Premessa: non ero presente al momento del sinistro il quale è occorso a mia madre, persona anziana, ma non una cretina (mai causato un incidente in vita sua). Per semplicità lo descrivo come se fosse capitato a me.
Strada a senso unico. Larga circa come due vetture di dimensioni medie affiancate.
Parcheggio sulla sinistra a una decina di metri dall'incrocio da cui provengo. Arriva uno che svoltando a destra prende la curva troppo larga. Io sono nella fase finale della manovra di parcheggio, devo solo ritrarmi nella posizione finale, ho il muso che sporge ancora di un mezzo metro scarso. Il tizio mi tampona in quel momento (mentre ero fermo o nella peggiore delle ipotesi mi stavo ritrando nel mio parcheggio.
Il tamponatore si ferma e viene compilata la constazione amichevole. Lui fa il disegno (molto preciso) e si prende la colpa del sinistro. Mia madre spunta la casella che meglio descrive la realtà: "stava parcheggiando". La controparte non spunta alcuna casella.
Esce un perito. Visiona il veicolo nella stessa esatta posizione in cui è avvenuto il sinitro (non è stato più spostato appositamente). Fa le foto al veicolo e alla constatazione amichevole. Chiede conferma del fatto che al momento dell'urto ero fermo. Chiede se abbiamo un carrozziere da cui vogliamo andare.
Risultato: stando alle informazioni in possesso dell'assicurazione la colpa è interamente mia.
Chiamo, l'operatore mi dice che il liquidatore mi chiamerà per chiarire la questione.
Dopo un settimana di silenzio richiamo io. L'operatore mi dice che ha trovato una nota: la colpa è mia perchè la strada era a senso unico.
Ho chiesto nuovamente di essere contattato e di parlare con questa persona.
Voi che ne pensate?
(allego il disegno del sinistro...)
Strada a senso unico. Larga circa come due vetture di dimensioni medie affiancate.
Parcheggio sulla sinistra a una decina di metri dall'incrocio da cui provengo. Arriva uno che svoltando a destra prende la curva troppo larga. Io sono nella fase finale della manovra di parcheggio, devo solo ritrarmi nella posizione finale, ho il muso che sporge ancora di un mezzo metro scarso. Il tizio mi tampona in quel momento (mentre ero fermo o nella peggiore delle ipotesi mi stavo ritrando nel mio parcheggio.
Il tamponatore si ferma e viene compilata la constazione amichevole. Lui fa il disegno (molto preciso) e si prende la colpa del sinistro. Mia madre spunta la casella che meglio descrive la realtà: "stava parcheggiando". La controparte non spunta alcuna casella.
Esce un perito. Visiona il veicolo nella stessa esatta posizione in cui è avvenuto il sinitro (non è stato più spostato appositamente). Fa le foto al veicolo e alla constatazione amichevole. Chiede conferma del fatto che al momento dell'urto ero fermo. Chiede se abbiamo un carrozziere da cui vogliamo andare.
Risultato: stando alle informazioni in possesso dell'assicurazione la colpa è interamente mia.
Chiamo, l'operatore mi dice che il liquidatore mi chiamerà per chiarire la questione.
Dopo un settimana di silenzio richiamo io. L'operatore mi dice che ha trovato una nota: la colpa è mia perchè la strada era a senso unico.
Ho chiesto nuovamente di essere contattato e di parlare con questa persona.
Voi che ne pensate?
(allego il disegno del sinistro...)