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Tema in classe

Una riflessione, siamo pieni di mezzi di comunicazione ma non comunichiamo più nulla se non le leggerezze, il cibo, i viaggi, gli averi... e ci dimentichiamo di parlarci guardandoci in faccia e ascoltando la voce e le sue inflessioni... ci stiamo disumanizzando... scusate lo sfogo...
 
infatti, anche in tanti centri di ascolto spesso si ricorre allo stratagemma del foglio bianco, è molto più semplice per la vittima esternare le proprie angosce... ma siamo alle solite... prima si demanda alla scuola quello che la famiglia non sa più fare, poi la si incolpa di guardoneria, poi si dice di lasciare ad un prete, notoriamente senza famiglia e, si spera, senza perversioni sessuali, ma poi si proclama lo scandalo dello stato non laico, insomma la solita italianissima tiritera... invece che dare merito al dovente che ha fatto, anche esponendosi, il proprio dovere, non solo contrattuale, ma anche morale ed etico...

Ho sentito dire che adottano il sistema di far scrivere anche nelle comunità di recupero,perchè pare che sia molto più facile a parole mentire a se stessi.
 
Scusa ma il tema dovrebbe essere individuale ed essere letto solo dall'insegnante. Come avete fatto voi compagni a sapere che aveva confessato di essere omosessuale? Ve l'ha detto lui?
Edit sorry non avevo letto tutto...

Esatto dovrebbe.
Io nella mia carriera scolastica ho conosciuto un sacco di insegnanti e moltissimi supplenti (un anno alle superiori cambiammo 7 diversi insegnanti di fisica).
Ma secondo me quella in particolare fu la meno adatta a ricoprire quel ruolo.
Poi non è che ha letto tutti i temi ad alta voce,che sarebbe stato comunque scorretto,ma ha fatto uscire con una scusa quell'alunno per poi leggere il suo tema e dare il via agli sfottò.
Evidentemente pensava che ci fosse qualcosa di male nell'essere gay e che questo legittimasse il fatto di far diventare un ragazzino di 13 anni oggetto di scherno.
Durante una gita a Torino invece di visitare monumenti ci ha portato in un bar in cui quasi tutti hanno provato a fumare,le sue sigarette.
Mi pare che solo in due ci rifiutammo.
Forse questi episodi vennero denunciati e per questo la supplenza durò poco,o forse ben sapendo che non si sarebbe trattenuta molto ha pensato che poteva prendere alla leggera,per usare un eufemismo,il suo ruolo di insegnante.
E lo dico contro il mio interesse perchè mi dava ottimi voti nei temi.
A confronto l'insegnante di cui si parla in questa vicenda è una santa,bene o male si è presa la briga di indagare,non solo di denunciare,sul possibile disagio di una sua alunna.
Quanti insegnanti invece si sarebbero fatti gli affari propri?
 
ai bambini fanno fare disegni... proprio così... altro che confessionali imbarazzanti...
In realtà, ( permettimi una brevissima digressione sull'argomento confessionale ) il problema dell'imbarazzo - a mio modestissimo modo di vedere - é dovuto soprattutto alla scarsa frequentazione.
Per chi crede nella religione, il confessionale é un luogo di consolazione e di dialogo, soprattutto, non un luogo di auto-denuncia.

Chiudo qui, grazie e scusa.
 
Per chi crede nella religione, il confessionale é un luogo di consolazione e di dialogo, soprattutto, non un luogo di auto-denuncia.

Chiudo qui, grazie e scusa.
Concordo, per esperienza personale, ma avviene in pochi casi... spesso è solo un "tritacarne"... colpa di troppi sacerdoti non adatti... scusate l' OT religioso... in pvt se volete dettagli... ma spero proprio di no...
 
Esatto dovrebbe.
Io nella mia carriera scolastica ...
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A confronto l'insegnante di cui si parla in questa vicenda è una santa,bene o male si è presa la briga di indagare,non solo di denunciare,sul possibile disagio di una sua alunna.
Quanti insegnanti invece si sarebbero fatti gli affari propri?
Mi piacciono queste riflessioni, grazie
 
ai bambini fanno fare disegni... proprio così... altro che confessionali imbarazzanti...

E' paradossale però.
Di fatto i social sono dei fogli bianchi in cui volendo si potrebbe sfogare il proprio disagio,eppure non vengono affatto usati per questo,anzi forse il fatto che quello che scrivi viene letto da tante persone spinge a far finta che i propri problemi non esistano e a mostrare una facciata sorridente per non fare brutta figura o per vanità o semplicemente perchè la gente sui social non vuole parlare di cose serie ma vuole solo svagarsi.
 
comprendendo l'intervento dell'amico Zinzanbr io però in questi casi non considero chi fa il proprio dovere un eroe,in reltà quei docenti hanno fatto quello che la legge e la società gli richiedono, il problema sta in tutti quelli che invece in circostanze simili fanno finta di nulla e non agiscono come dovrebbero. Creare Eroi equivale a considerare normali quelli che invece sono in difetto.
 
comprendendo l'intervento dell'amico Zinzanbr io però in questi casi non considero chi fa il proprio dovere un eroe,in reltà quei docenti hanno fatto quello che la legge e la società gli richiedono, il problema sta in tutti quelli che invece in circostanze simili fanno finta di nulla e non agiscono come dovrebbero. Creare Eroi equivale a considerare normali quelli che invece sono in difetto.

Mi viene in mente il comandante De Falco, che solo per aver fatto un cazziatone a quel deficiente di Schettino (che poi, sarebbe da capire dov'era in occasione di altri mille "inchini" avvenuti in precedenza....) si ritrova candidato alle elezioni, manco fosse Kevin Costner in The Guardian........
 
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