arizona77 ha scritto:
, al fine di evitare di pagare assicurazioni da
2500 E, propio perche' ultraventennali e quindi iscritte.....
Ma scusate, anche se fosse così, le assicurazioni sono società PRIVATE che hanno un rapporto contrattuale con i clienti.
E tutta la relazione assicurazione-cliente sta in quel rapporto contrattuale. L'assicurazione, se volesse, potrebbe anche regalare le polizze a quelli che gli stanno simpatici, o ai biondi, ai bruni, etc...
Qual'è il problema per voi non possessori di veicoli storici, se a loro va bene e ciò rientra nel rapporto contrattuale di natura strettamente privata? Che vi rode che qualcuno possa pagare cifre ragionevoli di assicurazione per una vecchia auto? Oppure sarebbe normale per voi pagare all'anno di assicurazione una cifra pari a diverse volte il valore commerciale di un'auto, come accade spesso per le vetture vecchie assicurate in una classe di merito sfavorevole?
State tranquilli che non fanno beneficenza, neanche riguardo le auto storiche!! E che non ci rimetteranno mai!!
Gli unici che possono lamentarsi, semmai, sono i veri collezionisti di veicoli storici, che hanno visto alzare i premi e crescere i vincoli nelle polizze, non voi con questa specie di moralismo che è ridicolo, perché invece di lamentarvi per i premi assurdi delle assicurazioni italiane, che costano molto più del doppio delle corrispondenti tariffe di molti altri paesi europei, ve la prendete con una piccola isola di ragionevolezza che ancora resta nel mondo automobilistico italiano. Visto che tutto va a rotoli, allora facciamo andare a rotoli anche ciò che è ragionevole...siamo un paese davvero senza speranza.
Siamo arrivati al punto, ora, di esser additati come furbetti perché si possiede una vecchia auto -che ha mille limiti nell'uso quotidiano in quanto OBSOLETA, sotto tutti i punti di vista a partire dalla sicurezza - si paga di bollo e assicurazione quanto previsto dalle normative e dal mercato per quella tipologia di auto, e magari non ci si può permettere di acquistarne una più recente?? Ma se ciò è legale e rientra in un rapporto contrattuale con l'assicurazione, qual'è il problema, sinceramente? Vi secca vedere qualche auto datata (con numeri irrisori rispetto al totale del parco circolante) in regola con la revisione e con tutti i regolamenti circolare, quasi sempre con chilometraggi molto limitati visti gli oggettivi limiti tecnici di un veicolo ultraventennale? Non sarebbe più proficuo porsi il problema del perché è legale, e soprattutto normale, pagare 2500 euro di assicurazione all'anno per un'utilitaria?
Arrabbiatevi piuttosto con le assicurazioni, ed anche con lo Stato, per i costi assurdi che ha possedere un'automobile non storica oggi in Italia!