<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> studenti fuori corso | Il Forum di Quattroruote

studenti fuori corso

finalmente un provvedimento serio per rientrare del debito pubblico :D

scherzi a parte spero che trovino un modo per non penalizzare gli studenti lavoratori, o comunque coloro che per ragioni di forza maggiore sono impossibilitati a rispettare i tempi canonici dei corsi
 
Trotto@81 ha scritto:
Solo per chi ha redditi sopra i 150.000 ? e non per tutti!

Gli atenei potranno decidere di aumentare le tasse universitarie dei fuoricorso sino a raddoppiarle per le fasce di reddito più alte

da un quotidiano on line
 
lavoro in università...gli studenti sono un investimento per la società, una parte di loro sarà la futura classe dirigente, ed è giusto creare le condizioni affinchè la qualità della didattica sia la migliore possibile.

Io sono d'accordo, troppo spesso l'università è un parcheggio, e volte le persone non hanno gli strumenti intellettivi per superare gli esami con successo...e quel punto il fuori corso diventa più un costo per la società che non un investimento.

Farei solo eccezione per quella categoria di studenti lavoratori che inevitabilmente rischiano di essere ingiustamente tartassati
 
moogpsycho ha scritto:
finalmente un provvedimento serio per rientrare del debito pubblico :D

scherzi a parte spero che trovino un modo per non penalizzare gli studenti lavoratori, o comunque coloro che per ragioni di forza maggiore sono impossibilitati a rispettare i tempi canonici dei corsi

Posso capire il tuo ragionamento di base ma non capisco come poi si potrebbe realizzare. In altre parole chi stabilisce quali sono cause di forza maggiore e quali no, chi le deve eventualmente certificare ed infine chi sarà poi abilitato a fare controlli per scoprire eventuali (certissimi) abusi.
Sarò anche cinico (lo ammetto) ma la laurea non è un obbligo di legge e non è nemmeno un diritto a prescindere, è un qualcosa che uno si deve guadagnare. Se uno si iscrive all'Università deve sapere quel che fa, deve sapere che per lui quegli anni (da 3 a 6) saranno anni di intenso lavoro non retribuito. In tutta onestà pur rispettando molto gli studenti lavoratori, non ritengo molto sensato che vengano tutelati nel modo in cui tu proponi. Io, potendo decidere, aumenterei le tasse del 25% per igni anno fuori corso ed istituirei delle borse di studio basate sul merito di importo sufficiente per consentire allo studente che viene da famiglie non abbienti (con reddito certificato) di mantenersi da solo senza aver necessità di lavorare, magari integrando la borsa di studio con l'assegnazione dell'allogggio presso la Casa dello Studente e dei pasti gratuiti in mensa.
In altre parole io ritengo che chi merita e vuole davvero laurearsi debba prima di tutto essere messo in condizione di poterlo fare nei tempi corretti, non che si debba invece tutelare chi è più o meno costretto ad andare fuori corso.
Quel che penso si basa anche su un altro ragionamento: oggigiorno una laurea (4 o 5 anni) presa oltre i 24/25 anni sul mercato del lavoro non vale più nulla o quasi, perchè mai si dovrebbero sprecare risorse per tutelare persone che del titolo se ne faranno poco o nulla quando posso usare i fondi per fare in modo che qualcuno che lo merita ma che non ha i mezzi economici possa laurearsi in corso (senza dover pensare a lavorare per mantenersi) facendo poi fruttare quel titolo di studio?

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
finalmente un provvedimento serio per rientrare del debito pubblico :D

scherzi a parte spero che trovino un modo per non penalizzare gli studenti lavoratori, o comunque coloro che per ragioni di forza maggiore sono impossibilitati a rispettare i tempi canonici dei corsi

Posso capire il tuo ragionamento di base ma non capisco come poi si potrebbe realizzare. In altre parole chi stabilisce quali sono cause di forza maggiore e quali no, chi le deve eventualmente certificare ed infine chi sarà poi abilitato a fare controlli per scoprire eventuali (certissimi) abusi.
Sarò anche cinico (lo ammetto) ma la laurea non è un obbligo di legge e non è nemmeno un diritto a prescindere, è un qualcosa che uno si deve guadagnare. Se uno si iscrive all'Università deve sapere quel che fa, deve sapere che per lui quegli anni (da 3 a 6) saranno anni di intenso lavoro non retribuito. In tutta onestà pur rispettando molto gli studenti lavoratori, non ritengo molto sensato che vengano tutelati nel modo in cui tu proponi. Io, potendo decidere, aumenterei le tasse del 25% per igni anno fuori corso ed istituirei delle borse di studio basate sul merito di importo sufficiente per consentire allo studente che viene da famiglie non abbienti (con reddito certificato) di mantenersi da solo senza aver necessità di lavorare, magari integrando la borsa di studio con l'assegnazione dell'allogggio presso la Casa dello Studente e dei pasti gratuiti in mensa.
In altre parole io ritengo che chi merita e vuole davvero laurearsi debba prima di tutto essere messo in condizione di poterlo fare nei tempi corretti, non che si debba invece tutelare chi è più o meno costretto ad andare fuori corso.
Quel che penso si basa anche su un altro ragionamento: oggigiorno una laurea (4 o 5 anni) presa oltre i 24/25 anni sul mercato del lavoro non vale più nulla o quasi, perchè mai si dovrebbero sprecare risorse per tutelare persone che del titolo se ne faranno poco o nulla quando posso usare i fondi per fare in modo che qualcuno che lo merita ma che non ha i mezzi economici possa laurearsi in corso (senza dover pensare a lavorare per mantenersi) facendo poi fruttare quel titolo di studio?

Saluti

il problema vero è che università non ti forma!
al lavoro il ragazzo sulla trentina che faceva il corso ufficiale "Microsoft" uno veramente bravo!
Non aveva la laurea, e dell'università ne parlava veramente male.. aveva lasciato :)
Tantissimi Laureati nel mio campo sono completamente a 0 formazione!
Spesso nel mio campo con l'accumularsi di queste situazioni la laurea non ti da neanche un punto in più!
Più passa il tempo e più conta il reale valore della persona e delle sue capacità e conoscenze.
 
moogpsycho ha scritto:
Gli atenei potranno decidere di aumentare le tasse universitarie dei fuoricorso sino a raddoppiarle per le fasce di reddito più alte

da un quotidiano on line
Il topic di apertura parla di raddoppio e quello vale solo per i redditi a partire da 150.000 ?.
 
giuliogiulio ha scritto:
lavoro in università...gli studenti sono un investimento per la società,
una battuta
se "io" investo vorrei vederne i frutti, non che quando il ragazzo si laurea, in più che ho contribuito alla sua formazione, questo mi rifila una parcella da 5000? per 3 firme :lol:
 
bisognerebbe poter distinguere tra chi è fuori corso perchè deve mantenersi da chi se la prende comoda; questi ultimi dovrebbero pagare il doppio indipendentemente dal reddito
 
bumper morgan ha scritto:
bisognerebbe poter distinguere tra chi è fuori corso perchè deve mantenersi da chi se la prende comoda; questi ultimi dovrebbero pagare il doppio indipendentemente dal reddito
E chi ha avuto altri tipi di problemi non certificabili?
Chi se la prende comoda che danno arreca all'ateneo per meritarsi tasse doppie?
Non sarebbe meglio premiare come si deve chi termina in tempo che bastonare chi finisce qualche anno dopo?
In Italia si parla sempre di prelievi e mai di investimenti.
 
Trotto@81 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
bisognerebbe poter distinguere tra chi è fuori corso perchè deve mantenersi da chi se la prende comoda; questi ultimi dovrebbero pagare il doppio indipendentemente dal reddito
E chi ha avuto altri tipi di problemi non certificabili?
Chi se la prende comoda che danno arreca all'ateneo per meritarsi tasse doppie?
Non sarebbe meglio premiare come si deve chi termina in tempo che bastonare chi finisce qualche anno dopo?
In Italia si parla sempre di prelievi e mai di investimenti.

I premi per i bravi ci sono già.
 
desmo1987 ha scritto:
I premi per i bravi ci sono già.
Intendi l'elemosina delle borse di studio che poi scontano con il tesserino mensa e l'affitto della casa dello studente?
Oppure una delle due rati annuali che non paghi in concomitanza con la seduta di laurea?
Tra l'altro le borse di studio sono in via d'estinzione!
Non prendiamoci in giro, per quello ci pensa già il governo.
Non ho mai visto studenti con borse di studio di 30.000 ? come avviene negli U.S.A.
Quelli sono veri premi e non le barzellette italiane.
 
Trotto@81 ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
I premi per i bravi ci sono già.
Intendi l'elemosina delle borse di studio che poi scontano con il tesserino mensa e l'affitto della casa dello studente?
Oppure una delle due rati annuali che non paghi in concomitanza con la seduta di laurea?
Tra l'altro le borse di studio sono in via d'estinzione!
Non prendiamoci in giro, per quello ci pensa già il governo.
Non ho mai visto studenti con borse di studio di 30.000 ? come avviene negli U.S.A.
Quelli sono veri premi e non le barzellette italiane.

Intendevo gli sconti sulle tasse universitarie e i punti bonus sul voto di laurea per chi resta in pari.
Non saranno al livello delle borse di studio USA (ma, se guardiamo l'altra faccia della medaglia, quanti dei loro studenti sono costretti ad indebitarsi per sostenere le tasse universitarie?), però costituiscono un incentivo a non perdere tempo.
 
sarebbe stato piu' utile per le nostre tasche sbatterli fuori dopo tot. anni di fuoricorso, si e' voluto lasciare in piedi costi stratosferici alzando le tasse che novità....e qualcuno applaude...
da chi andranno a prendere i figli di papa' i soldi di aumento ? dai genitori ? e cosa faranno i genitori ? aumenteranno le parcelle...
 
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