<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Supercharger: ecco le tariffe | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Supercharger: ecco le tariffe

Teniamo spente delle centrali nostre e importiamo dall'estero?
Beh si.. soprattutto di notte e durante la fase "debole" della giornata, ovvero dove il consumo è molto basso.

Tenere accesi degli impianti che seppur con capacità nominali sufficienti dovrebbe bastare al fabbisogno nazionale ha dei costi sopportabili. Ma se ci aggiungi il fatto che:
- per problemi di rete-distribuzione una parte (di solito attorno al 10%) è energia persa.
- per problemi tecnoogici (ovvero gli impianti sono tutti o quasi prima degli '80 ) ...e che in molte zone d'Italia a causa delle diverse tecnologie, molte centrali non riescono a raggiungere le abitazioni.
- alcune centrali impiegano fino a 8h per poter passare da "spente" a "eccese che fornisce energia".
- alcune centrali hanno livelli di efficenza (rapporto tra combustibile utilizzato ed energia prodotta) molto bassi.
....il totale pertanto è un ulteriore accensione di centrali (per sopperire) con un aumento dei costi.
Per cosa? L'inefficienza comunque.
Dunque a rigor di logica, e per tenere basso il prezzo in bolletta si fà così... (lo semplifico per capirci.. ma è complicato)..
una parte molto energivora dell'Italia (Nord-Ovest) viene sempre alimentata dall'Estero per non gravare troppo sulla Rete nazionale, un'altra parte è soto alimentazione "mista" ovvero prende sia dall'estero che dall'Interno a seconda di quanto consuma (il Nord-Est e il Centro) Spegnendo le centrali nostranequando non servono.. e il resto con solo rete interna. il tutto fatto salvo che dall'Esterno entra una quota fissa di energia, e con le centrali italaine dobbiamo compensare l'eventuale mancanza ed eccedenza...

.. si perchè capita anche l'eccedenza.. semplice la si "butta".
;):eek:

Per invece i contesti dove "conviene" investire sulle auto elettriche.. al contrario dato che il problema italiano sono solo le infrastrutture è più conveniente la zona "poco" popolata/ agricola. Perchè con poca spesa copri tanti ettari di "Nazione".. invece in città per fare 10km quadri.. devi toccare centinai di contatori e centraline.
:D:D
 
Beh si.. soprattutto di notte e durante la fase "debole" della giornata, ovvero dove il consumo è molto basso.

Tenere accesi degli impianti che seppur con capacità nominali sufficienti dovrebbe bastare al fabbisogno nazionale ha dei costi sopportabili. Ma se ci aggiungi il fatto che:
- per problemi di rete-distribuzione una parte (di solito attorno al 10%) è energia persa.
- per problemi tecnoogici (ovvero gli impianti sono tutti o quasi prima degli '80 ) ...e che in molte zone d'Italia a causa delle diverse tecnologie, molte centrali non riescono a raggiungere le abitazioni.
- alcune centrali impiegano fino a 8h per poter passare da "spente" a "eccese che fornisce energia".
- alcune centrali hanno livelli di efficenza (rapporto tra combustibile utilizzato ed energia prodotta) molto bassi.
....il totale pertanto è un ulteriore accensione di centrali (per sopperire) con un aumento dei costi.
Per cosa? L'inefficienza comunque.
Dunque a rigor di logica, e per tenere basso il prezzo in bolletta si fà così... (lo semplifico per capirci.. ma è complicato)..
una parte molto energivora dell'Italia (Nord-Ovest) viene sempre alimentata dall'Estero per non gravare troppo sulla Rete nazionale, un'altra parte è soto alimentazione "mista" ovvero prende sia dall'estero che dall'Interno a seconda di quanto consuma (il Nord-Est e il Centro) Spegnendo le centrali nostranequando non servono.. e il resto con solo rete interna. il tutto fatto salvo che dall'Esterno entra una quota fissa di energia, e con le centrali italaine dobbiamo compensare l'eventuale mancanza ed eccedenza...

.. si perchè capita anche l'eccedenza.. semplice la si "butta".
;):eek:

Per invece i contesti dove "conviene" investire sulle auto elettriche.. al contrario dato che il problema italiano sono solo le infrastrutture è più conveniente la zona "poco" popolata/ agricola. Perchè con poca spesa copri tanti ettari di "Nazione".. invece in città per fare 10km quadri.. devi toccare centinai di contatori e centraline.
:D:D
Grazie per l' esaustiva risposta. Conosco un' po' la materia (per ammucchiare crediti come professionista ho fatto un corso propedeutico per EGE industriale ma piu' che altro per curiosita' personale).
Proprio vero che a volte meglio non saperle certe cose....
 
Ma come già detto da altri il problema è sempre lo stesso, gli accumulatori o batterie non c'è una tecnologia efficiente ed efficacie, il massimo al momento sono quelle al litio, tra l'altro detto petrolio bianco forse perchè peggio del petrolio tradizionale quanto inquinante, tossico di suo e che per lavorarlo produce biossido di zolfo.
 
.. si perchè capita anche l'eccedenza.. semplice la si "butta".
Tipicamente, l'eccedenza con le centrali convenzionali si ha di notte, quando il consumo si riduce e l'energia in eccesso viene destinata al pompaggio dell'acqua negli invasi delle centrali idroelettriche. In quest'ottica, una quota di auto elettriche caricate di notte tornerebbe utile per sfruttare l'eccesso di energia appunto nelle ricariche notturne. Però, se la quota di elettriche sale (e non di molto, le analisi che si leggono in giro parlano di un 10-20% al massimo del parco circolante...), si verifica il problema opposto: verosimilmente, il grosso degli utenti mette l'auto sotto carica la sera, tra l'ora in cui torna dal lavoro e prima di mettere via i ferri e andare a dormire, diciamo tra le 20 e le 22. Questo, sempre secondo le stime, manderebbe a remengo l'intero sistema elettrico in assenza di una gestione smart-grid in grado di riequilibrare produzione e richiesta. E stiamo comunque parlando di uno scenario in cui la produzione può essere sostenuta dalle centrali attuali, quindi con una penetrazione dell'elettrico appunto non superiore al 10-15%. Se cominciamo a ragionare davvero sulla diffusione su grandi numeri, di auto elettriche come uniche auto in famiglia, quindi con batterie capaci e necessità di stazioni di ricarica rapida (Supercharger, ChaDeMO ad alta potenza, ecc) in numeri confrontabili con le attuali stazioni di servizio, il tutto, secondo me, diventa completamente impraticabile.
 
Tipicamente, l'eccedenza con le centrali convenzionali si ha di notte, quando il consumo si riduce e l'energia in eccesso viene destinata al pompaggio dell'acqua negli invasi delle centrali idroelettriche. In quest'ottica, una quota di auto elettriche caricate di notte tornerebbe utile per sfruttare l'eccesso di energia appunto nelle ricariche notturne. Però, se la quota di elettriche sale (e non di molto, le analisi che si leggono in giro parlano di un 10-20% al massimo del parco circolante...), si verifica il problema opposto: verosimilmente, il grosso degli utenti mette l'auto sotto carica la sera, tra l'ora in cui torna dal lavoro e prima di mettere via i ferri e andare a dormire, diciamo tra le 20 e le 22. Questo, sempre secondo le stime, manderebbe a remengo l'intero sistema elettrico in assenza di una gestione smart-grid in grado di riequilibrare produzione e richiesta. E stiamo comunque parlando di uno scenario in cui la produzione può essere sostenuta dalle centrali attuali, quindi con una penetrazione dell'elettrico appunto non superiore al 10-15%. Se cominciamo a ragionare davvero sulla diffusione su grandi numeri, di auto elettriche come uniche auto in famiglia, quindi con batterie capaci e necessità di stazioni di ricarica rapida (Supercharger, ChaDeMO ad alta potenza, ecc) in numeri confrontabili con le attuali stazioni di servizio, il tutto, secondo me, diventa completamente impraticabile.

partiamo dal presupposto che sono anch'io scettico riguardo la mobilità in elettrico, ma pensi che in un ipotetico forum del 1917 quando si pensava di sostituire i cavalli con i motori a scoppio tutti fossero convinti di poter estrarre e raffinare tutte le tonnellate di petrolio oggi occorrenti alla mobilità?:confused:
 
in un ipotetico forum del 1917 quando si pensava di sostituire i cavalli con i motori a scoppio
Il forum di quattrozampe....:D:D:D:D
Scherzi a parte, anche se subito domani lo sviluppo tecnico delle batterie ci mettesse a disposizione capacita' dell'ordine di 300 o 500 kWh ricaricabili al 100% in un ora, sempre 500 kWh dovremmo prelevare dalla rete,che tanto per rendere l' idea sono 250 forni domestici elettrici da 2 kW accesi assieme per un ora.
I limiti delle reti elettriche saltano fuori subito e vedo che su questo concordiamo tutti. E penso che il problema sia piu' o meno lo stesso per tutti i paesi d'Europa.
Ma allora mi chiedo: Musk della Tesla questi quattro calcoli non li ha mai fatti? I suoi investimenti per lo sviluppo dei modelli e delle batterie mi sembrano cospicui e non ha tenuto conto del "collo di bottiglia" delle reti di produzione e distribuzione elettrica, a meno che non voglia posizionare i suoi supercharger direttamente a valle delle centrali elettriche.
Inoltre ritengo che l'assenza di un obbiettivo comune almeno europeo che detti tempi e modalita' di sviluppo prendendo in considerazione anche altre tecnologie non sia molto saggio e lasci campo libero d'azione ad un business fine a se' stesso mascherato da buone intenzioni ambientali, che potrebbe avere interesse a bloccare sul nascere tecnologie alternative.
Ad esempio quella delle fuel cells, ora pure senza bombole di idrogeno, per chi avesse timori di hinderburghiani disastri:eek::
http://www.dday.it/redazione/20686/...el-cell-senza-idrogeno-da-600-km-con-un-pieno
 
partiamo dal presupposto che sono anch'io scettico riguardo la mobilità in elettrico, ma pensi che in un ipotetico forum del 1917 quando si pensava di sostituire i cavalli con i motori a scoppio tutti fossero convinti di poter estrarre e raffinare tutte le tonnellate di petrolio oggi occorrenti alla mobilità?:confused:

Se per conservare un litro di benzina ci fosse voluto un serbatoio da dieci chili da riempire col contagocce e che si svuota da solo se non viene utilizzato, avrebbero avuto buoni motivi per essere scettici.....
 
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