svevo
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Con arzillo trotto conduceo la mia fidata
impostando la domata curva
che il pensier di lei non m'adombrava
Quando levati gli occhi dal bus venìa sfidata
Tal lo sgomento mi sorprese
che da lo sterzo le mani mi riprese
Con vigor ella scodò
e nel campo mi mandò
Tanta gliene feci sul sedile
che per rassettar ci volse lo barile
Or dal meccano lè guardata
impostando la domata curva
che il pensier di lei non m'adombrava
Quando levati gli occhi dal bus venìa sfidata
Tal lo sgomento mi sorprese
che da lo sterzo le mani mi riprese
Con vigor ella scodò
e nel campo mi mandò
Tanta gliene feci sul sedile
che per rassettar ci volse lo barile
Or dal meccano lè guardata