<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 76 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

Utili consigli come allenare doti utili a pedalare in mezzo al traffico. Agevolo per chi pedala:

Souplesse e bunnyhop mi salvano da molte situazioni. Il mio terrore più grosso sono le rotonde, i casi come all 'inizio del video con la macchina che supera in pieno ingresso e stringe tagliando la strada e rallentando molto o addirittura inchiodando sono purtroppo frequenti. Oltre ai mancati dare precedenza, perché si sa che il triangolo o addirittura lo stop non sono obbligatori per l'automobilista se sulla principale sta transitando una bici...
 
Il mio terrore più grosso sono le rotonde, i casi come all 'inizio del video con la macchina che supera in pieno ingresso e stringe tagliando la strada

È quello che ripeto qua da tempo. Le rotonde sono critiche, soprattutto quelle strette cittadine dove la carreggiata si stringe e l'automobilista vuole passare davanti alla bici stringendola pericolosamente. In ambito urbano come già scritto più volte ormai ho adottato la tattica di impegnare la rotonda centralmente che ha due vantaggi :
1) da dietro non possono superarti e quindi compiere una manovra pericolosa
2) se da un altro ingresso un'auto si immette, ignorando la precedenza della bicicletta che ha già impegnato la rotonda, è più facile schivare l'impatto tagliando verso il centro della rotonda stessa

Mi sono ritrovato nella situazione due almeno tre volte durante questo 2023.
 
Utili consigli come allenare doti utili a pedalare in mezzo al traffico. Agevolo per chi pedala:

Bel video, intuitivo e ben fatto.

Girando a Milano (dove di persone in bici ce ne sono molte) però devo dire che di queste "attenzioni" semplicemente sulla massa di ciclisti non c'è traccia.

Im particolare è pericolissimo atteggiamento di infilarsi negli spazi tra due auto andando ad entrare non in uno ma in due angoli ciechi contemporaneamente, anche l'affianco a destra è tra i "vizi" più osservati, soprattutto in prossimità dei semafori o dell'intersezione tra due vie.

C'è ben più di qualcuno (a volte anche con piccoli nel seggiolino) che alla vita tiene decisamente poco!

Io tendo a guardare molto negli specchietti anche e soprattutto in funzione della mia precedente vita da scooterista, a volte li vedi arrivare e "sparire" quindi so perfettamente di trovarmeli quasi a fianco, però quando si è tra strisce pedonali o nel traffico pesante può capitare di non poter fisicamente guardar dietro per qualche secondo e lì una gestione più prudente del ciclista di turno sarebbe salvifica e assolutamente benvenuta!
 
ormai ho adottato la tattica di impegnare la rotonda centralmente che ha due vantaggi :
1) da dietro non possono superarti e quindi compiere una manovra pericolosa
2) se da un altro ingresso un'auto si immette, ignorando la precedenza della bicicletta che ha già impegnato la rotonda, è più facile schivare l'impatto tagliando verso il centro della rotonda stessa

Idem. E se quello dietro si altera perché sto facendo rallentare di 2 secondi il suo tempo nel giro di qualificazione, problemi suoi. Non mi fregano più.
Fresca di oggi, in prossimità di una rotonda molto piccola uno mi passa a filo una ventina di metri prima dell ingresso (stavo ancora bene a dx) e inchioda sul pittogramma. La rotonda era completamente deserta, nessuno che si stesse avvicinando nemmeno dalle altre immissioni. Fortuna non andavo veloce e freno in tempo perché non potevo scartarlo ne a dx né a sx . Riparte a fionda percorrendo la rotonda strettissima a tutta tanto da far fischiare le gomme. Ora, a parte una conclamata imbecillità, cosa voleva dimostrare il fenomeno? Mah...
 
Idem. E se quello dietro si altera perché sto facendo rallentare di 2 secondi il suo tempo nel giro di qualificazione, problemi suoi. Non mi fregano più.
Fresca di oggi, in prossimità di una rotonda molto piccola uno mi passa a filo una ventina di metri prima dell ingresso (stavo ancora bene a dx) e inchioda sul pittogramma. La rotonda era completamente deserta, nessuno che si stesse avvicinando nemmeno dalle altre immissioni. Fortuna non andavo veloce e freno in tempo perché non potevo scartarlo ne a dx né a sx . Riparte a fionda percorrendo la rotonda strettissima a tutta tanto da far fischiare le gomme. Ora, a parte una conclamata imbecillità, cosa voleva dimostrare il fenomeno? Mah...
Penserei alla cosa più ovvia: che non sa guidare bene! :D

Tra l'altro siamo nel giorno giusto per i "Sunday drivers", io e gli amici (e non solo...) li chiamiamo così e questo sembra un esponente emerito della categoria! :D
 
Io tendo a guardare molto negli specchietti anche e soprattutto in funzione della mia precedente vita da scooterista, a volte li vedi arrivare e "sparire" quindi so perfettamente di trovarmeli quasi a fianco, però quando si è tra strisce pedonali o nel traffico pesante può capitare di non poter fisicamente guardar dietro per qualche secondo e lì una gestione più prudente del ciclista di turno sarebbe salvifica e assolutamente benvenuta!

Beh non è raro neppure il doppio sorpasso a destra e sinistra e lì se fai attenzione al ciclista a destra rischi di beccare quello che arriva da sinistra mentre ti allarghi.

Purtroppo in quel video non ho trovato traccia di raccomandazioni verso i ciclisti di rendersi il più possibile visibili. Trovo sempre troppi ciclisti che si muovono in strade buie senza luci e senza giubbotti catarinfrangenti.

Talvolta gli automobilisti possono essere imprudenti ma troppo spesso i ciclisti non fanno nulla per aiutarli ad evitare gli incidenti.
 
Scenetta vista a settembre in una città: ciclista a occhio sui 25-30 anni (mica un adolescente) e vestito come per andare in ufficio arriva lungo la corsia ciclabile del marciapiede, è abbastanza veloce, circa il doppio del traffico che scorre lento. Affianca e supera di poco l'autobus urbano poi si butta senza preavviso sull'attraversamento ciclabile. L'autobus è a neanche 3 metri dall'attraversamento, già mi immagino il ciclista sotto le ruote del mezzo... Ma l'autista probabilmente aveva intuito la situazione di pericolo e frena immediatamente, salvando il ciclista che sfreccia via ignaro delle maledizioni dei passeggeri. Normale amministrazione.
Si torna sempre allo stesso punto: è impossibile ottenere una ragionevole sicurezza sulle strade se solo alcune categorie di utenti rispettano le regole e stanno attenti a quello che fanno mentre per altre categorie vige l'anarchia.
 
Scenetta vista a settembre in una città: ciclista a occhio sui 25-30 anni (mica un adolescente) e vestito come per andare in ufficio arriva lungo la corsia ciclabile del marciapiede, è abbastanza veloce, circa il doppio del traffico che scorre lento. Affianca e supera di poco l'autobus urbano poi si butta senza preavviso sull'attraversamento ciclabile. L'autobus è a neanche 3 metri dall'attraversamento, già mi immagino il ciclista sotto le ruote del mezzo... Ma l'autista probabilmente aveva intuito la situazione di pericolo e frena immediatamente, salvando il ciclista che sfreccia via ignaro delle maledizioni dei passeggeri. Normale amministrazione.
Si torna sempre allo stesso punto: è impossibile ottenere una ragionevole sicurezza sulle strade se solo alcune categorie di utenti rispettano le regole e stanno attenti a quello che fanno mentre per altre categorie vige l'anarchia.
Se per guidare una bici ci fosse l’obbligo di ottenere una licenza analoga a quella di un autoveicolo, ci fosse l’obbligo di immatricolare il velocipede e pagare un assicurazione soggetta a bonus-malus come un autoveicolo e fossero controllati e sanzionati come un autoveicolo probabilmente non ci sarebbe anarchia per certe categorie… siamo in un paese che impara solo quando ti obbligano ad imparare, quindi fintanto che non cambieranno le regole per le biciclette la situazione resterà invariata.
 
Scenetta vista a settembre in una città: ciclista a occhio sui 25-30 anni (mica un adolescente) e vestito come per andare in ufficio arriva lungo la corsia ciclabile del marciapiede, è abbastanza veloce, circa il doppio del traffico che scorre lento. Affianca e supera di poco l'autobus urbano poi si butta senza preavviso sull'attraversamento ciclabile. L'autobus è a neanche 3 metri dall'attraversamento, già mi immagino il ciclista sotto le ruote del mezzo... Ma l'autista probabilmente aveva intuito la situazione di pericolo e frena immediatamente, salvando il ciclista che sfreccia via ignaro delle maledizioni dei passeggeri. Normale amministrazione.
Si torna sempre allo stesso punto: è impossibile ottenere una ragionevole sicurezza sulle strade se solo alcune categorie di utenti rispettano le regole e stanno attenti a quello che fanno mentre per altre categorie vige l'anarchia.
Fossi stato l'autista, l'avrei inseguito con la barra di traino...
 
comunque, quando rientro da un viaggio in autostrada o da un attraversamento della città, tra l'altro piccola e tranquilla, sono sempre convinto che il numero di incidenti è infinitamente basso rispetto alle situazioni di pericolo che si creano.
 
Riesumo il topic perchè oggi ho assistito a un miracolo e mezzo.

Ho incrociato due pedoni.
Parto dal secondo.
Ragazzo giovane con cappuccio e smartphone in mano.
Scatta il rosso per i pedoni,lui guarda e vede sia la mia auto che un'altra che arrivava dal senso opposto e poi attraversa lo stesso.
Pure a passo lento.
Con un'espressione sulla faccia tipo "Non rompere zio...".
In questi casi dovrebbe essere previsto dalla legge il diritto per l'automobilista di scaraventare a terra il telefono del pedone (varrebbe anche a parti invertite ovviamente perchè siamo democratici) senza obbligo di risarcirlo.
In questo caso comunque pericoli non ce ne sono stati,sia io che l'altro guidatore eravamo appena ripartiti quindi la velocità era molto bassa.

L'altro pedone,forte anche di molti più anni di sconsiderata esperienza sulle spalle,ha fatto di peggio.
Non so se qualcuno ricorda il sottopassaggio pedonale che si trova dietro la stazione ferroviaria di cui ho parlato tempo fa pubblicando anche una foto.
Comunque oggi è successo proprio quello che descrivevo.
Il pedone,un signore anziano col cappello,è sbucato dal sottopassaggio e dando quasi le spalle al traffico ha attraversato.
Senza esitazione,forse non era sicuro di dove si trovasse perchè guardava in alto e alla sua destra.
Comunque già vedendolo in lontananza anche solo dal cappello ho intuito cosa avrebbe fatto quindi ho subito mollato il gas.
Quello sulla Mercedes bianca dietro di me o non vedeva l'anziano pedone o non ha pensato che attraversasse senza esitare nemmeno mezzo secondo e senza guardare.
Tanto che vedendomi rallentare ha fatto per superarmi.
Solo la madonna ha impedito che falciasse il pedone,io anche volendo avvertirlo che stavo rallentando per un buon motivo non avrei saputo come fare.
Se avesse proseguito nel sorpasso l'avrebbe ammazzato.

Ora anche se siamo quasi a capodanno e dovremmo essere tutti più buoni imho uno dei due doveva finire sul cofano di un'auto,possibilmente non la mia.
Magari il ragazzo giovane che rischiava di meno.
Perchè l'unica ragione per cui tante persone vanno in giro in quel modo è che a fine giornata bene o male rientrano a casa sane e salve senza passare dall'ospedale.
Proprio ieri hanno messo sotto un pedone in un punto in cui bisogna essere veramente pazzi per attraversare.
Non ci sono le strisce pedonali e la strada è composta da ben 4 corsie,non è nemmeno facile vedere se arrivano auto perchè a destra c'è un cavalcavia a S quindi se arriva un veicolo lo vedi solo quando ormai ce l'hai addosso.
Però certe notizie imho non hanno alcun effetto come deterrente,ne per i pedoni ne per i guidatori.
Perchè certe cose capitano solo agli altri si sa...
 
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