Azzo abbiamo studiato vedo...complimenti ai tuoi maestri. Ivi compresi quelli di Geografia.yd.rss ha scritto:la punto classic e costruita nella repubblica ceca con il nome di Zastava 10 il prezzo secondo me dovrebbe essere inferiore a quello attuale se vendute in italia marchiandole Fiat![]()
yd.rss ha scritto:la punto classic e costruita nella repubblica ceca con il nome di Zastava 10 il prezzo secondo me dovrebbe essere inferiore a quello attuale se vendute in italia marchiandole Fiat![]()
yd.rss ha scritto:iCastm ha scritto:yd.rss ha scritto:Renault e una casa che rischia sempre lanciando modelli un po futuristici e alcuni di massa e alcune volte dei veri propri flop. Ma di bello hanno capito che se vuoi vendere in europa devi abbassare i prezzi e hanno utlizzato la Dacia facendola uscire dai confini Rumeni mentre Fiat - LAncia - Alfaromeo questo ragionamento nn l'hanno ancora capito.
Fiat l'ha capito benissimo così come ha capito che però non c'è nessuna urgenza. Il mercato delle low cost si è già saturato, sarebbe più facile vendere frigoriferi al Polo.
A fine 2010 arriverà il nuovo marchio low cost del Gruppo Fiat cioè quando la crisi sarà finita. Non è un ragionamento contraddittorio perchè quando c'è crisi si vende poco e basta sia che la vettura costi tanto che poco, sia che sia bella che brutta, sia che consumi poco che tanto.
Passata la crisi magari la gente desidererà una seconda o terza auto da usare poco e quindi vorrà spendere poco (anche se brutta e consuma tanto).
Del resto, visti gli attuali volumi di vendite, credo che abbia capito più Fiat che Renault come vendere auto in Europa.mi sganaso x la tua risposta la fiat ha fatto lo stesso ragionamento anche con new Panda (il piccolo van) ma cià messo 10 anni x capirlo Mentre la hyundai con la Atos mk1 negli anni '90 che x il prezzo cilindrata consumi e abilità soffiava clienti alla vecchia Panda, Cinquecentoe Seicento.La fiat sta facendo lo stesso ragionamento dei giapponesi con gli americani cioe copiamo idee che oramai sono troppo vecchie da imettere nel mercato.
yd.rss ha scritto:Semplicemente la Fiat panda (disegnata da giugiaro) era ormai obsoleta per gli anni '90 (pero in italia era considerata buona e conveniente x il portafoglio)invece le case coreane come la Hyunday sfornavano modelli su licenza opel (espel kadett 5-4-3 porte) poi la svolta nel loro calderone coreano mancava un'utilitaria cosi nacque la Atos 5 porte 5 posti un cubo a 4 ruote - alta e lunga quanto una Punto ed un prezzo di una Panda, insomma un'idea nuova che con gli anni anche Daewoo (ora Chevrolet) sfornò Matiz , la Suzuki la Wagon +R, la Opel l'Agila, Citroen con C3, Kia con Picanto, Mazda con mazda 2 (van), Toyota con Yaris Verso , Renault con Modus e Fiat con la New Panda solo nel 2003 . Insomma x farla breve la casa torinese ci mise 13 anni x capire che un modello come Hyundai atos mk1 (con una formula d' acquisto incondizionato di sconti fatti dalla casa madre /anche se nn avevi un'auto da rottamare/era una prosta che all'epoca rivoluzionò la procedura delle vendite poi sfruttata da tutti ancora oggi) era un'auto che ha sconvolto un mercato rivoluzionandolo con un nuovo settore quello dei mini van.
yd.rss ha scritto:peccato che fiat perde ogni volta il "tram" ogni 13 anni e sfrutta fino all'osso un modello che andrebbe rifatto completamente es: bravo/brava, stilo 3/5 porte/sw, ulysse, lancia phedra, delta mk2, lybra/sw, seicento, cinquecento,punto mk1/2/3/4 (ridisegnata con alcuni particolari diversi ma la linea sempre la stessa) kappa/sw/cuopè,palio/sw invece alcune case emergenti sono andate oltre hanno introdotto nuovi modelli come suv, minivan, gpl o metano .la casa di torino ci arriva con una certa lentazza a tutto cio![]()
iCastm ha scritto:yd.rss ha scritto:peccato che fiat perde ogni volta il "tram" ogni 13 anni e sfrutta fino all'osso un modello che andrebbe rifatto completamente es: bravo/brava, stilo 3/5 porte/sw, ulysse, lancia phedra, delta mk2, lybra/sw, seicento, cinquecento,punto mk1/2/3/4 (ridisegnata con alcuni particolari diversi ma la linea sempre la stessa) kappa/sw/cuopè,palio/sw invece alcune case emergenti sono andate oltre hanno introdotto nuovi modelli come suv, minivan, gpl o metano .la casa di torino ci arriva con una certa lentazza a tutto cio![]()
Stai esagerando (e sembra essere un tuo vizio).
E' vero che i modelli Fiat degli anni 90 hanno lasciato a desiderare, ma qualcosa si può salvare.
Andiamo con ordine:
Cinquecento/Seicento: modello che si sta sfruttando fino all'osso, verissimo, ma rende. La Cinquecento non è stata amata, la Seicento ha avuto un destino meno peggiore, ma la 600, anche se non è un successo, ha un suo perchè: quando tutte le auto hanno teso al gigantismo è rimasta una delle poche con piccole dimensioni, accessori sufficienti, costi di gestione bassi e buona qualità degli assemblaggi ad un prezzo ragionevole. Insomma: senza lode e senza infamia.
Palio: hanno provato a venderla in Italia, ma evidentemente non era il suo mercato. Nei listini è stata pochissimo perciò non si può dire che sia stata sfruttata sino all'osso.
Punto: evidentemente un successo. Forse la seconda serie ha lasciato meno giudizi positivi rispetto la prima o la Grande Punto, ma cosa significherebbe che è stata sfruttata fino all'osso? Nulla perchè continua ad essere un punto di riferimento per la categoria. E non diciamo che la linea è sempre la stessa.
Bravo/Brava: soprattutto la seconda è forse il maggior insuccesso Fiat degli anni 90. Oggi ci si chiede come abbiano fatto ad essere state nominate Auto dell'anno. La linea di entrambe era (ed è) molto bella, ma mancava loro la sostanza e la qualità. Il vero errore Fiat è stato non crederci e non investire sul loro miglioramento (a parte i motori JTD).
Stilo: è la conseguenza del vero errore su Bravo/Brava perchè anzichè investire risorse per rilanciare quei modelli è stato puntato tutto su di essa. La linea era bruttissima (un po' la tre porte si salvava), tanto brutta che non faceva notare la buona qualità costruttiva e del progetto. Non hanno ripetuto l'errore fatto qualche anno prima ed hanno investito su di essa cambiandole linea e nome. Sembra che abbiano fatto bene.
Ulysse/Phedra: forse per queste è giusto dire che vengono sfruttate fino all'osso, ma c'è un perchè: nascono sul pianale del Fiat Scudo ed hanno le stesse linee di montaggio perciò cambieranno quando si deciderà di introdurre il nuovo Scudo. E, si sa, i veicoli commerciali hanno vita lunga...
Delta: credo che in pochi stiano soffrendo per la scomparsa della seconda serie. Nemmeno le furono montati i motori JTD, dove sarebbe stata sfruttata sino all'osso?
Lybra: un altro modello dalla bella linea, ma dalla poca sostanza. L'errore è stato non crederci.
Kappa: qualcuno la rimpiange?
Thesis: questa l'aggiungo io perchè è quella con una linea bellissima, su cui non ci hanno mai creduto, ma che stanno veramente sfruttando fino all'osso per motivi di immagine.
E' verissimo che al Gruppo manchi un suv (suvvia, non è sufficiente il Sedici), ma non i minivan: Idea, Musa, ma se si vuole anche Doblò e Qubo. Si vuole aggiungere anche la Multipla? Non credo proprio che manchi la scelta e la concorrenza non mi sembra avanti.
Il metano non è mai mancato nei listini Fiat (ricordate la Marea bipower?), il gpl sì, ma mi sembra che in poche settimane abbiano più che rimediato. E' vero, sul gpl in ritardo rispetto la concorrenza, ma non di tredici anni.
sitorno ha scritto:iCastm ha scritto:yd.rss ha scritto:peccato che fiat perde ogni volta il "tram" ogni 13 anni e sfrutta fino all'osso un modello che andrebbe rifatto completamente es: bravo/brava, stilo 3/5 porte/sw, ulysse, lancia phedra, delta mk2, lybra/sw, seicento, cinquecento,punto mk1/2/3/4 (ridisegnata con alcuni particolari diversi ma la linea sempre la stessa) kappa/sw/cuopè,palio/sw invece alcune case emergenti sono andate oltre hanno introdotto nuovi modelli come suv, minivan, gpl o metano .la casa di torino ci arriva con una certa lentazza a tutto cio![]()
Stai esagerando (e sembra essere un tuo vizio).
E' vero che i modelli Fiat degli anni 90 hanno lasciato a desiderare, ma qualcosa si può salvare.
Andiamo con ordine:
Cinquecento/Seicento: modello che si sta sfruttando fino all'osso, verissimo, ma rende. La Cinquecento non è stata amata, la Seicento ha avuto un destino meno peggiore, ma la 600, anche se non è un successo, ha un suo perchè: quando tutte le auto hanno teso al gigantismo è rimasta una delle poche con piccole dimensioni, accessori sufficienti, costi di gestione bassi e buona qualità degli assemblaggi ad un prezzo ragionevole. Insomma: senza lode e senza infamia.
Palio: hanno provato a venderla in Italia, ma evidentemente non era il suo mercato. Nei listini è stata pochissimo perciò non si può dire che sia stata sfruttata sino all'osso.
Punto: evidentemente un successo. Forse la seconda serie ha lasciato meno giudizi positivi rispetto la prima o la Grande Punto, ma cosa significherebbe che è stata sfruttata fino all'osso? Nulla perchè continua ad essere un punto di riferimento per la categoria. E non diciamo che la linea è sempre la stessa.
Bravo/Brava: soprattutto la seconda è forse il maggior insuccesso Fiat degli anni 90. Oggi ci si chiede come abbiano fatto ad essere state nominate Auto dell'anno. La linea di entrambe era (ed è) molto bella, ma mancava loro la sostanza e la qualità. Il vero errore Fiat è stato non crederci e non investire sul loro miglioramento (a parte i motori JTD).
Stilo: è la conseguenza del vero errore su Bravo/Brava perchè anzichè investire risorse per rilanciare quei modelli è stato puntato tutto su di essa. La linea era bruttissima (un po' la tre porte si salvava), tanto brutta che non faceva notare la buona qualità costruttiva e del progetto. Non hanno ripetuto l'errore fatto qualche anno prima ed hanno investito su di essa cambiandole linea e nome. Sembra che abbiano fatto bene.
Ulysse/Phedra: forse per queste è giusto dire che vengono sfruttate fino all'osso, ma c'è un perchè: nascono sul pianale del Fiat Scudo ed hanno le stesse linee di montaggio perciò cambieranno quando si deciderà di introdurre il nuovo Scudo. E, si sa, i veicoli commerciali hanno vita lunga...
Delta: credo che in pochi stiano soffrendo per la scomparsa della seconda serie. Nemmeno le furono montati i motori JTD, dove sarebbe stata sfruttata sino all'osso?
Lybra: un altro modello dalla bella linea, ma dalla poca sostanza. L'errore è stato non crederci.
Kappa: qualcuno la rimpiange?
Thesis: questa l'aggiungo io perchè è quella con una linea bellissima, su cui non ci hanno mai creduto, ma che stanno veramente sfruttando fino all'osso per motivi di immagine.
E' verissimo che al Gruppo manchi un suv (suvvia, non è sufficiente il Sedici), ma non i minivan: Idea, Musa, ma se si vuole anche Doblò e Qubo. Si vuole aggiungere anche la Multipla? Non credo proprio che manchi la scelta e la concorrenza non mi sembra avanti.
Il metano non è mai mancato nei listini Fiat (ricordate la Marea bipower?), il gpl sì, ma mi sembra che in poche settimane abbiano più che rimediato. E' vero, sul gpl in ritardo rispetto la concorrenza, ma non di tredici anni.
e secondo te "yd.rss" avrebbe esagerato ? ....
iCastm ha scritto:sitorno ha scritto:iCastm ha scritto:yd.rss ha scritto:peccato che fiat perde ogni volta il "tram" ogni 13 anni e sfrutta fino all'osso un modello che andrebbe rifatto completamente es: bravo/brava, stilo 3/5 porte/sw, ulysse, lancia phedra, delta mk2, lybra/sw, seicento, cinquecento,punto mk1/2/3/4 (ridisegnata con alcuni particolari diversi ma la linea sempre la stessa) kappa/sw/cuopè,palio/sw invece alcune case emergenti sono andate oltre hanno introdotto nuovi modelli come suv, minivan, gpl o metano .la casa di torino ci arriva con una certa lentazza a tutto cio![]()
Stai esagerando (e sembra essere un tuo vizio).
E' vero che i modelli Fiat degli anni 90 hanno lasciato a desiderare, ma qualcosa si può salvare. ...
e secondo te "yd.rss" avrebbe esagerato ? ....
L'ho già scritto: ha esagerato ed ho spiegato il perchè. Se non sei d'accordo con me motiva nel modo più ragionevole possibile.
ezio12 ha scritto:questo marchionne è vincente ma non sembra un po' megalomane? un berlusca delle auto anzichè delle tv?
Scusa ma da che pianeta vieni, ti 6 appena contraddetto con le tue manineiCastm ha scritto:yd.rss ha scritto:peccato che fiat perde ogni volta il "tram" ogni 13 anni e sfrutta fino all'osso un modello che andrebbe rifatto completamente es: bravo/brava, stilo 3/5 porte/sw, ulysse, lancia phedra, delta mk2, lybra/sw, seicento, cinquecento,punto mk1/2/3/4 (ridisegnata con alcuni particolari diversi ma la linea sempre la stessa) kappa/sw/cuopè,palio/sw invece alcune case emergenti sono andate oltre hanno introdotto nuovi modelli come suv, minivan, gpl o metano .la casa di torino ci arriva con una certa lentazza a tutto cio![]()
Stai esagerando (e sembra essere un tuo vizio).
E' vero che i modelli Fiat degli anni 90 hanno lasciato a desiderare, ma qualcosa si può salvare.
Andiamo con ordine:
Cinquecento/Seicento: modello che si sta sfruttando fino all'osso, verissimo, ma rende. La Cinquecento non è stata amata, la Seicento ha avuto un destino meno peggiore, ma la 600, anche se non è un successo, ha un suo perchè: quando tutte le auto hanno teso al gigantismo è rimasta una delle poche con piccole dimensioni, accessori sufficienti, costi di gestione bassi e buona qualità degli assemblaggi ad un prezzo ragionevole. Insomma: senza lode e senza infamia.
Palio: hanno provato a venderla in Italia, ma evidentemente non era il suo mercato. Nei listini è stata pochissimo perciò non si può dire che sia stata sfruttata sino all'osso.
Punto: evidentemente un successo. Forse la seconda serie ha lasciato meno giudizi positivi rispetto la prima o la Grande Punto, ma cosa significherebbe che è stata sfruttata fino all'osso? Nulla perchè continua ad essere un punto di riferimento per la categoria. E non diciamo che la linea è sempre la stessa.
Bravo/Brava: soprattutto la seconda è forse il maggior insuccesso Fiat degli anni 90. Oggi ci si chiede come abbiano fatto ad essere state nominate Auto dell'anno. La linea di entrambe era (ed è) molto bella, ma mancava loro la sostanza e la qualità. Il vero errore Fiat è stato non crederci e non investire sul loro miglioramento (a parte i motori JTD).
Stilo: è la conseguenza del vero errore su Bravo/Brava perchè anzichè investire risorse per rilanciare quei modelli è stato puntato tutto su di essa. La linea era bruttissima (un po' la tre porte si salvava), tanto brutta che non faceva notare la buona qualità costruttiva e del progetto. Non hanno ripetuto l'errore fatto qualche anno prima ed hanno investito su di essa cambiandole linea e nome. Sembra che abbiano fatto bene.
Ulysse/Phedra: forse per queste è giusto dire che vengono sfruttate fino all'osso, ma c'è un perchè: nascono sul pianale del Fiat Scudo ed hanno le stesse linee di montaggio perciò cambieranno quando si deciderà di introdurre il nuovo Scudo. E, si sa, i veicoli commerciali hanno vita lunga...
Delta: credo che in pochi stiano soffrendo per la scomparsa della seconda serie. Nemmeno le furono montati i motori JTD, dove sarebbe stata sfruttata sino all'osso?
Lybra: un altro modello dalla bella linea, ma dalla poca sostanza. L'errore è stato non crederci.
Kappa: qualcuno la rimpiange?
Thesis: questa l'aggiungo io perchè è quella con una linea bellissima, su cui non ci hanno mai creduto, ma che stanno veramente sfruttando fino all'osso per motivi di immagine.
E' verissimo che al Gruppo manchi un suv (suvvia, non è sufficiente il Sedici), ma non i minivan: Idea, Musa, ma se si vuole anche Doblò e Qubo. Si vuole aggiungere anche la Multipla? Non credo proprio che manchi la scelta e la concorrenza non mi sembra avanti.
Il metano non è mai mancato nei listini Fiat (ricordate la Marea bipower?), il gpl sì, ma mi sembra che in poche settimane abbiano più che rimediato. E' vero, sul gpl in ritardo rispetto la concorrenza, ma non di tredici anni.
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