<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tamponamento auto GPL: quali rischi? | Il Forum di Quattroruote

Tamponamento auto GPL: quali rischi?

Un saluto a tutti.

Forse la mia nuova Dacia la dovrò far benedire, perche se prima il problema erano i graffi sul cruscotto, questo fine settimana nvece sono stato leggermente tamponato.:emoji_angry:

Stavo su una strada secondaria in discesa, fermo a un incrocio,regolato dal segnale di "dare la precedenza" per immettermi nella via principale: al tipo dietro di me, che si era precedentemente fermato, deve essergli scappato il freno, perche mi ha dato il "bacetto" .L'auto esternamente non si è fatta nulla, manco un graffio. Ho aperto anche il bagagliaio (memore di una precedente esperienza anni fa dove esternamente non si vedeva nulla ma internamente era "rientrato"), per vedere se ci fosse qualche rientranza, e nulla anche lì, era perfetto, cosicchè ci siamo salutati (con l'augurio di qualche dissenteria da parte mia:emoji_sweat_smile: ) e basta..

Oggi parlandone in pausa pranzo coi colleghi, uno mi ha detto che avrei fatto comunque bene a scambiarmi i dati, perche, oltre a controllare l'auto esternamente e internamente aprendo il bagagliaio, ci sarebbe un terzo controllo da fare, e lo puo effettuare solo un carrozziere. Ovvero smontare il paraurti e verificare se siano integri o danneggiati una sorta di "molloni/cuscinetti" interni che possono rompersi anche se esternamente non si vede nulla.

Un altro collega invece prendeva in giro il primo, dicendo che è troppo fissato, e, almeno 9 carrozzieri su 10, quando sentono che hai ragione nel sinistro, qualcosa te la troverebbero comunque..

Volevo chiedervi due cose:

1) la prima è se abbiate mai sentito parlare di questo controllo di 3° livello su questi molloni/cuscinetti del paraurti che vanno sempre verificati anche in caso di tamponamenti molto leggeri (personalmente non ne sapevo nulla)

2) la seconda, ben piu importante, che mi preoccupa di piu. E' la mia prima auto a GPL e non ho esperienza in merito. Se subissi un tamponamento ad alta velocità (pensiamo a un tamponamento autostradale), rischio di saltare per aria?o comunque si rischiano danni al bombolone GPL e al funzionamento dell'impianto stesso?
 
In caso di tamponamento il bombolone che suppongo sia di forma toroidale è progettato per diminuire il suo volume fino ad 1/3 senza il rischio di danni; in caso di aumento eccessivo della pressione del gpl, lo stesso è dotato di apposita valvola.
Comunque penso che se l'urto è così forte da schiacciare la bombola del gpl, il tuo ultimo problema sia proprio la bombola, perchè significherebbe che l'auto sarebbe disfatta.
Tornando al tuo "sinistro", se l'auto non ha segni evidenti fuori, non dovrebbero esserci danni "sottopelle", anche perchè i paraurti si chiamano così proprio per questo motivo.
 
Esattamente, i serbatoi toroidali (ma anche gli altri cililndrici) del GPL sono sostanzialmente "blindati": vengono collaudati sottoponendoli sia a prove di schiacciamento che vanno oltre la resistenza del veicolo stesso, sia a prove di incendio investendole con un enorme fronte di fiamma ("bonfire"). Sono progettati per far defluire il gas unicamente attraverso la valvola di sicurezza: uscirebbe in sostanza una fiamma continua tipo "fiaccola" fino ad esaurimento del gas, ma senza esplodere, a differenza di un serbatoio della benzina.

Nelle auto moderne, sotto al paraurti ci sono delle traverse deformabili, solo un carrozziere può vedere cosa sia successo togliendo il paraurti stesso..
 
Se non vedi dei bozzi sul paraurti e il fascione non si è spostato ( dove c'è la congiunzione tra fascioe e carrozzeria lo spazio è uguale da entrambi i lati ) non è successo nulla e l'urto subito è praticamente equivalente a quello che avverrebbe in un parcheggio.
Comunque ( ti auguro che non serva ) è sempre buona norma scambiarsi i dati in caso di incidente ( soprattutto se si sa di aver ragione )
 
Nelle auto moderne, sotto al paraurti ci sono delle traverse deformabili, solo un carrozziere può vedere cosa sia successo togliendo il paraurti stesso..

Ringrazio intanto tutti delle risposte. Una delucidazione sull'ultimo capoverso: questi "fascioni" fanno parte del paraurti o della carrozzeria?
Cioè, immaginando si siano piegati o rotti (non credo sia questo il caso per la leggerezza dell'urto), sostituendo il paraurti si risolve il problema? o sistemarli/cambiarli/addrizzarli è un intervento che va effettuato sulla carrozzeria?
 
Il fascione è praticamente il paraurti. E' quella parte di materiale plastico che riveste la parte inferiore dell'auto avanti e dietro.
Una volta le auto erano tutte in lamiera con i paraurti sporgenti applicati.
Ora la parte inferiore è fatta in materiale plastico ed integra anche i paraurti ( rigorsamente in tinta così si rovinano subito )
 
Anni fa, con la punto seconda serie, mi tamponarono in modo non particolarmente serio, non vidi danni al paraurti ma dato che sono pignolo ho compilato la constatazione amichevole con riserva di visita dal carrozziere. Sollevata l’auto sul punte la storia è cambiata, le lamiere posteriori erano piegate dall’urto mentre il paraurti era rientrato per poi tornare alla forma originale dopo la botta.
Fatto riparare il danno il carrozziere mi aggiunse una barra rigida tra lamiere e paraurti che, nei successivi tamponamenti subiti negli anni, salvò sempre le lamiere posteriori.
Non so se la Sandero ne sia provvista o meno, se non lo è meglio far dare un’occhiata ad un carrozziere.

ah, dimenticavo, nel bagagliaio della vecchia punto avevo le bombole dell’impianto a metano… erano illese e pure nei successivi, ed in alcuni casi violenti, tamponamenti subiti non furono manco scalfite. E considera che hanno una pressione interna ben maggiore di quella del gpl…
 
ah, dimenticavo, nel bagagliaio della vecchia punto avevo le bombole dell’impianto a metano… erano illese e pure nei successivi, ed in alcuni casi violenti, tamponamenti subiti non furono manco scalfite. E considera che hanno una pressione interna ben maggiore di quella del gpl…
Le bombole del metano (quelle tradizionali in acciaio) hanno pareti spesse 5 mm , sono testate fino a 400 bar e sono quasi indistruttibili .
Discorso diverso per le bombole in composito introdotte negli ultimi anni per ridurre il peso : sono molto delicate , tanto che andrebbero revisionate anche solo dopo un micro tamponamento .
Molto spesso questo non si fa (il proprietario fa finta di niente) ; qualche tempo fa al distributore di Bologna Borgo Panigale è esploso il serbatoio di una Golf in fase di rifornimento : si è appurato che l'auto era stata tamponata mesi prima .
Il proprietario si è salvato , ma ci ha rimesso una gamba .
 
Le bombole del metano (quelle tradizionali in acciaio) hanno pareti spesse 5 mm , sono testate fino a 400 bar e sono quasi indistruttibili .
Discorso diverso per le bombole in composito introdotte negli ultimi anni per ridurre il peso : sono molto delicate , tanto che andrebbero revisionate anche solo dopo un micro tamponamento .
Molto spesso questo non si fa (il proprietario fa finta di niente) ; qualche tempo fa al distributore di Bologna Borgo Panigale è esploso il serbatoio di una Golf in fase di rifornimento : si è appurato che l'auto era stata tamponata mesi prima .
Il proprietario si è salvato , ma ci ha rimesso una gamba .
Non sapeva questa cosa… ma da che anno ci sono le bombole in composito?
Ora ho una punto evo di fine 2013, sempre a metano, impianto originale, spero siano in acciaio… qualche piccola tamponata l’ha subita, basta bussare sulla bombola per capire il materiale secondo te?
 
Non sapeva questa cosa… ma da che anno ci sono le bombole in composito?
Ora ho una punto evo di fine 2013, sempre a metano, impianto originale, spero siano in acciaio… qualche piccola tamponata l’ha subita, basta bussare sulla bombola per capire il materiale secondo te?
I collaudi delle bombole (a carico di GFBM , che è finanziato con una addizionale sul metano per autotrazione) , sono stati introdotti negli anni 90 , dopo la storia dei famigerati bomboloni BOGAP (esplosioni in fase di rifornimento , con feriti e anche un morto) .
Comunque facciamo chiarezza :
Normativa italiana : bombole d’acciaio , verifica ogni 5 anni , si paga solo smontaggio e rimontaggio (il collaudo è gratuito e a carico di GFBM) , nel mio caso circa 140 € (ottobre 2019) (se l’installatore riesce a procurarsi una bombola già collaudata l’operazione richiede un paio d’ore) ; questa normativa ormai si applica in genere solo a installazioni aftermarket piuttosto datate , come nel mio caso .
Normativa europea : bombole d’acciaio , verifica ogni 4 anni , si paga solo smontaggio e rimontaggio (il collaudo è gratuito e a carico di GFBM) prezzi all’incirca come sopra (se l’installatore riesce a procurarsi una bombola già collaudata l’operazione richiede un paio d’ore) .
Normativa europea : bombole in composito , prima verifica dopo 4 anni dall’immatricolazione , le successive ogni 2 anni , tutte alla presenza di un ingegnere della Motorizzazione che può chiedere o meno smontaggio e rimontaggio , dato che il collaudo prevede in teoria il solo esame a vista .
Questo “collaudo” dovrebbe essere effettuato pure in occasione di incidenti anche minimi (microtamponamenti e simili) poiché le bombole in composito sono molto delicate ; il costo varia tra 300 e 500 € , con tempi di attesa biblici (almeno leggo così su forum specializzati) .
 
Le FIAT hanno tutte le bombole in acciaio, che io sappia.
Stando a quanto riportato da @mefisto anche la mia punto evo dovrebbe averle in acciaio allora… ho la revisione ogni 4 anni e basta.
I collaudi delle bombole (a carico di GFBM , che è finanziato con una addizionale sul metano per autotrazione) , sono stati introdotti negli anni 90 , dopo la storia dei famigerati bomboloni BOGAP (esplosioni in fase di rifornimento , con feriti e anche un morto) .
Comunque facciamo chiarezza :
Normativa italiana : bombole d’acciaio , verifica ogni 5 anni , si paga solo smontaggio e rimontaggio (il collaudo è gratuito e a carico di GFBM) , nel mio caso circa 140 € (ottobre 2019) (se l’installatore riesce a procurarsi una bombola già collaudata l’operazione richiede un paio d’ore) ; questa normativa ormai si applica in genere solo a installazioni aftermarket piuttosto datate , come nel mio caso .
Normativa europea : bombole d’acciaio , verifica ogni 4 anni , si paga solo smontaggio e rimontaggio (il collaudo è gratuito e a carico di GFBM) prezzi all’incirca come sopra (se l’installatore riesce a procurarsi una bombola già collaudata l’operazione richiede un paio d’ore) .
Normativa europea : bombole in composito , prima verifica dopo 4 anni dall’immatricolazione , le successive ogni 2 anni , tutte alla presenza di un ingegnere della Motorizzazione che può chiedere o meno smontaggio e rimontaggio , dato che il collaudo prevede in teoria il solo esame a vista .
Questo “collaudo” dovrebbe essere effettuato pure in occasione di incidenti anche minimi (microtamponamenti e simili) poiché le bombole in composito sono molto delicate ; il costo varia tra 300 e 500 € , con tempi di attesa biblici (almeno leggo così su forum specializzati) .
Quindi 500 euro ogni due anni salvo sinistri… già il prezzo del metano è volato negli ultimi due anni se ci aggiungiamo questa non vedo dove stia la convenienza con questa alimentazione… qualcuno sa che tipo di bombole monta il gruppo vag?
 
Intervengo per correggere chi ha parlato di costi revisione bombole metano. La revisione ai 4 anni è solo visiva e costa meno di 200 euro. Dovrebbe poi estendersi, o forse è stato già fatto, il periodo di riferimento delle successive, ossia sempre ogni 4 anni come per le bombole in acciaio. Peraltro, faccio osservare che solo in Italia si verifica la solita mangiatoia ...all'estero queste revisioni visive costano qualche decina di euro, mi sembra di aver letto una trentina.
 
Anni fa, con la punto seconda serie, mi tamponarono in modo non particolarmente serio, non vidi danni al paraurti ma dato che sono pignolo ho compilato la constatazione amichevole con riserva di visita dal carrozziere. Sollevata l’auto sul punte la storia è cambiata, le lamiere posteriori erano piegate dall’urto mentre il paraurti era rientrato per poi tornare alla forma originale dopo la botta.
Fatto riparare il danno il carrozziere mi aggiunse una barra rigida tra lamiere e paraurti che, nei successivi tamponamenti subiti negli anni, salvò sempre le lamiere posteriori.
Non so se la Sandero ne sia provvista o meno, se non lo è meglio far dare un’occhiata ad un carrozziere.

ah, dimenticavo, nel bagagliaio della vecchia punto avevo le bombole dell’impianto a metano… erano illese e pure nei successivi, ed in alcuni casi violenti, tamponamenti subiti non furono manco scalfite. E considera che hanno una pressione interna ben maggiore di quella del gpl…

Perdonami, domanda simile alla precedente sui fascioni: queste lamiere posteriori, fanno parte della carrozzeria o del paraurti?
 
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