Scusate l'intromissione, ma l'argomento mi sembra assai importante e sviscera alcuni aspetti troppo sovente trascurati.
In primo luogo: è vero che l'olio "da rodaggio" è diverso da quello destinato all'uso normale. Ed è anche vero che l'olio di primo equipaggiamento risulta ottimale solo per le prime, pochissime, migliaia di km; questo, non solo per il fatto che raccoglie più impurità e residui di lavorazione meccanica (peraltro, oggi limitatissimi) dovuti allo scorrimento delle superfici degli organi meccanici nuovi, ma anche per la viscosità, che è molto bassa, e per la resistenza alle condizioni gravose, sicuramente più limitata.
Questo implica che la sostituzione sia da effettuare ben prima del termine fissato per il primo tagliando, specie oggi che tale termine si è spostato molto più avanti rispetto a quanto fosse in passato. Non sostituendolo, di solito non si generano grossi problemi, ma certamente si tiene il motore in condizioni non ottimali per una percorrenza eccessivamente estesa.
Si tratta quindi, in buona sostanza, di un vero e proprio atto di riguardo verso la meccanica, sopratutto se si inquadra il frangente in termini preventivi e volti verso l'affidabilità e la durevolezza sul medio-lungo periodo. Ciò, sopratutto se si accompagna con un uso consono, ovvero effettuare un buon rodaggio, tenere cara l'abitudine di effettuare un congruo warm-up ad ogni accensione a motore freddo e ad una corretta manutenzione generale.
Resta, tuttavia, il fatto che, come già evidenziato nei posts precedenti, questa iniziativa dovrebbe essere consigliata e non certo imposta, atteggiamento, questo, a mio avviso, del tutto deprecabile; sensibilizzando l'utente verso gli aspetti sopra descritti, credo che una buona parte di essi accetterebbero di buon grado un esborso aggiuntivo, peraltro di modesta entità se ragguagliato ai vantaggi che ne scaturiscono. Se poi si provvedesse, a carico della casa madre, alla sostituzione dell'olio "da rodaggio" ad un chilometraggio consono, sarebbe ancora meglio, ma questo va da sé.
In primo luogo: è vero che l'olio "da rodaggio" è diverso da quello destinato all'uso normale. Ed è anche vero che l'olio di primo equipaggiamento risulta ottimale solo per le prime, pochissime, migliaia di km; questo, non solo per il fatto che raccoglie più impurità e residui di lavorazione meccanica (peraltro, oggi limitatissimi) dovuti allo scorrimento delle superfici degli organi meccanici nuovi, ma anche per la viscosità, che è molto bassa, e per la resistenza alle condizioni gravose, sicuramente più limitata.
Questo implica che la sostituzione sia da effettuare ben prima del termine fissato per il primo tagliando, specie oggi che tale termine si è spostato molto più avanti rispetto a quanto fosse in passato. Non sostituendolo, di solito non si generano grossi problemi, ma certamente si tiene il motore in condizioni non ottimali per una percorrenza eccessivamente estesa.
Si tratta quindi, in buona sostanza, di un vero e proprio atto di riguardo verso la meccanica, sopratutto se si inquadra il frangente in termini preventivi e volti verso l'affidabilità e la durevolezza sul medio-lungo periodo. Ciò, sopratutto se si accompagna con un uso consono, ovvero effettuare un buon rodaggio, tenere cara l'abitudine di effettuare un congruo warm-up ad ogni accensione a motore freddo e ad una corretta manutenzione generale.
Resta, tuttavia, il fatto che, come già evidenziato nei posts precedenti, questa iniziativa dovrebbe essere consigliata e non certo imposta, atteggiamento, questo, a mio avviso, del tutto deprecabile; sensibilizzando l'utente verso gli aspetti sopra descritti, credo che una buona parte di essi accetterebbero di buon grado un esborso aggiuntivo, peraltro di modesta entità se ragguagliato ai vantaggi che ne scaturiscono. Se poi si provvedesse, a carico della casa madre, alla sostituzione dell'olio "da rodaggio" ad un chilometraggio consono, sarebbe ancora meglio, ma questo va da sé.