Ho come l'impressione che il mondo sia come una pentola a pressione. Non è ancora sul punto di esplodere ma sento tensione nell'aria...............
E dalla crisi economica del 2008 che immagino una futura guerra fra poveri, con oligarchi e ricchi che intanto scappano e se la sciallano a Dubai...
Spero sempre di sbagliarmi...
io vado controcorrente , questo clima è molto dipeso dalla copertura mediatica che per me spesso arriva all'ossessione opprimente , e da come poi le notizie vengono gestite, un sensazionalismo dilagante in cerca di audience , su questo molti si sono abituati e hanno una necessita di avere continue notizie.
Io penso sempre a quello che avvenne a Teheran nel '79, se accadesse ora che una Ambasciata statunitense venisse occupata , più di 50 Statunitensi presi come ostaggi per 1 anno e mezzo o quasi, il tutto in un paese acerrimo nemico e nel contesto della guerra fredda, non oso immaginare che racconti ci sarebbero.
Io ormai ho deciso, giusto un minimo d'informazione, ma quella che mi dice che è successa una cosa e non oltre, altrimenti non se ne esce più e secondo me si crea una società come quella del ciclo della fondazione di Asimov basata sulla psicostoria
Alessandro Barbero - La Prima Guerra Mondiale
Probabilmente hai ragione nel senso che oggi qualsiasi cosa succeda viene ingigantita e ha un rimbalzo mediatico impressionante.
Però negli ultimi anni alcune scene,che almeno io non ricordavo di aver mai visto,mi hanno messo una certa agitazione.
Le proteste pre e post pandemia in molti paesi europei,l'escalation degli ultimi anni degli attacchi terroristici,quello che è capitato a Washington...
Senza contare quello che succede più lontano (che si parli di distanze geografiche o culturali).
E ho il timore che le nuove tecnologie non abbiano solo il "merito" di far rimbalzare le notizie molto più velocemente,spesso senza la minima verifica sulla loro veridicità.
Ma che possano essere usati abilmente a un livello molto più alto rispetto a quanto avvenuto finora per fomentare il malcontento e portare a scontri sempre più preoccupanti.
io vado controcorrente , questo clima è molto dipeso dalla copertura mediatica che per me spesso arriva all'ossessione opprimente , e da come poi le notizie vengono gestite, un sensazionalismo dilagante in cerca di audience , su questo molti si sono abituati e hanno una necessita di avere continue notizie.
Io penso sempre a quello che avvenne a Teheran nel '79, se accadesse ora che una Ambasciata statunitense venisse occupata , più di 50 Statunitensi presi come ostaggi per 1 anno e mezzo o quasi, il tutto in un paese acerrimo nemico e nel contesto della guerra fredda, non oso immaginare che racconti ci sarebbero.
Io ormai ho deciso, giusto un minimo d'informazione, ma quella che mi dice che è successa una cosa e non oltre, altrimenti non se ne esce più e secondo me si crea una società come quella del ciclo della fondazione di Asimov basata sulla psicostoria
Abbiamo visto chiaramente che l'informazione può essere pilotata. Soprattutto nei social. Abbiamo visto che le fuck news possono assumere rango di verità, e abbiamo visto come i nuovi software possono far dire cose mai dette. E' una baraonda.
davvero è una baraonda, l'eccesso d'informazione porta solo confusione e incertezze perchè veniamo sommersi ogni giorno da notizie subito smentite e smontate da altrettante notizie e quello che è ancor peggio è che non c'è differenza fra testata autoritaria e piccolo blog personale anzi! spesso l'informazione "manipolata" arriva proprio dalla grande editoria che invece dovrebbe essere indipendente e dovrebbe filtrare le notizie. Insomma la fakenews è più facile leggerla sul corriere della sera (ho fatto il primo nome venuto in mente) che sul blog personale bho....di claudio messora (altro nome fra i tanti giornalisti indipendenti).
agricolo - 32 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa