marcomille2009 ha scritto:Tutto vero e concordo.....5 stelle te le ho messe io caro @gnpb....
stavo dando un'occhiata alla guida in pdf dove ho trovato diverse avvertenze......
1) Se sulle vetture con cambio automatico si preme lentamente il pedale dell'acceleratore, viene automaticamente selezionato il programma economico. Anticipando
il passaggio alle marce superiori e ritardando quello alle marce inferiori, si ottiene
un minor consumo di carburante.
2) Anche il regime minimo consuma carburante.
In coda, in sosta ai passaggi a livello e ai semafori che rimangono rossi a lungo
conviene spegnere il motore. Bastano 30-40 secondi di pausa del motore per risparmiare più carburante di quello che è necessario per riavviarlo.
Al minimo il motore impiega molto tempo a raggiungere la temperatura di regime.
Durante la fase di riscaldamento, però, l'usura e le emissioni allo scarico sono particolarmente elevate. Per tale motivo è bene partire subito dopo l'avviamento del
motore. Evitare gli alti regimi.
3)? A motore freddo, evitare percorsi inferiori ai 4 km.
Una riduzione efficace dei consumi e delle emissioni allo scarico si ottiene soltanto quando il motore e il catalizzatore hanno raggiunto la loro temperatura di esercizio ottimale.
Subito dopo l'avviamento, il motore freddo consuma dai 15 ai 20 l/100 km circa di
carburante. Dopo un chilometro circa il consumo scende a circa 10 l/100 km. Solo
dopo circa 4-10 chilometri il motore raggiunge la temperatura d'esercizio (in funzione della temperatura esterna e del motore) e i consumi si normalizzano. Pertanto, gli spostamenti brevi andrebbero se possibile evitati.
In questo contesto riveste un ruolo decisivo anche la temperatura ambiente.
⇒ fig. 167 mostra il diverso consumo di carburante sullo stesso percorso a +20°C e
a -10°C. In inverno la vettura consuma più carburante che d'estate.
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GIOGOTTI1967 ha scritto:QUESTO MESSAGGIO DEVE NECESSARIAMENTE RIMANERE IN PRIMA PAGINA!!.......OK??
agricolo - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa