solari

Si forse risolvono in parte qualche problema ma ne creano tanti altri. Come per le auto elettriche l'intero ciclo di vita non e' poi tanto "green".

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