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Sono stanco!

P.s. un aspetto del mio lavoro (purtroppo sempre meno frequente) che non mi stressa di sicuro: viaggiare.
Oggi per esempio devo andare in Abruzzo (Fucino, sperando che non diluvia) e neanche con la mia auto: ci accompagnano, quindi non spendo manco un euro di benzina.
Non ho idea di che auto sarà, e sono curioso di scoprirlo come un bambino!
 
Eccolo..... alle soglie dei 60 anni, se non avessi mia figlia non saprei quale senso potrebbero avere gli anni che il Grande Spirito mi ha riservato da vivere. Una volta in pensione, trovarsi tutti i giorni 'sti due vecchi bacucchi a battibeccarsi davanti alla tivù...... mamma mia!!!!!

Beh dopo una certa età i figli vanno per la loro strada e ci si ritrova comunque a battibeccare davanti alla tv.
Solo che in aggiunta si battibecca anche coi figli perchè non chiamano o fanno visita tanto spesso.
 
Eccolo..... alle soglie dei 60 anni, se non avessi mia figlia non saprei quale senso potrebbero avere gli anni che il Grande Spirito mi ha riservato da vivere. Una volta in pensione, trovarsi tutti i giorni 'sti due vecchi bacucchi a battibeccarsi davanti alla tivù...... mamma mia!!!!!

Ah ah!
Ti capisco, ma non è questa la vecchiaia che vedo per me (e mia moglie).
Comunque una terza età in due è la cosa migliore che uno possa aspettarsi e sperare di avere. La peggiore è, forse, una terza età in solitudine.
I figli stanno sempre con noi finché hanno bisogno di noi, poi devono pure (giustamente) fare la loro vita, e bisogna accontentarsi che ci vengono a trovare ogni tanto (parlo con il "noi" come se avessi figli perché cerco di immedesimarmi in chi li ha).
 
Ultima modifica:
Una volta in pensione, trovarsi tutti i giorni 'sti due vecchi bacucchi a battibeccarsi davanti alla tivù

L'anno scorso sono andato in un negozio di elettronica gestito da una signora gentilissima che stava parlando con un altro cliente e diceva che avrebbe avuto i requisiti per andare in pensione (la facevo più giovane) ma non ci pensava neanche perchè l'idea di stare tutto il giorno a casa assieme al marito non le piaceva per niente...
 
non è questa la vecchiaia che vedo per me (e mia moglie).
il problema è che la vecchiaia che avrai non la decidi tu, almeno non del tutto.... ;) comunque, essere genitori comporta un impegno che se uno non se la sente di affrontare, è meglio se evita. A margine, credo che una delle stupidaggini peggiori che si possano fare nella vita sia quella di mettere al mondo un figlio per recuperare una coppia in crisi....
 
Certo, però ci sono..... anche se non a portata di battibecco.

Io vorrei mettere un po' di distanza tra me e i miei genitori.
Diciamo una trentina di km.
Una distanza tale da non essere chiamato per qualsiasi stupidata (l'altro giorno mi hanno fatto andare da loro per prendere una cimice che si era rintanata in cima a una tenda) ma comunque relativamente vicino in caso di emergenza.
 
Non ho idea di che auto sarà, e sono curioso di scoprirlo come un bambino!

Mercedes GLC 220 D, quello '"coupé" (siamo appena partiti, sto dietro).
Non so perché, ma me lo sentivo che sarebbe stato un SUV della triade.
Primissime impressioni: a livello acustico non sembra tanto premium, mi sembra più ovattata ed esente da rumorini la mia Mazda 3.
Aggiungo: un po' troppo ballerina per i miei gusti, se la strada non è perfettamente piana. Mi aspettavo molto più comfort come passeggero.
 
Tornando in topic io sono combattuto.
Non so se invidio chi ha la capacità di farsi scivolare tutto addosso e non perde un minuto di sonno oppure no.
Vorrei essere più sereno e prendere le cose così come vengono?
Certo.
Ma non credo che mi piacerebbe vivere nell'inconsapevolezza come fanno alcune persone.

Poi io sono sempre stato convinto che la serenità abbia più a che fare col portafogli che col cervello.
Ci saranno certamente anche persone abbienti che hanno l'ansia e persone che hanno le pezze sul sedere ma non si preoccupano più di tanto.
Però in generale penso che a parità di preoccupazioni tutto si affronti un po' meglio sapendo di non dover temere di finire in mezzo a una strada.
Banalmente la salute per una persona che lavora in proprio e non può permettersi di assentarsi dal lavoro è un lusso.
Si fa poca prevenzione e si tende a trascurare le patologie esistenti perchè finchè uno ce la fa tira la carretta.
Un cliente è un ex impiegato di banca e ha tutt'ora una sorta di assicurazione medica fornita dai suoi ex datori di lavoro.
Ha bisogno di una risonanza?
La fa domani a pagamento coperto dall'assicurazione.
Si è dovuto sottoporre a un intervento?
L'ha fatto in una clinica privata senza tirare fuori di tasca sua un centesimo.
Un'altra cliente sono 14 mesi che aspetta di poter fare un intervento con la mutua invece,non per colpa dei medici sicuramente ma del fatto che le liste d'attesa sono stracolme e ci sono stati i vari stop a causa della pandemia.

Ho un parente che qualsiasi sia il problema ci fa sopra una risata.
Però ha iniziato la sua vita con casa comprata dai suoceri,ha sempre avuto un buon lavoro (anche in questo caso foraggiato dai suoceri) e non dovendo mai pagare 1 euro di mutuo o affitto è anche più facile ritagliarsi uno stile di vita soddisfacente e mettere da parte qualcosa per i tempi bui.
Chi invece ogni giorno è costretto ad andare a lavorare senza sapere se ce la farà a coprire le spese vive nell'ansia costante.
Credo che la parte peggiore sia arrivare a casa la sera sapendo di aver fatto del proprio meglio e rendersi conto che non basta.
Ci vuole poco per iniziare a sentirsi delusi di se stessi anche se in realtà molto spesso è la vita a essere deludente indipendentemente dai meriti o dagli sforzi profusi.
 
Very OT
Avvistamento interno :emoji_grin:

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Fucino, stiamo arrivando!
 
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