Ciao,
a maggio dello scorso anno ho acquistato una nuova Skoda Yeti 1.2 tsi DSG, con l'intenzione, fin da subito, di trasformarla a gpl.
Tralasciando la valutazione tecnico-economica fatta, ho optato alla fine per l'installazione di un impianto Vialle LPdi ad iniezione liquida.
Dal momento che ho eseguito l'ordine (a inizio giugno, quando la macchina aveva percorso poco più di 4000 km) presso un'officina autorizzata Vialle locale è iniziata la mia odissea. Infatti, per farla breve, altrimenti mi ci vorrebbero tre pagine per raccontarla tutta, dopo l'arrivo del kit dell'impianto in officina, mi sono accorto che avevano sbagliato la fornitura del serbatoio toroidale con pompa ad alta pressione inclusa, risultato troppo alto e capiente (59 l nominali) rispetto allo standard previsto per il bagagliaio di questa macchina (55 l nominali) e ho contestato la fornitura chiedendo la sostituzione del serbatoio. Eravamo a inizio luglio ed è iniziata l'attesa per il serbatoio e nel frattempo, a fronte delle mie "energiche" rimostranze, un continuo rimpallo di responsabilità fra concessionario Vialle per l'Italia (IMEGA di Arezzo) e installatore. L'importatore IMEGA si giustificava del ritardo perché diceva di esserne sprovvisto e l'ha dovuto ordinare direttamente in Olanda alla Vialle. Il serbatoio, udite udite, è arrivato in ottobre, quindi ben 4 mesi dopo il primo ordine e nel frattempo avevo percorso ulteriori 8000 km a benzina. A questo punto l'impianto è stato installato in tutti i suoi componenti, ma fin da subito mi sono accorto che non andava bene perché aveva difficoltà di avviamento e dopo duecento km il motore si spegneva improvvisamente, con i rischi che ne conseguono se ciò avvenisse (come è avvenuto) in corsa. Accaduto il fatto un paio di volte, dove il motore ripartiva solamente a benzina attraverso un'apposita manovra di emergenza, in accordo con l'installatore, è stato chiesto direttamente alla casa madre un aggiornamento completo della fornitura, fatta con intervento in garanzia, mentre nel frattempo marciavo esclusivamente a benzina. Risultato: a dicembre è arrivato il tanto agognato aggiornamento in officina, sostituendo completamente la pompa gpl ad alta pressione mettendone una di più grossa ed altri componenti, fra cui il dispositivo di commutazione gpl/benzina (FSU?). Adesso però, a fronte di questo imperdonabile ritardo, posso dire che la macchina va bene, ho già fatto anche il collaudo.
In termini di prestazioni si comporta come e forse meglio che a benzina, si avvia senza grosse difficoltà sia a caldo che a freddo e, rispetto ai consumi, a gas consuma circa un 15% in più che a benzina. Ho una guida abbastanza tranquilla e a benzina faccio mediamente i 14-15 km/l, mentre a gas faccio circa 12 km/l. Ho percorso circa 4000 km e a benzina ci sono andato soltanto quando ho terminato il gas!
L'unico problema che ho rilevato e che richiede un po' di attenzione e manualità, non dico per risolverlo, ma per attenuarlo sensibilmente, è la rumorosità della pompa ad alta pressione inclusa nel serbatoio toroidale, particolarmente fastidiosa in fase di accensione e a bassa velocità, per poi scomparire una volta partiti perché la pompa abbassa il numero di giri e il rumore residuo viene sovrastato dal rumore di rotolamento degli pneumatici e del motore (un gioiellino in termini di potenza e discrezione sonora). Ciò viene amplificato dal fatto che la Skoda Yeti non ha un vero e proprio vano di alloggiamento della ruota di scorta, bensì un leggero avvallamento dove posizionare il kit antiforature o al limite, su ordinazione, il ruotino, perdendo un po' di spazio nel bagagliaio e quindi, essendo il serbatoio alloggiato in posizione esposta, il relativo rumore generato non trova ostacoli alla diffusione.
Il problema l'ho risolto eseguendo innanzitutto una misurazione fonometrica con rilevazione dello spettro delle frequenze (mi occupo di consulenza ambientale e i miei colleghi tecnici acustici si sono prestati ben volentieri alla misurazione), dove ho riscontrato una discreta rumorosità alle basse e medie frequenze, soprattutto le prime difficili da contenere.
Poi ho posto della lana di vetro attorno alla pompa ad alta pressione e attorno alla ciambella, per poi inscatolare il tutto con una guaina di gomma-piombo.
Il risultato di abbattimento e contenimento del rumore è stato eccellente.
Prossimamente provvederò a pubblicare alcune foto dell'impianto e dell'insonorizzazione eseguita.
Per quanto riguarda, infine, l'inqualificabile comportamento tenuto dalla Vialle e/o dal suo importatore per l'Italia, preferisco al momento non commentare uteriormente perché i fatti parlano da soli, ma sono a disposizione di chiunque volesse avere delle ulteriori informazioni in merito.
a maggio dello scorso anno ho acquistato una nuova Skoda Yeti 1.2 tsi DSG, con l'intenzione, fin da subito, di trasformarla a gpl.
Tralasciando la valutazione tecnico-economica fatta, ho optato alla fine per l'installazione di un impianto Vialle LPdi ad iniezione liquida.
Dal momento che ho eseguito l'ordine (a inizio giugno, quando la macchina aveva percorso poco più di 4000 km) presso un'officina autorizzata Vialle locale è iniziata la mia odissea. Infatti, per farla breve, altrimenti mi ci vorrebbero tre pagine per raccontarla tutta, dopo l'arrivo del kit dell'impianto in officina, mi sono accorto che avevano sbagliato la fornitura del serbatoio toroidale con pompa ad alta pressione inclusa, risultato troppo alto e capiente (59 l nominali) rispetto allo standard previsto per il bagagliaio di questa macchina (55 l nominali) e ho contestato la fornitura chiedendo la sostituzione del serbatoio. Eravamo a inizio luglio ed è iniziata l'attesa per il serbatoio e nel frattempo, a fronte delle mie "energiche" rimostranze, un continuo rimpallo di responsabilità fra concessionario Vialle per l'Italia (IMEGA di Arezzo) e installatore. L'importatore IMEGA si giustificava del ritardo perché diceva di esserne sprovvisto e l'ha dovuto ordinare direttamente in Olanda alla Vialle. Il serbatoio, udite udite, è arrivato in ottobre, quindi ben 4 mesi dopo il primo ordine e nel frattempo avevo percorso ulteriori 8000 km a benzina. A questo punto l'impianto è stato installato in tutti i suoi componenti, ma fin da subito mi sono accorto che non andava bene perché aveva difficoltà di avviamento e dopo duecento km il motore si spegneva improvvisamente, con i rischi che ne conseguono se ciò avvenisse (come è avvenuto) in corsa. Accaduto il fatto un paio di volte, dove il motore ripartiva solamente a benzina attraverso un'apposita manovra di emergenza, in accordo con l'installatore, è stato chiesto direttamente alla casa madre un aggiornamento completo della fornitura, fatta con intervento in garanzia, mentre nel frattempo marciavo esclusivamente a benzina. Risultato: a dicembre è arrivato il tanto agognato aggiornamento in officina, sostituendo completamente la pompa gpl ad alta pressione mettendone una di più grossa ed altri componenti, fra cui il dispositivo di commutazione gpl/benzina (FSU?). Adesso però, a fronte di questo imperdonabile ritardo, posso dire che la macchina va bene, ho già fatto anche il collaudo.
In termini di prestazioni si comporta come e forse meglio che a benzina, si avvia senza grosse difficoltà sia a caldo che a freddo e, rispetto ai consumi, a gas consuma circa un 15% in più che a benzina. Ho una guida abbastanza tranquilla e a benzina faccio mediamente i 14-15 km/l, mentre a gas faccio circa 12 km/l. Ho percorso circa 4000 km e a benzina ci sono andato soltanto quando ho terminato il gas!
L'unico problema che ho rilevato e che richiede un po' di attenzione e manualità, non dico per risolverlo, ma per attenuarlo sensibilmente, è la rumorosità della pompa ad alta pressione inclusa nel serbatoio toroidale, particolarmente fastidiosa in fase di accensione e a bassa velocità, per poi scomparire una volta partiti perché la pompa abbassa il numero di giri e il rumore residuo viene sovrastato dal rumore di rotolamento degli pneumatici e del motore (un gioiellino in termini di potenza e discrezione sonora). Ciò viene amplificato dal fatto che la Skoda Yeti non ha un vero e proprio vano di alloggiamento della ruota di scorta, bensì un leggero avvallamento dove posizionare il kit antiforature o al limite, su ordinazione, il ruotino, perdendo un po' di spazio nel bagagliaio e quindi, essendo il serbatoio alloggiato in posizione esposta, il relativo rumore generato non trova ostacoli alla diffusione.
Il problema l'ho risolto eseguendo innanzitutto una misurazione fonometrica con rilevazione dello spettro delle frequenze (mi occupo di consulenza ambientale e i miei colleghi tecnici acustici si sono prestati ben volentieri alla misurazione), dove ho riscontrato una discreta rumorosità alle basse e medie frequenze, soprattutto le prime difficili da contenere.
Poi ho posto della lana di vetro attorno alla pompa ad alta pressione e attorno alla ciambella, per poi inscatolare il tutto con una guaina di gomma-piombo.
Il risultato di abbattimento e contenimento del rumore è stato eccellente.
Prossimamente provvederò a pubblicare alcune foto dell'impianto e dell'insonorizzazione eseguita.
Per quanto riguarda, infine, l'inqualificabile comportamento tenuto dalla Vialle e/o dal suo importatore per l'Italia, preferisco al momento non commentare uteriormente perché i fatti parlano da soli, ma sono a disposizione di chiunque volesse avere delle ulteriori informazioni in merito.