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Silvio Berlusconi potrebbe farsi da parte. Stanco e scioccato dopo l'aggressione, il premier sembra voler lasciare Palazzo Chigi e affidare la conclusione della legislatura ad un giovane ministro da lui indicato a Napolitano. A confidarlo, lo stesso Cavaliere durante un incontro ad Arcore con cinque suoi fedelissimi. La notizia, riportata da ItaliaOggi, svela quindi una possibile svolta storica all'interno della Seconda Repubblica. Berlusconi che lascia, che si fa da parte. Un'ipotesi che certo farà felici i suoi oppositori, ma assolutamente non contamplata all'interno della maggioranza. Almeno fino ad oggi. Ma il presidente del Consiglio a tutto questo pone una condizione. E cioè quella di poter scegliere da sè il suo successore, indicandolo a Napolitano. Se il capo dello Stato accettasse, non sarebbe difficile immaginare Angelino Alfano come nuovo presidente del Consiglio: un rpemier che si troverebbe a gestire la partita della riforma della giustizia. Si legge su ItaliaOggi: "Indicando il ministro della Giustizia come suo successore, Berlusconi intende interrompere il circuito d'odio nei suoi confronti facendo concludere la legislatura da un giovane e da lui stimato premier che sarà da lui suggerito a Napolitano". Una mossa da vero statista, che vedrebbe il Cav. anteporre gli interessi del paese ai suoi. Pare, tra l'altro, che nel corso della seduta dove Silvio avrebbe annunciato il passaggio di testimone, Gianfranco Miccicché per ben due volte abbia chiesto se l'intenzione di lasciare fosse un'ipotesi remota o un dato di realtà. Il premier avrebbe risposto di essere intenzionato ad andare avanti con questa nuova direzione facendo concludere il mandato ad un altro, giovane, primo ministro.
Ma la notizia è stata smentita dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ieri ad Arcore: "È una fiaba natalizia. Queste fanfaluche in genere i giornali le raccontano a Ferragosto, questa volta è successo sotto le feste natalizie...". Bonaiuti racconta di aver trovato il premier "in piena forma, determinato e positivo", mentre le voci che lo danno per rinunciatario sono "totalmente false. Non c'è niente di vero. Berlusconi è, invece, determinato ad andare avanti. È sempre più pronto a impegnarsi per il bene del paese, come prima e più di prima, così come gli richiede la stragrande maggioranza degli italiani. È al lavoro, riceve decine di telefonate e pullman di persone".
Ma la notizia è stata smentita dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ieri ad Arcore: "È una fiaba natalizia. Queste fanfaluche in genere i giornali le raccontano a Ferragosto, questa volta è successo sotto le feste natalizie...". Bonaiuti racconta di aver trovato il premier "in piena forma, determinato e positivo", mentre le voci che lo danno per rinunciatario sono "totalmente false. Non c'è niente di vero. Berlusconi è, invece, determinato ad andare avanti. È sempre più pronto a impegnarsi per il bene del paese, come prima e più di prima, così come gli richiede la stragrande maggioranza degli italiani. È al lavoro, riceve decine di telefonate e pullman di persone".