<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sono stato tamponato e dicono che ho torto! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Sono stato tamponato e dicono che ho torto!

E infatti,eravamo tutti e due soli.Non c'erano testimoni.Quindi non so.Sul momento non è stato fatto nulla.Pensare che lui non ha manco la mia targa



Anche secondo me no.Però non conoscendo la prassi di queste cose mi vengono i dubbi.Tra l'altro mi fa rabbia perché sono in piena ragione.
Intendi dire che all'assicurazione si farebbero una risata?
La soluzione in primis è il disconoscimento del sinistro ( tramite comunicazione scritta alla tua assicurazione in modo tale da essere a conoscenza del possibile imbroglio).
Certo che se avessi avuto a bordo qualcuno un testimone, la sua dichiarazione termina qualunque possibilità di risarcimento da parte del furbacchione.
 
Ti è successo che l'abbiamo fatto (risarciti gli altri), senza che la tua assicurazione ti abbia almeno contattato per chiedere la tua versione dei fatti?
In coda su una strada in discesa, causa mia distrazione la mia auto si appoggia su quella davanti. Scendiamo, constatiamo che non ci sono danni, la signora mi rimprovera di stare più attento, io mi scuso e ognuno risale in auto e va per la sua strada. Almeno tre mesi dopo, la mia assicurazione mi contatta e mi chiede se ho avuto un sinistro nel comune x (che era quello in cui successe il fatto) in data x (che io non ricordavo più). Ho risposto quanto scritto sopra specificando bene che non vi era alcun danno alle vetture...
Dopo alcuni giorni mi comunicano di aver risarcito 900 € alla fantomatica controparte.
Alle mie rimostranze hanno risposto che avrei dovuto comunicare subito l'accaduto, invece l'ha fatto qualcun altro (circa un mese dopo l'accaduto) e quindi la sua versione è stata presa per buona. Si sono rifiutati anche di farmi vedere le foto dei danni
 
Ultima modifica:
In coda su una strada in discesa, causa mia distrazione la mia auto si appoggia su quella davanti. Scendiamo, constatiamo che non ci sono danni, la signora mi rimprovera di stare più attento, io mi scuso e ognuno risale in auto e va per la sua strada. Almeno tre mesi dopo, la mia assicurazione mi contatta e mi chiede se ho avuto un sinistro nel comune x (che era quello in cui successe il fatto) in data x (che io non ricordavo più). Ho risposto quanto scritto sopra specificando bene che non vi era alcun danno alle vetture...
Dopo alcuni giorni mi comunicano di aver risarcito 900 € alla fantomatica controparte.
Alle mie rimostranze hanno risposto che avrei dovuto comunicare subito l'accaduto, invece l'ha fatto qualcun altro (circa un mese dopo l'accaduto) e quindi la sua versione è stata presa per buona. Si sono rifiutati anche di farmi vedere le foto dei danni

Nel caso di un mio familiare, hanno risarcito la controparte (mendace, credo) senza mai avvisare il mio familiare.
Al momento che è capitato di richiedere uno «storico sinistri» (so che non si chiama così ma non ricordo il nome), abbiamo trovato il sinistro là.
Capisco comunque che, al di là di quanto avvenuto nel mio caso, la cosa da fare è andare a parlare con la propria assicurazione (ammesso che non sia troppo «online» e sia possibile parlarci...!) appena accade il fatto. Magari rilasciando dichiarazione scritta-firmata di quanto avvenuto.

****

Credo che quest'atteggiamento delle assicurazioni sia perché gli costa meno premere un paio di pulsanti, chiudere il caso così come capita, pagare una delle due parti, far pagare (coi rincari del premio) la cifra all'altra parte nel giro di pochi anni, e andare avanti, col prossimo velocissimo caso.

Certo che se avessi avuto a bordo qualcuno un testimone, la sua dichiarazione termina qualunque possibilità di risarcimento da parte del furbacchione.

Ricordiamoci che il «furbacchione» è lui che dovrebbe risarcire (trovarsi aumentato il premio annuo).
 
La soluzione in primis è il disconoscimento del sinistro ( tramite comunicazione scritta alla tua assicurazione in modo tale da essere a conoscenza del possibile imbroglio).
Certo che se avessi avuto a bordo qualcuno un testimone, la sua dichiarazione termina qualunque possibilità di risarcimento da parte del furbacchione.

Purtroppo non avevo nessuno a bordo. E nemmeno il tipo. Quindi anche tu consigli di andare all'assicurazione...Ma io vorrei capire meglio il fatto della dichiarazione... Si avvia una pratica o rimane uno scudo in caso si proceda dall'altra parte? E in caso non si proceda è come se non esistesse? Passando i termini, nel senso che rimane tutto fermo.
 
Ultima modifica:
Io ho solo paura che alla mia assicurazione venga visto come uno che sta mettendo le mani avanti e possa peggiorare le cose.
L'assicurazione non è un ente morale, non dà giudizi o peggio sanzioni. È una azienda che ha in te un cliente da tutelare per convenienza sua in primis e da mantenere soddisfatto. Metterli al corrente è opportuno, in caso di contenzioso, a me successe, aprii il sinistro, la controparte no, e si chiuse senza problemi. Però va fatto subito.
 
la cosa da fare è andare a parlare con la propria assicurazione (ammesso che non sia troppo «online» e sia possibile parlarci...!) appena accade il fatto
Ancor più facile online. Tramite app, call center, e-mail, tutto tracciato e riscontrabile. E non ci sono problemi di distanza dall'agenzia o di orari d'apertura.
 
Nel caso di un mio familiare, hanno risarcito la controparte (mendace, credo) senza mai avvisare il mio familiare.
Al momento che è capitato di richiedere uno «storico sinistri» (so che non si chiama così ma non ricordo il nome), abbiamo trovato il sinistro là.
Capisco comunque che, al di là di quanto avvenuto nel mio caso, la cosa da fare è andare a parlare con la propria assicurazione (ammesso che non sia troppo «online» e sia possibile parlarci...!) appena accade il fatto. Magari rilasciando dichiarazione scritta-firmata di quanto avvenuto.

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Credo che quest'atteggiamento delle assicurazioni sia perché gli costa meno premere un paio di pulsanti, chiudere il caso così come capita, pagare una delle due parti, far pagare (coi rincari del premio) la cifra all'altra parte nel giro di pochi anni, e andare avanti, col prossimo velocissimo caso.



Ricordiamoci che il «furbacchione» è lui che dovrebbe risarcire (trovarsi aumentato il premio annuo).
Per sua dichiarazione intendo quella di un eventuale testimone, che smentisce in toto la ricostruzione del furbacchione.
 
Purtroppo non avevo nessuno a bordo. E nemmeno il tipo. Quindi anche tu consigli di andare all'assicurazione...Ma io vorrei capire meglio il fatto della dichiarazione... Si avvia una pratica o rimane uno scudo in caso si proceda dall'altra parte? E in caso non si proceda è come se non esistesse? Passando i termini, nel senso che rimane tutto fermo.
Occhio che l’altro non tiri fuori testimoni all’ultimo secondo.
 
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