E parliamo un po' di 'sti taxi.
No, perche' a Parigi, dove sono andato di recente, da Notre Dame al CdG sono 36 euro.
A Milano, ben che vada per Linate 50 (se non ricordo male).
E trovarlo il taxi.
Se piove, zero.
Se c'e' la Settimana di Questo o la Fiera di Quello, zero.
Se e' tardi, zero.
Se e' presto, zero.
Se c'e' l'ora di punta, zero.
In stazione, devi regolarmente aspettare. Stazione Centrale di Milano, punto nevralgico dei trasporti della nazione, nodo principale di traffico di lavoro.
In Giappone, alla stazione di paese in montagna, minimo cinque-sei taxi li trovavi.
Il fatto e' che norme PROTEZIONISTICHE assicurano a questa categoria una pacchia totalmente fuori dalla libera concorrenza.
E' pur vero che oggi un tassista che inizi la licenza la paga magari anche centomila svanziche. E non e' che si puo' liberalizzare dall'oggi al domani, perche' giustamente mandi in rovina della gente, che conta anche sul rivendere la licenza in questione per farsi una pensione.
Allora qual'e' la soluzione?
L'unica e' allargare progressivamente ma costantemente il numero di licenze, facendo sgonfiare i prezzi delle stesse in modo progressivo e tollerabile, per arrivare a un regime di licenze libere (in numero) e secondo richiesta, come qualsiasi altro tipo di commercio.
E' anche questo parte della creazione di un'infrastruttura di trasporto pubblico CREDIBILE che deve essere l'alternativa PROPOSTA al trasporto privato.
Invece, qui si impone e si vieta e basta, e si continua a stangare e basta.
No, perche' a Parigi, dove sono andato di recente, da Notre Dame al CdG sono 36 euro.
A Milano, ben che vada per Linate 50 (se non ricordo male).
E trovarlo il taxi.
Se piove, zero.
Se c'e' la Settimana di Questo o la Fiera di Quello, zero.
Se e' tardi, zero.
Se e' presto, zero.
Se c'e' l'ora di punta, zero.
In stazione, devi regolarmente aspettare. Stazione Centrale di Milano, punto nevralgico dei trasporti della nazione, nodo principale di traffico di lavoro.
In Giappone, alla stazione di paese in montagna, minimo cinque-sei taxi li trovavi.
Il fatto e' che norme PROTEZIONISTICHE assicurano a questa categoria una pacchia totalmente fuori dalla libera concorrenza.
E' pur vero che oggi un tassista che inizi la licenza la paga magari anche centomila svanziche. E non e' che si puo' liberalizzare dall'oggi al domani, perche' giustamente mandi in rovina della gente, che conta anche sul rivendere la licenza in questione per farsi una pensione.
Allora qual'e' la soluzione?
L'unica e' allargare progressivamente ma costantemente il numero di licenze, facendo sgonfiare i prezzi delle stesse in modo progressivo e tollerabile, per arrivare a un regime di licenze libere (in numero) e secondo richiesta, come qualsiasi altro tipo di commercio.
E' anche questo parte della creazione di un'infrastruttura di trasporto pubblico CREDIBILE che deve essere l'alternativa PROPOSTA al trasporto privato.
Invece, qui si impone e si vieta e basta, e si continua a stangare e basta.