Utnapishtim ha scritto:
Leggenda metropolitana ? o solito pensiero sud = fannulloni ?
A proposito di gente che sputa nel piatto dove mangia ......" spetegules " da un venditore :
l'anno scorso la Fiat ha fatto fare per tre mesi dei lavori nel stabilimento di Termini e anzichè mandare i dipendenti in cassa integrazione ha "scelto" di di pagatre l'intera paga a patto che i dipendenti seguissero un corso di "aggiornamento qualità" .
Risultato + del 50% si è dato malato ......
Se è vero ...... le rogne le cerchiamo . :?
Se è falso sarebbe carino che chi fa gitare queste "voci" ....... perdesse lui il posto ! :twisted:
Qualcuno ha sentito niente del genere :?:
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sul numero attuale di auto c'è la prova della 159 tbi, dove parlano anche di questo corso.
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tra l'altro affermano che il montaggio degli esterni e la verniciatura sono notevolmente migliorati, a parer loro in seguito a tali corsi.
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mentre, per gli interni, parlano solo di pecche progettuali, in particolare in due punti si vedono i cavi, ed alcuni materiali che hanno una rifinitura superficiale che non rispecchia la reale qualità, in se piuttosto buona.
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se questi sono i risultati, ovvero che la qualità è migliorata, le voci potrebbero essere false, se fossero vere, sarebbe ora di iniziare a pensare che chi è causa del suo mal pianga se stesso, e via a casa a occuparsi d'altro.
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tengo a precisare, che in uno stabilimento italiano di una nota multinazionale operante nel settore automotive, che produceva per tutti i costruttori europei, i corsi di aggiornamento necessari per lavorare con le ultime tecnologie disponibili, a fronte dei quali erano previsti incrementi di categoria per chi effettivamente migliorava le proprie competenze, sono sempre stati malvisti e molto spesso ostacolati per quanto possibile, salvo poi vedere lo stabilimento chiuso in italia e aperto nell'est europeo. quando invece c'erano le partite, e le conseguenti assenze con certificato, allora tutto questo andava bene........
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mi domando, di chi è la colpa di questo?
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posso anche riportare il caso di aziende che hanno costi di produzione uguali alla delocalizzazione in paesi asiatici, in quanto molte tecnologie avanzate e non ancora utilizzabili in tali paesi (per mancanza di personale o molto più spesso di adeguata manutenzione sul posto), ma preferiscono produrre altrove, in quanto si ritrovano spesso con assenze, infiniti contenziosi contro dipendenti assenteisti protetti, al solito, da chi dovrebbe essere il primo a condannarli (e appena parte il processo subito si rompono i macchinari, chissà perchè) ecc. ecc. ecc.
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anche in questo caso, siamo sicuri che sia sempre colpa del "padrone"?
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non generalizzo ne in un caso ne nell'altro, perchè riporto casi singoli, ma la domanda me la pongo lo stesso..............