http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-10-20/salvataggio-banche-rende-governo-094816.shtml?uuid=AYEdB4bC
In realtà non c'era troppo da sorprendersi...era logico che nel lungo periodo sarebbe stato così. Quel denaro non è stato regalato: è stato prestato (quindi ad interesse) oppure usato per sottoscrivere nuove azioni destinate ad aumentare di valore una volta superato il picco di crisi (sono infatti aumentati già di valore tutti i listini rispetto ad allora).
La stessa cosa sta succedendo in Europa con gli aiuti che abbiamo elargito alla Grecia, la quale ci sta pagando lauti interessi. E' proprio questo cui si riferiva Tremonti quando diceva che nel lungo periodo quell'aiuto non ci sarebbe costato niente ma ci avremo anche guadagnato. Tremonti parlava in politichese..la verità è che un certo rischio di perderli quei soldi ce li abbiamo; così come il tesoro usa un certo rischio di perdere quei soldi ce li aveva eccome! C'è quindi sempre da valutare se i benefici attesi sono superiori ai costi attesi, e così è stato per fortuna.
Non c'è per questo da difendere un intervento massiccio sempre senza se e senza ma! L'intervento pubblico bisogna usarlo in maniera congiunturale come in questo caso hanno fatto gli usa (e quando serve e quando conviene) e non strutturale come è stato sempre fatto, altrimenti ciò equivale a curare con la chemioterapia una influenza (provocando quindi danni gravissimi).
Certo che sarebbe stato meglio che le banche americane non avessero esternalizzato troppi rischi; sarebbe stato anche meglio se i governi greci precedenti avessero tenuto d'occhio i conti... ma dato che queste cose sono successe bisognava intervire, e farlo secondo me in 2 modi:
1- debellare la malattia ed evitare il contagio (e si è fatto),
2- impegnarsi per far in modo che non succedano più cose simili (e qua mi chiedo: si sta facendo? non lo so).
In realtà non c'era troppo da sorprendersi...era logico che nel lungo periodo sarebbe stato così. Quel denaro non è stato regalato: è stato prestato (quindi ad interesse) oppure usato per sottoscrivere nuove azioni destinate ad aumentare di valore una volta superato il picco di crisi (sono infatti aumentati già di valore tutti i listini rispetto ad allora).
La stessa cosa sta succedendo in Europa con gli aiuti che abbiamo elargito alla Grecia, la quale ci sta pagando lauti interessi. E' proprio questo cui si riferiva Tremonti quando diceva che nel lungo periodo quell'aiuto non ci sarebbe costato niente ma ci avremo anche guadagnato. Tremonti parlava in politichese..la verità è che un certo rischio di perderli quei soldi ce li abbiamo; così come il tesoro usa un certo rischio di perdere quei soldi ce li aveva eccome! C'è quindi sempre da valutare se i benefici attesi sono superiori ai costi attesi, e così è stato per fortuna.
Non c'è per questo da difendere un intervento massiccio sempre senza se e senza ma! L'intervento pubblico bisogna usarlo in maniera congiunturale come in questo caso hanno fatto gli usa (e quando serve e quando conviene) e non strutturale come è stato sempre fatto, altrimenti ciò equivale a curare con la chemioterapia una influenza (provocando quindi danni gravissimi).
Certo che sarebbe stato meglio che le banche americane non avessero esternalizzato troppi rischi; sarebbe stato anche meglio se i governi greci precedenti avessero tenuto d'occhio i conti... ma dato che queste cose sono successe bisognava intervire, e farlo secondo me in 2 modi:
1- debellare la malattia ed evitare il contagio (e si è fatto),
2- impegnarsi per far in modo che non succedano più cose simili (e qua mi chiedo: si sta facendo? non lo so).
