pilota54 ha scritto:SIMOBMW WROTE:
Scusa Pilota, non so tra gli analisti del credito, ma nel private equity (*) la situazione debitoria di un'azienda la si valuta GIAMMAI dal rapporto fatturato/ net debt, ma da EBITDA/ net debt oppure EBITDA/ interessi pagati
Questo perchè chiaramente il fatturato non è assolutamente indice della capacità di un'azienda di generare cassa necessaria per ripagare interessi e, in secon'ordine, il principal di un investimento.
Fatto questa dovuta precisazione, sarebbe molto interessante analizzare questi dati per FIAT e appunto Porsche, per farsi un'idea di come sono messe due aziende molto diverse e orientate a scelte molto diverse sul come affrontare la crisi.
Oltre a questo dato, altra informazione interessante è valutare l'andamento dei CDS (credit default swap) dei due gruppi, che sono molto più indicativi rispetto al rating in quanto subordinati al mercato e non alla valutazione di agenzie più o meno indipendenti
Tutto questo per dire che la discussione sarebbe molto interessante, ma si dovrebbero avere le informazioni giuste a supporto....
(*) Nota di pilota54: Il private equity è un'attività finanziaria mediante la quale un investitore istituzionale rileva quote di una società (di solito non quotata in borsa) . Trattasi di operazione simile al "leveraged buy out"; in quest'ultimo caso però una società (o un investitore istituzionale) acquisisce quote di un'altra società NON con mezzi propri ma indebitandosi, generalmente con le banche. Per essere economicamente attraenti per un LBO, le società "target" devono presentare un'elevata capacità di generare flussi di cassa costanti e altamente prevedibili.
Gli indici che si esaminano in sede di analisi di bilancio sono naturalmente diversificati e numerosi e spaziano, per quanto riguarda lo stato patrimoniale, dal margine di struttura, al margine di struttura allargato, al leverage (trascurato da molti ma importantissimo), alla liquidità corrente, all'"acid test" e numerosi altri. Per quanto riguarda il conto economico il valore aggiunto, il MOL, il MON, il cash-flow, oneri finanziari/fatturato e alcuni rapporti di matrice anglosassone.
Qui però non parliamo agli "iniziati" ma a una "platea" diversificata e quindi occorre essere abbastanza comprensibili. Per non essere del tutto ermetici spieghiamo intanto cosa è l'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization). E' una via di mezzo tra il MOL (margine operativo lordo) e il cash-flow (utili + ammortamenti). l'EBITDA, rappresenta semplicemente l'utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali. Non ho tempo per verificare questo valore e i connessi ratios nel bilancio consolidato Fiat, ma sicuramente nel 2009 l'EBITDA sarà molto peggiore che nel 2008. Questo tuttavia non significa affatto che Fiat sia in grave crisi finanziaria.
Per quanto riguarda lindebitamento (consolidato) di Fiat Group non ci si deve fermare al dato numerico. Il debito delle attività industriali è stato pari a 6.575 milioni (ovvero circa 6.7 mld) mentre i "servizi finanziari" incidono sul debito finanziario complessivo per 12.201, portando l'indebitamento netto totale a 18,7 miliardi, come diceva GG. Ma leggendo gli altri dati, si nota che il costo netto di questo indebitamento relativo alla gestione FINANZIARIA e NON all'attività INDUSTRIALE è molto basso in quanto gli oneri finanziari complessivi del gruppo ammontano a soli 200 milioni, con una incidenza sul fatturato del 1° trimestre (circa 11 miliardi)dell'1.8%, da considerarsi veramente modesta.
Questo indebitamento in realtà potrebbe generare anche proventi finanziari e spiego perchè: dovrebbe infatti trattarsi almeno in parte appunto di "leveraged buy out" (vedi sopra), ovvero indebitamento con banche per acquisire partecipazioni, le quali se sono relative a aziende che generano utili compensano almeno in parte se non del tutto gli interessi debitori, ovvero il rapporto partecipazioni/debito finanziario può dare utili. E comunque tale debito è di poco superiore di quello registrato a dicembre 2008. Occorrerebbe in sostanza vedere nel dettaglio a cosa è riferita quella posta di natura finanziaria e che costo hanno le singole componenti della stessa. Una parte di quel debito per ipotesi potrebbe anche essere verso la stessa famiglia Agnelli (IFIL) o altre società collegate e infruttifero (cioè a costo zero).
Ecco perchè ritengo molto più significativo il debito finanziario che scaturisce dalla "gestione industriale". Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
E' inutile sputare sentenze e fare congetture se non si è effettuata una vera analisi approfondita di un bilancio ESTREMAMENTE COMPLESSO come quello di Fiat Group.
Quindi credo che possiamo chiudere questa parentesi affermando molto semplicemente (e comunque dopo un'analisi che non può che essere superficiale) che i conti Fiat hanno subìto come è ovvio un peggioramento nel primo trimestre 2009 ma, considerando il baratro in cui è precipitato il settore AUTO nel 2009, sono probabilmente tra i migliori del mondo relazionati a quelli degli altri gruppi automobilistici del pianeta.
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Siamo perfettamente d'accordo su alcuni punti, meno su altri, e in particolare:
- Il fatto che l'indebitamento (netto, lordo, industriale o whatever) sia variato in più o in meno è sicuramente un'informazione, ma non completa se non abbiamo un'idea dei flussi di cassa che genera Fiat. Infatti, come chiaramente dimostri di ben sapere, tu potresti anche dimezzare il debito, ma se poi i tuoi flussi di cassa non ti permettono di pagare manco il service allora sei nei guai cmq
- Il fatto che il bilancio fiat sia migliore di quello di altri player. Ripeto, non conosco bene il settore, ma ad esempio ho sentito parlare abb bene di ford ad esempio
Alla luce di questo sarebbe ancora più interessante avere i dati di cui parlavo prima, non credi?
Ciao