<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Storia - anni '70: complotto tedesco per affossare l'Alfa? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Storia - anni '70: complotto tedesco per affossare l'Alfa?

Bertoldo13 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Sarò anche ripetitivo ma per me l'Alfa è stata affossata definitivamente da Ciriaco De Mita.
Fui lui a far capitolare quel galantuomo di Giuseppe Luraghi, grande dirigente d'azienda nonché uomo di cultura neanche lontanamente paragonabile rispetto a gente piazzata in IRI dalla corrente democristiana di De Mita.
L'omino di Nusco (AV) volle a tutti i costi un terzo stabilimento dopo Arese e Pomigliano per consolidare il proprio bacino elettorale.
Mai tale scelta fu tanto scellerata dal punto di vista finanziario e industriale che mise in pochi anni a repentaglio la sopravvivenza della gloriosa Casa del Biscione.
Subito dopo la cacciata di Luraghi morì purtroppo anche Orazio Satta Puliga, e l'azienda rimase senza guide strategiche e tecniche.
Al complotto dei tedeschi non ci credo, casomai crederei di più ad un interessamento degli Agnelli a togliere di mezzo, per mano del potere politico, un concorrente scomodo.

La colpa alla fine è sempre la nostra. Chi lo votò questo signore???? A quale partito apparteneva e chi è che votava questo partito? Con quali altri partiti era alleato e chi è che votava questi altri partiti? Torna tutto, la colpa è stata nostra e di chi ci ha preceduto. Ce l'hanno fatta sotto il naso e non abbiamo mosso un dito. E non solo in questo caso. :rolleyes:
E non è detto che non si ripeta di nuovo.
Mai sentita nominare la DC? :shock:
Fa danni ancora oggi. ;)
 
Maxetto883 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Al complotto dei tedeschi non ci credo, casomai crederei di più ad un interessamento degli Agnelli a togliere di mezzo, per mano del potere politico, un concorrente scomodo.
Per concorrente intendi Ford?
Perchè Alfa non mi pare che fosse concorrente di Fiat.
Perché no?
Nel segmento C era presente con l'Alfasud prima e la 33 poi (l'Arna non la cito per carità di patria), e dava fastidio alle coeve 128 e Ritmo.
Ti ricordo che alla fine degli anni 60 Fiat mise i bastoni fra le ruote all'IRI perché era contrariata dalla decisione di Alfa Romeo di "scendere" fino al segmento C, allora dominato dalla 128.
Nel segmento D era presente con Giulietta II prima e 75 poi, e quest'ultima per diversi anni fu la più venduta in Italia della sua categoria. Ciò significa che dava fastidio a Regata e Prisma e Croma.
A questo si aggiunga che far entrare Ford dalla porta principale del mercato italiano, allora iperprotetto, non facesse propriamente saltare di gioia gli Agnelli.
 
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Quel pianale che dici caro Pilota, era già pronto e in strada giravano i primi prototipi ad inizio anni 80: era il progetto 154/156 ovvero pianale sinergico per seg D ed E (eredi di Giulietta II ed Alfetta), cambio in blocco col motore, sospensioni a quadrilatero anteriori e multilink 5 bracci posteriore. Ripeto erano già in strada i primi prototipi, poi arrivò prima il blocco allo sviluppo da Roma dal ministero e guarda caso pochi giorni dopo i tecnici Alfa furono mandati a Torino per visionare i progetti del pianale tipo 4 (Thema Chroma e 164) da sviluppare insieme a fiat.
Beh, l'auto che descrivi non è poi così lontana dalla Giulia di Marchionne.
Quindi vera Alfa.
Meglio tardi che mai. ;)
Peccato che si parlava di complotto in questo post....ma meglio girare la frittata!
Io da contribuente e da amante dell'Alfa Romeo mi indigno. Anzi, mi in**zzo come una bestia!
Si qui si parla di complotto tedesco e credo che siamo d'accordo che non ci siano reali motivi per dar credito a questa idea.
Tu ed fpaol parlate di un altro complotto, forse ancora più assurdo.

Maxetto non è esattamente complotto la parola usata per descrivere quello che sicuramente è accaduto, che è stato sotto gli occhi di tutti, e che per quasi tutti i commentatori di questo topic è avvenuto, non solo per Fpaol e Kren, ma anche per me e molti altri:
1) La Fiat, nella gestione Romiti, ha operato in un certo modo, diciamo sostanzialmente "protezionistico", che ha penalizzato l'Alfa Romeo. In estrema sintesi è successo questo.
2) Altro notevole fattore che ha determinato il declino dell'Alfa Romeo è stato costituito dall'operazione "Alfasud", autentica voragine economico-politica.
3) La Bmw ha tratto vantaggio da questa situazione, trovandosi di fronte una concorrente indebolita e penalizzata.

Quello che è successo dopo è un'altra storia.
Pilota mi dispiace ma la parola usata sia da kren che da fpaol è proprio complotto (interno o italiano) puoi vedere tu stesso i messaggi alle prime due pagine.
Anche io evito di usare sia la parola complotto che la parola distruzione dell'Alfa.
Il motivo è semplice: per me non ci fu nessuna regia o premeditazione volta a danneggiare Alfa Romeo, ma solo una catena di eventi negativi prima per l'Alfa/IRI e poi per il gruppo Fiat.
Non dimentichiamo la specialità tutta della politica italiana di fare e disfare accordi con poteri privati allora con Fiat oggi coi petrolieri.
Un destino cinico e baro...
Se non fosse accaduto quel che poi ha portato all'azzeramento dell'Alfa che fu (così forse ti garba un pochino di più) si potrebbe parlare (in "giuridichese") di atti diretti in modo inequivoco a cagionare la fine dell'Alfa Romeo.
Ma è accaduto perciò il fatto è compiuto!
 
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Quel pianale che dici caro Pilota, era già pronto e in strada giravano i primi prototipi ad inizio anni 80: era il progetto 154/156 ovvero pianale sinergico per seg D ed E (eredi di Giulietta II ed Alfetta), cambio in blocco col motore, sospensioni a quadrilatero anteriori e multilink 5 bracci posteriore. Ripeto erano già in strada i primi prototipi, poi arrivò prima il blocco allo sviluppo da Roma dal ministero e guarda caso pochi giorni dopo i tecnici Alfa furono mandati a Torino per visionare i progetti del pianale tipo 4 (Thema Chroma e 164) da sviluppare insieme a fiat.
Beh, l'auto che descrivi non è poi così lontana dalla Giulia di Marchionne.
Quindi vera Alfa.
Meglio tardi che mai. ;)
Peccato che si parlava di complotto in questo post....ma meglio girare la frittata!
Io da contribuente e da amante dell'Alfa Romeo mi indigno. Anzi, mi in**zzo come una bestia!
Si qui si parla di complotto tedesco e credo che siamo d'accordo che non ci siano reali motivi per dar credito a questa idea.
Tu ed fpaol parlate di un altro complotto, forse ancora più assurdo.

Maxetto non è esattamente complotto la parola usata per descrivere quello che sicuramente è accaduto, che è stato sotto gli occhi di tutti, e che per quasi tutti i commentatori di questo topic è avvenuto, non solo per Fpaol e Kren, ma anche per me e molti altri:
1) La Fiat, nella gestione Romiti, ha operato in un certo modo, diciamo sostanzialmente "protezionistico", che ha penalizzato l'Alfa Romeo. In estrema sintesi è successo questo.
2) Altro notevole fattore che ha determinato il declino dell'Alfa Romeo è stato costituito dall'operazione "Alfasud", autentica voragine economico-politica.
3) La Bmw ha tratto vantaggio da questa situazione, trovandosi di fronte una concorrente indebolita e penalizzata.

Quello che è successo dopo è un'altra storia.
Pilota mi dispiace ma la parola usata sia da kren che da fpaol è proprio complotto (interno o italiano) puoi vedere tu stesso i messaggi alle prime due pagine.
Anche io evito di usare sia la parola complotto che la parola distruzione dell'Alfa.
Il motivo è semplice: per me non ci fu nessuna regia o premeditazione volta a danneggiare Alfa Romeo, ma solo una catena di eventi negativi prima per l'Alfa/IRI e poi per il gruppo Fiat.
Non dimentichiamo la specialità tutta della politica italiana di fare e disfare accordi con poteri privati allora con Fiat oggi coi petrolieri.
Un destino cinico e baro...
Se non fosse accaduto quel che poi ha portato all'azzeramento dell'Alfa che fu (così forse ti garba un pochino di più) si potrebbe parlare (in "giuridichese") di atti diretti in modo inequivoco a cagionare la fine dell'Alfa Romeo.
Ma è accaduto perciò il fatto è compiuto!
Ecco! Con buona pace di tutti non parliamone più. ;)
(E' una battuta, altrimenti mi dite che voglio mettere il bavaglio a vertà scomode).
 
transaxle73 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Al complotto dei tedeschi non ci credo, casomai crederei di più ad un interessamento degli Agnelli a togliere di mezzo, per mano del potere politico, un concorrente scomodo.
Per concorrente intendi Ford?
Perchè Alfa non mi pare che fosse concorrente di Fiat.
Perché no?
Nel segmento C era presente con l'Alfasud prima e la 33 poi (l'Arna non la cito per carità di patria), e dava fastidio alle coeve 128 e Ritmo.
Ti ricordo che alla fine degli anni 60 Fiat mise i bastoni fra le ruote all'IRI perché era contrariata dalla decisione di Alfa Romeo di "scendere" fino al segmento C, allora dominato dalla 128.
Nel segmento D era presente con Giulietta II prima e 75 poi, e quest'ultima per diversi anni fu la più venduta in Italia della sua categoria. Ciò significa che dava fastidio a Regata e Prisma e Croma.
A questo si aggiunga che far entrare Ford dalla porta principale del mercato italiano, allora iperprotetto, non facesse propriamente saltare di gioia gli Agnelli.
Se Alfa era una generalista e costava quanto una Fiat allora erano concorrenti, altrimenti no.
Anche se bisogna dire che come qualità costruttiva erano molto simili.
 
Maxetto883 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Al complotto dei tedeschi non ci credo, casomai crederei di più ad un interessamento degli Agnelli a togliere di mezzo, per mano del potere politico, un concorrente scomodo.
Per concorrente intendi Ford?
Perchè Alfa non mi pare che fosse concorrente di Fiat.
Perché no?
Nel segmento C era presente con l'Alfasud prima e la 33 poi (l'Arna non la cito per carità di patria), e dava fastidio alle coeve 128 e Ritmo.
Ti ricordo che alla fine degli anni 60 Fiat mise i bastoni fra le ruote all'IRI perché era contrariata dalla decisione di Alfa Romeo di "scendere" fino al segmento C, allora dominato dalla 128.
Nel segmento D era presente con Giulietta II prima e 75 poi, e quest'ultima per diversi anni fu la più venduta in Italia della sua categoria. Ciò significa che dava fastidio a Regata e Prisma e Croma.
A questo si aggiunga che far entrare Ford dalla porta principale del mercato italiano, allora iperprotetto, non facesse propriamente saltare di gioia gli Agnelli.
Se Alfa era una generalista e costava quanto una Fiat allora erano concorrenti, altrimenti no.
Anche se bisogna dire che come qualità costruttiva erano molto simili.
ma cosa dici la 132 costava 1 420 000 lire la 1.6 nel 72 l'alfetta 1.6 nel 72 costava 2 400 000 lire con una meccanica raffinata e valida ancora oggi e materiali di qualita ben superiori
 
Chi ha smantellato Arese?
Chi ha smantellato il centro stile?
Chi ha messo i motori Holden ed ecotec sulla ottima 159 rinunciando a motori propri.
Chi ha smesso di produrre i Busso e ha bruciato gli stampi?
Chi non ha mai rinnovato le auto senza dare loro sostitute?
Chi ha lasciato buchi di gamma imbarazzanti?
Chi ha detto che la l'Alfa doveva fare concorrenza alle generaliste senza avere un gamma?

Queste mosse partorite da una dirigenza miope, ottusa e che nel migliore stile fiat voleva fare cassa immediatamente, vendute agli alfisti come l'ennesimo rilancio, hanno rovinato quello che restava dell'Alfa che fu, che pur non navigando in ottime acque sfornava macchine se non al top almeno interessanti come 147, 156, gt e 166 e che ebbero un discreto successo.
Guardate la gamma oggi...

No, non sono stati i tedeschi ma i manager incompetenti ed apolidi e non mi riferisco solo al pessimo maglionato.
 
Scusa Enry, opinione rispettabilissima, però dovresti aprire un topic a parte, perché questo argomento parla di altro, ovvero di un ipotetico complotto tedesco per rovinare l'Alfa (ipotesi peraltro abbastanza originale) e cosa ne pensiamo.
 
Scusa tu Pilota, sono andato fuori tema, so che si parlava degli 70 ma la politica e l'iri non hanno fatto tanti disastri tutti insieme come i manager della fiat dall'inizio degli anni 2000 in poi.
Il punto è sempre quello L'iri ha fatto disastri ma i modelli vendevano ed erano validi, dopo la Fiat ha fatto qualche buona auto ma ne ha azzerato completamente la storia, la tecnica e l'identità. I tedeschi invece hanno fatto di queste tre cose una bandiera e vediamo a che punto sono loro e a che punto è la nostra.
Poi mi taccio perchè ho sensazione di essere entrato a gamba tesa in questo post con un commento non molto azzeccato rispetto all'argomento.

Buona serata a tutti
 
HenryChinaski ha scritto:
Scusa tu Pilota, sono andato fuori tema, so che si parlava degli 70 ma la politica e l'iri non hanno fatto tanti disastri tutti insieme come i manager della fiat dall'inizio degli anni 2000 in poi.
Il punto è sempre quello L'iri ha fatto disastri ma i modelli vendevano ed erano validi, dopo la Fiat ha fatto qualche buona auto ma ne ha azzerato completamente la storia, la tecnica e l'identità. I tedeschi invece hanno fatto di queste tre cose una bandiera e vediamo a che punto sono loro e a che punto è la nostra.
Poi mi taccio perchè ho sensazione di essere entrato a gamba tesa in questo post con un commento non molto azzeccato rispetto all'argomento.

Buona serata a tutti
...Scusate l OT, Henry, IRI ha fatto si che gli italiani e europa dal 78 -86 hanno sempre comprato meno Alfe al punto di non poter piu sopravvivere e autogestirsi.Questo sbaglio é un male cosi grande che tutti i sbagli di Fiat divendano niente.... Fine OT.
 
Si, direi, come ha detto Angelo e come abbiamo detto un po' tutti, che degli errori IRI-Alfa e del quasi monopolio commerciale Fiat degli anni '70 se ne sentono le conseguenze ancora oggi, ma errori ne sono stati commessi anche dopo e quasi fino ad oggi.
Detto ciò, forse la 4C e la Giulia fanno ravvisare (alla buon'ora) un'inversione di tendenza, ma è ancora molto presto per dire se sarà così.

L'argomento potrebbe essere chiuso qui, ma lo lascio aperto per eventuali ulteriori apporti.
 
pilota54 ha scritto:
Si, direi, come ha detto Angelo e come abbiamo detto un po' tutti, che degli errori IRI-Alfa e del quasi monopolio commerciale Fiat degli anni '70 se ne sentono le conseguenze ancora oggi, ma errori ne sono stati commessi anche dopo e quasi fino ad oggi.
Detto ciò, forse la 4C e la Giulia fanno ravvisare (alla buon'ora) un'inversione di tendenza, ma è ancora molto presto per dire se sarà così.

L'argomento potrebbe essere chiuso qui, ma lo lascio aperto per eventuali ulteriori apporti.

Posso riaprire le ostilità? :D
Dal sito http://www.alfasport.net/webPage/View.asp?id=194 è possibile scaricare un PDf con l'intervista all'Ing. Chirico dell'Alfa Romeo. A pagina 13, l'Ing racconta la storia della gestione del fallimento della sfortunatissima ARNA. Riporto qui di seguito il frammento di intervista "incriminato". Fate attenzione alla parte in grassetto...

DOMANDA: Al di là del fallimento commerciale e di immagine, come giudica la vettura dalpunto di vista strettamente meccanico, intendo come doti stradali anche al confronto dell?Alfasud?

RISPOSTA Il nuovo presidente Massacesi e l?amministratore delegato Innocenti si dettero da fare per individuare in che direzione bisognava andare per risolvere la situazione. Capirono che occorreva una macchina nuova perché il mercato non era in grado di
assorbire altre unità dei attuali modelli. Da Roma non davano soldi per nuove macchine e loro andarono ?in giro? per il mondo a cercare qualcuno che ci stava a diventare partner dell?Alfa per fare assieme una vettura. Finirono in Giappone, alla Nissan (se certi contatti con BMW fossero andati a buon fine sarebbe certamente
nata in Lombardia un?Alfa-BMW!
)
 
pxyko ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Si, direi, come ha detto Angelo e come abbiamo detto un po' tutti, che degli errori IRI-Alfa e del quasi monopolio commerciale Fiat degli anni '70 se ne sentono le conseguenze ancora oggi, ma errori ne sono stati commessi anche dopo e quasi fino ad oggi.
Detto ciò, forse la 4C e la Giulia fanno ravvisare (alla buon'ora) un'inversione di tendenza, ma è ancora molto presto per dire se sarà così.

L'argomento potrebbe essere chiuso qui, ma lo lascio aperto per eventuali ulteriori apporti.

Posso riaprire le ostilità? :D
Dal sito http://www.alfasport.net/webPage/View.asp?id=194 è possibile scaricare un PDf con l'intervista all'Ing. Chirico dell'Alfa Romeo. A pagina 13, l'Ing racconta la storia della gestione del fallimento della sfortunatissima ARNA. Riporto qui di seguito il frammento di intervista "incriminato". Fate attenzione alla parte in grassetto...

DOMANDA: Al di là del fallimento commerciale e di immagine, come giudica la vettura dalpunto di vista strettamente meccanico, intendo come doti stradali anche al confronto dell?Alfasud?

RISPOSTA Il nuovo presidente Massacesi e l?amministratore delegato Innocenti si dettero da fare per individuare in che direzione bisognava andare per risolvere la situazione. Capirono che occorreva una macchina nuova perché il mercato non era in grado di
assorbire altre unità dei attuali modelli. Da Roma non davano soldi per nuove macchine e loro andarono ?in giro? per il mondo a cercare qualcuno che ci stava a diventare partner dell?Alfa per fare assieme una vettura. Finirono in Giappone, alla Nissan (se certi contatti con BMW fossero andati a buon fine sarebbe certamente
nata in Lombardia un?Alfa-BMW!
)

Ammetto di non aver letto l'intervista perché fra 2 minuti devo correre a studiare :XD:...cercherò di farlo stasera perché sarà sicuramente interessante.

Ragionando sulla frase che hai postato, non ci vedo nulla di strano nel fatto che due case concorrenti non si mettano d'accordo per produrre un modello in joint-venture, già oggi che la passione automobilistica è molta meno che allora il signor Rossi ha qualcosa da ridire sulle MB motorizzate Renault...Bmw stessa, che pure ha un accordo con Toyota del tipo "ibrido in cambio dei diesel" si guarda bene dal fornire i 2 e 3 litri diesel a Toyota, perché se lo facesse avremmo in Europa una Lexus molto più competitiva di adesso.

Al tempo dell'Arna Bmw non faceva seg. C né credo che fosse interessata a farle, come era possibile mettersi d'accordo con Alfa?
L'idea di una 5er con meccanica condivisa con la alletta non la considero proprio, sembra assurda adesso che siamo abituati alle collaborazioni, pensa 30 anni fa.

Se pure fossero state in corso trattative per una collaborazione, essersi tirati indietro lo vedo più che legittimo, quindi non cambia il fatto che non c'è stato alcun complotto, solo tanta incapacità e, probabilmente, nessuna "voglia di fare" (da parte italiana ovviamente)

Ora corro davvero che ho già sgarrato di 6 minuti :oops: :oops:
 
oltre alle plausibili ipotesi di complotto, a mio avviso rimane fondamentale il ruolo del mercato Usa in tutto questo?

la triade tedesca, si è rafforzata molto quando ha cominciato a macinare numeri da capogiro in america? mentre noi eravamo intenti a chiudere i buchi di ruggine delle alfasud, i tedeschi cominciavano a galoppare in America? e con i soldi che facevano li, continuavano ad investire nel prodotto? il fatto che il mercato Usa poi richiedeva e assorbiva soprattutto auto e propulsori grandi, ha incentivato proprio questo tipo di prodotti che via via sono stati sempre più migliorati? fintanto che le tedesche hanno cominciato ad aprire stabilimenti proprio in Usa creando li i modelli più appetibili per gli americani (vedi i suv)?

se ci fate caso, a livello di propulsori, siamo rimasti molto competitivi fino ai primi anni 90? poi i tedeschi ci hanno superato di netto? perchè noi, oltre ad avere problemi di liquidità, non avevamo un mercato abbastanza grande che assorbisse motori grandi? quindi l'industria si è piegata al mercato? inutile investire in un nuovo Busso se comunque si vende una spicciolata di 3000 ogni anno?

con l'ingresso di Chrysler e la possibilità di colpo di avere a disposizione una grandissima rete di distribuzione in Usa, ora le possibilità sono altre?
la sensazione è che stiamo ancora nella fase della rincorsa? e che la liquidità per tirare fuori i modelli che la domanda richiede, sia sempre poca? ma almeno c'è una domanda? potenzialmente molto forte?

le tedesche nel frattempo, saturato il mercato Usa, si sono ulteriormente rafforzate entrando nel mercato cinese? un mercato enorme è da conquistare?. e chiaramente chi ci è entrato per primo, guadagna di più è meglio? noi rincorriamo sempre?

dalla nostra rimane quel appeal unico di marchio e storia che, se valorizzato bene e con i giusti investimenti, potrebbe velocemente cambiare le carte in tavola?

insomma ci sono buone possibilità che la partita si stia riaprendo? ma non bisogna sbagliare neanche una mossa...
 
Bombazza95 ha scritto:
Bmw stessa, che pure ha un accordo con Toyota del tipo "ibrido in cambio dei diesel" si guarda bene dal fornire i 2 e 3 litri diesel a Toyota, perché se lo facesse avremmo in Europa una Lexus molto più competitiva di adesso.

Io invece credo che a Lexus (per fortuna, dopo l'unica Lexus a gasolio prodotta, la Is220d della serie precedente) non interessino i diesel, anche per una questione di immagine, perché in Europa ha puntato quasi tutto sull'ibrido. Tanto in certi mercati, come quello italiano, è destinato a rimanere un marchio di nicchia, e tale specificità è ribadita dal fatto che importano solo ibride, mentre nei mercati europei dove Lexus ha un successo maggiore, cioé andando verso Nord-Est Europa e in Svizzera, sono importate anche le versioni a benzina che sono apprezzate dalla clientela tipo e costituiscono una parte non trascurabile del venduto.
Aggiungo anche che per chi ama le Lexus (e la loro proverbiale silenziosità e "setosità") sentir parlare di gasolio è una piccola eresia :) . In effetti è una delle poche case che resistono alla nafta, anche se ha parzialmente ceduto alla moda del downsizing, con l'introduzione della motorizzazione 2 litri turbo. Ieri ho visto una RX200t :cry: . Per fortuna continuano a produrre i V6 e V8 atmosferici...
Perdonatemi l'OT.
 
Back
Alto