<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stabilimenti italiani. | Il Forum di Quattroruote

Stabilimenti italiani.

Facciamo un ipotesi estrema: è la Fiat ad essere venduta.
Secondo voi chi la rileva quanti stabilimenti lascerebbe aperti in Italia?
 
ma guarda che questo rischio c'è ed è fortissimo anche se la Fiat acquisisce il controllo di Chrysler e Opel....

Il problema adesso sarà politico, molto dipenderà dai rapporti Governi Americano-Tedesco-Italiano con Marchionne .
 
Nessun rischio. Se uno prova a toccare i meccanismi del voto di scambio e del potere sindacale, gli sparano. Le Brigate Rosse sono solo tornate nel cappello del prestigiatore, fino alla prossima esigenza che necessiti di un esaltato idealista convinto di fare la rivoluzione per gli oppressi per liquidare chiunque provi a levare dal collo dell'Italia il tallone dei dominatori. :rolleyes:
 
Il mio datore di lavoro qualche mese fà, ha licenziato due dipendenti e ha fuso l'azienda con quella della moglie, riunendole in un'unica sede, per razionalizzare e abbattere i costi per stare sul mercato....

Che Fiat faccia l'allenza o no con Opel, a lungo termine non cambierà le cose, deve razionalizzare. Chi ci rimetterà? a Termini imerese di fa solo Ypsilon, a Pomigliano, non si farà le nuova 149, quindi.....
 
Sicuramente no Pomigliano. Su Termini Imerese non sarei così sicuro del rifiuto visto che in ballo c'è un cospicuo fondo UE. Melfi è uno stabilimento modello, Cassino non è male e Mirafiori ha un'ottima capacità produttiva. Insomma: dipende da chi se la comprerebbe.
 
il problema è gravissimo, ci sono troppe fabbriche d'auto e troppi produttori, questa è la verità.

Un'acquisizione Opel da parte di Fiat significa che , faccio un numero a caso, se in totale le fabbriche del nuovo gruppo in Europa sono 20 in futuro diventeranno 10.
Il Management Fiat e la Famiglia stanno facendo un'operazione di sopravvivenza che sarà dolorosa dal punto di vista occupazionale e vantaggiosa per gli azionisti di maggioranza perchè per loro l'importante è che esista una società e che produca utili.

Che poi questa società abbia 20 stabilimenti o 10 questo non importa, l'imprtante è che produca utili e sopravviva alla crisi. L'importante è che una Fiat esista.

Gli impianti polacchi (che ha anche Opel) sono i piu' sicuri di continuare a lavorare, mi pare ovvio, la partita si gioca tra impianti tedeschi e italiani.
E' per questo che i sindacati tedeschi temono l'accordo.

Ma Marchionne non è "un patriota" , è un Manager, e se il Governo Tedesco si mette a dare aiuti economici alle fabbriche tedesche SUPERIORI agli aiuti del Governo Italiano allora sono cazzi.

Ecco perchè la partita oggi è politica.
 

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