malfix ha scritto:
Ciao a tutti, dopo numerose ricerche in rete senza risultati decido di postare qui la mia perplessità.
Un amico insiste nel sostenere che è importate spegnere il condizionatore prima di spegnere il motore. Ho cercato di chiedere spiegazioni in merito ma come capita spesso si è limitato a dirmi che lo aveva letto chissà dove...
Ora, visto che questo forum è strapieno di persone molto più esperte di me, volevo chiedervi se a voi sembra una bufala. Nel caso che non lo fosse invece vorrei capirne il motivo...
Vi saluto e auguro buone feste a tutti!
Emanuele.
Innanzitutto occorre distinguere la casistica di specie, ovvero il fatto di spegnere il climatizzatore prima di spegnere il motore ed il fatto di avviare il motore con climatizzatore acceso.
Il primo caso: la cosa migliore sarebbe attendere il termine del normale ciclo di funzionamento prima di spegnere il motore; a tal fine, è sufficiente "sorvegliare" il tipico rumore che proviene dal giunto elettromagnetico e dal compressore, ma anche il regime di minimo che, sovente, viene compensato e quindi si attesta su valori differenti dalla condizione di assenza di assorbimento da accessoristica complementare.
Spegnere il motore in un momento qualsiasi intermedio al ciclo di funzionamento del climatizzatore equivale a spegnerlo manualmente mentre è attivo. In tal caso, si salvaguarda il complesso dei dispositivi annessi al funzionamento del climatizzatore e soprattutto ciò consente di mantenere attiva la ventola per qualche istante dopo lo spegnimento del clima per evacuare eventuale condensa e prevenire la formazione di maleodoranze, senza gravare sulla batteria che, a motore acceso, viene caricata alla bisogna dall'alternatore.
Il secondo caso. Gli attuali automatismi avviano il compressore del clima, e quindi il clima medesimo nelle sue varie parti, dopo pochi istanti dall'avvio del motore anche se il comando è impostato in modo che sia attivo. Tuttavia, se ci si ritrova con il comando posto su attivo all'avvio, con ogni probabilità si è omesso di spegnerlo prima dell'arresto del motore e quindi si rimanda al primo caso.
Comunque, all'avvio del motore e nei momenti immediatamente successivi, è buona norma limitare al massimo il carico degli utilizzatori, sia elettrici (sbrinatori, ventole ecc.), che elettromeccanici (come il clima medesimo) che semplicemente meccanici (trasmissione - tenendo opportunamente premuta la frizione, per disaccoppiare anche il cambio). All'avvio, infatti, le parti meccaniche, specie a freddo, generano un notevole gravame sul motorino d'avviamento, sul relativo albero, sul pignone di rinvio e, assolutamente da non trascurare, sulla corona dentata implementata perimetralmente al volano. Questo componente è, difatti, un pezzo separato dal disco del volano vero e proprio e viene accoppiato con forti pressioni e l'uso di dilatazioni termiche ed un eccesso di sollecitazioni può provocarne il distacco con le ovvie, oltre che spiacevoli e molto costose, conseguenze.
Così facendo, l'energia assorbita dal dispositivo in menzione è più limitata e genera un minor fabbisogno nelle successive operazioni di ricarica, con un sicuro effetto positivo che ritroviamo a cascata su molti comparti.