con la giusta pianificazione è possibile implementare azioni non impattanti che potrebbero dare benefici sul lungo periodo.Giustissimo
!!
Purtroppo,
in un paese GIA' di suo alla canna del Gas,
arriveranno presto rinnovi monstre delle gia' poche polizze assicurative
riguardo i sempre piu disastrosi fenomeni atmosferici....
....E quelle aggiuntive, di terremoti & C...
Chi mai potra' pagarle
??
Il cielo ce ne scampi
questa è Pozzuoli da wikiMi piacerebbe vedere/sapere quale è stato il movimento residenziale degli ultimi 10 anni nella zona ovvero se la tendenza sia stata quella di andarsene o di cercare casa in quei posti.
l'andamento demografico mi pare simile a quello delle maggiori aree urbane italiane (ed i comuni della cintura napoletana sono tra quelli con la maggiore densità abitativa del Paese).. con un incremento fino agli anni 80/90 per poi vedere una flessione a favore della provincia meno popolata (con un miglior rapporto tra costi abitativi e servizi).L'area interessata è decisamente più vasta ma il dato singolo è comunque interessante. L'ultima crisi pari a quella attuale avvenne nei primi anni 80. Da allora si vede un rallentamento che ha fortunatamente portato ad una inversione di tendenza negli ultimi 10 anni. Tuttavia c'è stato comunque un incremento rispetto alla prima crisi e secondo me non si sarebbe dovuto permettere succedesse (al netto delle natalità).
la situazione credo sia troppo complessa per poter essere affrontata su un forum.Sicuramente sottovaluto tanti fattori ma secondo voi in 50 anni non si poteva far si che questa zona avesse metà degli attuali abitanti?
vi auguro decisamente di no sia per scongiurare l'evento cataclismatico ma anche perchè movimenti massivi costretti da forze di causa maggiore genererebbero disagi immani e scompensi a livello sociale e dei serviziDi certo se quest'ennesima crisi mi/ci costringesse ad andar via (e sarebbe la terza volta nella mia vita...), difficilmente ritornerei qui, nonostante tutto ciò che mi lega indissolubilmente, mente e cuore, a questo territorio.
la tecnologia per conviverci riducendo i danni c'è e dovremmo pianificare un piano di adeguamento perchè come dicevo qualche post sopra ci siamo dentro ogni pochi anni.Certo che parlare di "convivenza" con il terremoto è assolutamente utopico; quella per i sismi è una paura antica, ancestrale, radicata nell'anima di tutti noi e implementata dai boati e tremori delle notti insonni
deadmanwalking - 5 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa