Se pensi al mondo dell'elettrodomestico, diverso ma non poi così tanto da quello dell'automobile, il concetto del "lifetime preview" è ormai realtà assodata da qualche decennio, prova ad acquistare un elettrodomestico garantito 5 anni e vedrai che dopo 5 anni e qualche settimana sarai nuovamente nel negozio di elettrodomestici a cercarne il sostituto. E non si tratta mai di errori di progettazione, semplicemente di una progettazione fatta esattamente per durare quel minimo richiesto, ossia fatta minimizzando (i progettisti direbbero "ottimizzando") il dimensionamento del componente meccanico affinchè la sua resistenza all'usura sia quella minima richiesta dal mercato con un margine di sicurezza anch'esso ridottissimo.
Per gli errori di costruzione (quelli che ti fanno durare 4 anni e 9 mesi il boiler garantito 5 anni), c'è sempre la garanzia, ma il rischio vale la candela. Ti dirò di più, il proliferare delle garanzie lunghe è sintomo proprio della progettazione "ad orologeria". Prima le garanzie di 1 anno servivano per coprire dai vizi di costruzione, quelli che si manifestano subito o quasi; se il prodotto passava indenne il primo anno era verosimile che era privo di difetti di costruzione e quindi poteva durare "una vita", quanto lunga fosse quella vita dipendeva da tante cose, ma normalmente non le veniva posto un limite "ab initio". Oggi si offrono garanzie di 5 o 10 anni per far sì che il cliente sia certo della durata pari a quel numero di anni, ma in effetti il prodotto è usa e getta, dopo quel numero di anni, quando immancabilmente si guasterà, la riparazione sarà tecnicamente impossibile (magari per mancanza di ricambi) ovvero assolutamente antieconomica, in questo modo la Casa si è garantita l'acquisto di rimpiazzo.