Jambana
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tyzz76 ha scritto:L'ho sempre sospettato: non si può fare, ma se si fa non succede niente!
Beh se la vettura è intestata a una persona non residente in Italia è perfettamente legale circolarci senza nazionalizzarla (e ci mancherebbe, aggiungo) quindi, non è che non si può fare.
D'altra parte, non mi sento certo di biasimare chi scrive ciò:
Secondo lei io tengo una macchina con targa Rumena perche e bella?no!La tengo perche costa molto di meno,ma molto.Io guadagno 950 al mese e la mia moglie 450(part time).abbiamo anche un figlio di 11 anni.pago 650 affitto al mese +150 di bollette.Per la assicurazione in Italia vogliano 1600-1700 al anno+bollo 350.Quindi io devo lavorare insieme alla moglie 2 messi (senza spendere niente) e pagare assicurazione e bollo.Non ce la faccio!!!
Secondo me quest'uomo ha tutte le ragioni del mondo. Pagare due mesi del proprio salario per un'assicurazione esosa, togliendo il pane di bocca al figlio, è assurdo.
Circolare con un'auto intestata a terza persona, ma con delega per l'uso, è perfettamente legale se l'auto è in regola col codice della strada, assicurazione (straniera con carta verde) e revisioni periodiche. Quindi perchè non dovrebbe farlo, avendone pieno diritto.
I costi per assicurazioni, bollo e passaggi di proprietà hanno raggiunto livelli assurdi in Italia. E aggiungo, l'Europa non esiste solo per le quote latte o per le procedure di infrazione. Vado oltre col ragionamento e dico che bene sarebbe che ci fosse un po' di sana concorrenza e la possibilità di usufruire, per esempio, di assicurazioni a livello europeo. Questo spezzerebbe, forse, il meccanismo perverso che da noi impedisce da sempre una diminuzione delle tariffe.
Ma gli italiani non ci pensano neanche ad arrabbiarsi davvero, visto che i costi per le nostre assicurazioni sono elevatissimi, anche più del doppio rispetto ad altri paesi.
Però, allo stesso tempo bisognerebbe tutelare la legalità, facendo sì che le sanzioni per il codice della strada abbiano effetto in tutta la UE. Quindi facendo sì che nessuno si senta impunito guidando un'auto con targa straniera in Italia, anche se ha diritto di circolarci. Anche per i semplici turisti. Sarebbe complesso, ma allo stesso tempo semplice: le strutture equivalenti ad Equitalia, in tutta Europa, sarebbero felicissime di riscuotere multe con una bella maggiorazione dovuta al recupero all'estero.
In Svizzera, dove sono severissimi con le infrazioni stradali, già lo fanno, per incassare le multe non esitano a intraprendere procedure di rogatoria internazionale. Invece per l'UE basterebbe un regolamento serio. Magari investendo i proventi in sicurezza stradale.
Altrimenti a cosa serve l'Europa?