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SON PREOCCUPATISSIMO......NON PASSA GIORNO CHE CHIUDONO AZIENDE

migliazziblu ha scritto:
rema007 ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Ma la Carrefur non si e' comprata la grande catena di supermercati GS? Se e' cosi' quel disavanzo puo' essere pure il frutto dell'operazione di acquisto. Sempre se e' cosi' quel disavanzo puo' nascondere uno stato di salute davvero florido.

Regards

The frog

si e intanto noi paghiamo gli ammortizzatori sociali :cry: :cry: :evil: :twisted:

Mi puoi spiegare meglio la perdita di 2.500.000 di Carrefour?. Ciao grazie

La notizia non ricordo dove l'ho letta. Ho trovato solo questa del sole 24 ore:

Carrefour, gigante francese della grande distribuzione, chiude il primo semestre in perdita dopo la svalutazione delle attività italiane e il calo dei prezzi deciso in Francia per fidelizzare la clientela.

La perdita è pari a 58,1 milioni di euro, contro l'utile di 747 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un risultato in linea con le attese degli analisti (58,7 milioni).

Per l'anno in corso, Carrefour ha confermato le stime di un utile operativo tra 2,7 e 2,8 miliardi di euro, raggiungibile se il trend degli acquisti resta ai livelli attuali.
In Italia Carrefour conta 71 ipermercati.

Indovina ora invece dove vanno ad aprire ?
 
capnord ha scritto:
key-one ha scritto:
Da che mondo è mondo è l'economia a guidare la politica e non viceversa-anche se a volte pare l'incontrario-. Tuttavia come tutte le forze -anche della fisica classica- vi è un'interazione dinamica continua fra le due componenti.
Quindi lo Stato e la politica non posssono salvarci dalla chiusura delle aziende ,per il semplice fatto che nulla -o quasi- possono contro il minor costo della mano d'opera in Cina ,est-Europa e Sudamerica ,nè di conseguenza contro l'invasione di prodotti da quelle aree nè contro le delocalizzazioni di produzioni e stabilimenti.
I governi possono agire sulla leva della spesa pubblica ,che è solo effetto della forza produttiva-soprattutto oggi che il capitalismo statale è in netto ribasso in nome del liberismo- e mettere a disposizione i servizi e le infrastrutture e gli ammortizzatori sociali,vedi cassa integrazione e opere pubbliche.
L'avevano capito persino i comunisti ,prima di diventare "ex" e credere che tutto sia colpa di Berlusconi :D :D :D

OK. Però appalti truccati, bustarelle e via dicendo, clientelismo falsano l'economia.

Questo è verissimo. La corruzione nei paesi ad economia cosiddetta avanzata è endemica e il parassitismo pure. Forse sono corollari della minore capacità produttiva che sviluppa in modo abnorme terziario e finanza e speculazione di tutti i tipi : edilizia ,sulle materie prime ,sul petrolio ,sui titoli ,sulle valute e roba del genere. Qui da noi -inteso in tutto l'occidente- declinano gli imprenditori con tutti i loro difetti ,ma anche con tutti i loro non pochi pregi e emergono sempre più strani e ambigui soggetti poco raccomandabili :?:
 
99octane ha scritto:
Sarebbe bello se per una volta gli esseri umani dimostrassero la loro vantata superiorita' rispetto alle scimmie e provassero a cambiare il corso delle cose PRIMA che sia troppo tardi.
Ma e' chiedere troppo.

Le scimmie sono molto superiori all'uomo, soprattutto i bonobo :D
 
mikuni ha scritto:
99octane ha scritto:
Sarebbe bello se per una volta gli esseri umani dimostrassero la loro vantata superiorita' rispetto alle scimmie e provassero a cambiare il corso delle cose PRIMA che sia troppo tardi.
Ma e' chiedere troppo.

Le scimmie sono molto superiori all'uomo, soprattutto i bonobo :D

vi quoto tutti e due,avete fatto centro..
per fortuna c e' chi dice che il peggio e' passato,io dico che il bello deve ancora venire.
 
GheddoStella ha scritto:
Hai mai visto il film "The Time Machine"?
Visto piu' di una volta, veramente bello e ... perturbante. Non era come me lo aspettavo, bensi' molto piu' intrigante e meno "sci-fi" del previsto.
Poi Guy Pierce mi piace un sacco, mi pare un buon attore, molto "ragazzo normale" (non so come spiegarlo).
 
capnord ha scritto:
Il che però equivale a dire che tutti gli italiani sono disonesti...
Se ti riferisci al mio discorso, ti faccio presente che io non ho detto che siamo tutti disonesti. Ho detto piuttosto (e ribadisco) che abbiamo tutti contribuito, più o meno attivamente e consapevolmente, a dare origine all'attuale stato di cose.
Non è la stessa cosa.

Non vogliamo gli sprechi di danaro pubblico ma pretenderemmo che essi venissero eliminati senza alcun effetto collaterale negativo su stipendi e redditi, anche quando si tratta di stipendi e redditi che proprio dagli sprechi sono alimentati. Non vogliamo l'edilizia selvaggia ma vorremmo che essa venisse contrastata senza alcun effetto penalizzante sugli operatori del settore e quindi senza smettere di costruire selvaggiamente. Quando indossiamo i panni del lavoratore non vogliamo che gli stranieri vicini o lontani ci creino problemi per i minori costi della loro manodopera ma quando indossiamo i panni del consumatore vogliamo essere liberi di scegliere (e cambiare) a nostro totale piacimento prodotti e fornitori, solitamente cercando di spendere il meno possibile. Ci indigniamo di fronte allo "Stato" che sempre più aggrava il proprio debito pubblico e contemporaneamente ci comportiamo allo stesso identico modo riempendoci insensatamente di debito privato per "comprare" beni e servizi tutt'altro che necessari.

Non siamo quindi tutti disonesti ma siamo senz'altro, in buona maggioranza, poco realisti, individualmente opportunisti e anche abbastanza ipocriti.
 
migliazziblu ha scritto:
NOT IN MY GARDEN...
Capisco quello che intendi, anche se credo che la sigla NIMB (not in my backyard) si riferisca più che altro ai casi in cui qualcuno si oppone alla realizzazione, nei pressi della propria casa, di qualche opera più o meno grande e vistosa capace di cambiare pesantemente e irreversibilmente in peggio la vita sua e della sua famiglia.
Cosa che io, tra l'altro, ritengo in moltissimi casi sacrosanta.
 
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