Quando tutto cominciò di politicizzato c'era poco e nulla.
Esisteva una comunità, quella valsusina, che aveva le idee ben chiare su danni e inutilità del progetto TAV.
Se sei tornese dovresti ben saperlo che dalle nostre parti la montagna è un patrimonio amato, seguito e curato. Esistono centinaia di pro loco e comitati, associazioni forestali, agriturismi, gruppi di volontariato.
C'è ancora tanta gente che la terra la lavora, specie nella bassa Val Susa, per non parlare di arci caccia e arci pesca, funghi e molto altro ancora.
Tutta questa bella gente organizzò alcune manifestazioni alle quali parteciparono migliaia di persone in forma spontanea.
Di una linea veloce merci, di scavare nell'amianto, di squassare i monti, proprio nessuno ne voleva sapere.
La politica è entrata in gioco molto più tardi, quando TUTTI si sono sentiti legittimati nel dire la loro, chi per interesse, chi per protagonismo,, chi per farsi una posizione mediatica.
Global e no global hanno inscenato il consueto teatrino, economisti dell'ultima ora hanno cominciato a dar di numeri.