rosberg ha scritto:
Eccomi qui!!!
Ho già espresso il mio commento nell'altra discussione che trattava il tema Schumacher appena pochi giorni fa.
Io dico che a me il mito non è crollato per il semplice fatto che non l'ho mai avuto il mito Schumacher...anzi.
Come già scrissi aveva l'ennesima occasione per dimostrarsi anche campione di stile, ma l'ha fallita ancora una volta, cosa che fa di lui solo un campione "virtuale" solo per i numeri, ma non un campione vero con la C maiuscola.
Ha confermato tutto ciò che pensavo di lui fin dal primissimo giorno: opportunista, superbo, privo di stile, ingrato, montato e sopravvalutato.
Queste sono qualità che ti rimangono dentro per la vita, che nessun "numero" potrà cancellare, anche se nel tempo sarà ricordato esclusivamente per i numeri e per le sue abilità da pilota.
E mi farmo qui....il mio pensiero sul tizio è già stato ampiamente espresso e dibattuto nella discussione lanciata da agusmag "Che ne pensate".
Dio ti benedica Massimo.
Aggiungo che odiando Schumacher apprezzo tuttavia l'abile compagna Mercedes Benz (così come apprezzai la campagna Audi per la R8 ).
Certo l'unico problema è che questi modelli si affacciano al grande pubblico (europeo e non solo, mi riferisco al medio oriente, al giappone e agli stati uniti) con brand premium e prezzi che un manager può affrontare.
La Ferrari, si sa, non è un marchio premium.
La Ferrari è la sintesi della storia dell'automobilismo mondiale. Rispettando quanto abbiano fatto i giapponesi, rispettando gli altri marchi che producono supercar (Porsche, ad esempio), rispettando gli inglesi...
Insomma le auto rosse (ma germaniche) sono un buon messaggio per la massa. Ma LE rosse non sono auto per la massa.