Cometa Rossa ha scritto:
Ip penso che la colpa non sia di Marchionne; Marchionne fa il suo lavoro, nel senso che deve vendere e fare utili; normale che cerchi di produrre dove i costi totali (non solo la manodopera) siano bassi ed i ricavi alti; Fiat è diventata una multinazionale gloale acquisendo Chrysler, e va a produrre dove conviene, vuoi per impianti efficenti, vuoi per vicinanza ad un mercato grande, vuoi per contributi vari o bassa conflittualità sindacale.
A mio avviso la colpa è del sistema paese, del nostro sistema paese; perchè se il sistema paese fosse attraente per le industrie che producono auto, anche se Fiat chiude, arriva qualcun altro al suo posto. Invece nessun costruttore di auto ha la minima intenzione di aprire uno stabilimento da noi; proviamo a chiederci il perchè
Scusa, ma l'ad Fiat ha "innovato" il settore con tanto di referendum tra i lavoratori...
E' uscito da confindustria per "innovare" ancora di più...
Ha ottenuto le condizioni che voleva, ha messo in scacco i sindacati e i lavoratori con le continue minacce di andare via dall'Italia, cosa vuole di più...?
Prima la colpa dei mancati investimenti era dei fannulloni, poi la colpa è stata attribuita ai sindacati...
Adesso che avrebbe le condizione per investire salta fuori che "in un mercato con 1.800.000 auto vendute all'anno non conviene tirare fuori nuovi modelli"...
Ma dico, stiamo giocando o che cosa...?
Dietro ogni scusa io vedo che l'unica cosa certa è che non si fa niente...
Così non andremo lontano...