Credo che ormai i gufi che pronosticavano una vendita certa di Alfa Romeo e che garantivano di avere notizie sicure e segrete fornite da non meglio identificati "insiders", che deridevano coloro che ancora credevano in un'Alfa italiana, credo che dovranno ricredersi.
Io ho sempre detto che a mio modestissimo avviso la permanenza in Fiat del marchio Alfa dipendeva dal successo della Giulietta e i fatti (enorme successo in Europa, con Alfa +60%) sembrano avallare ciò. Non è stato ancora annunciato pomposamente un piano industriale Alfa, ma si parla di 4C per fine 2012, di Giulia per fine 2012-inizio 2013 e, come alcuni rumors fanno intendere, di una possibile segmento E su base 300 C (non dimentichiamo che anche la Maserati E, come la Thema, sarà costruita sulla base della 300 C, anche se la carrozzeria e tutto il resto non avranno nulla in comune con la citata Chrysler). Anche il motore della Maserati sarà come base di provenienza Jankee, ma fortunatamente non è il solito aste e bilanceri americano ma un modernissimo V6 quadrialbero, che nella versione completamente rimaneggiata di FPT + via Ciro Menotti avrà l'iniezione diretta, 2 turbo e forse il miltuair. Probabilmente non vincerà l'award dei motori, ma sarà un ottimo propulsore. Inoltre c'è già pronto il diesel V6 3.2, 100% italiano (VM), che nella versione Maserati avrà ben 320 cv.........
E' poi di questi giorni la notizia che il motore twin air della 500 e il V8 della 458 Italia hanno vinto gli awards 2011 dei nuovi propulsori.
Purtroppo l'esterofilia degli italiani è proverbiale, e non si capisce perchè, forse per la sempre più aleatoria concezione dell'unità e identità nazionale, che va sempre ahimè ribadita e sponsorizzata.
Manca un certo nazionalismo che, pur in una realtà di Europa Unita, a mio parere va sempre sostenuto, se non altro per un certo spirito di competizione, per orgoglio.
Questi risultati ottenuti dall'eccellenza della tecnologìa italiana, e in particolare, da FPT e Ferrari ci consentono di guardare con fiducia al domani dell'automobilismo italiano e quindi dell'Alfa Romeo.
Oggi abbiamo recuperato un primato di ingegno motoristico che ha lunghe e prestigiose tradizioni, da Vittorio Jano ad Aurelio Lampredi, da Carlo Chiti a Claudio Lombardi e Sergio Limone, da Mauro Forghieri a Paolo Martinelli, senza trascurare affatto Busso, Satta Puliga, Hruska, Chirico, D'Agostino, Tonti, Dallara e tanti altri che in questo momento di sicuro dimentico............
Infine, a proposito di auto Fiat Group su base jankee: successo strepitoso della Fiat Freemont: 6.000 ordini subito. Grazie Marchionne.................
Io ho sempre detto che a mio modestissimo avviso la permanenza in Fiat del marchio Alfa dipendeva dal successo della Giulietta e i fatti (enorme successo in Europa, con Alfa +60%) sembrano avallare ciò. Non è stato ancora annunciato pomposamente un piano industriale Alfa, ma si parla di 4C per fine 2012, di Giulia per fine 2012-inizio 2013 e, come alcuni rumors fanno intendere, di una possibile segmento E su base 300 C (non dimentichiamo che anche la Maserati E, come la Thema, sarà costruita sulla base della 300 C, anche se la carrozzeria e tutto il resto non avranno nulla in comune con la citata Chrysler). Anche il motore della Maserati sarà come base di provenienza Jankee, ma fortunatamente non è il solito aste e bilanceri americano ma un modernissimo V6 quadrialbero, che nella versione completamente rimaneggiata di FPT + via Ciro Menotti avrà l'iniezione diretta, 2 turbo e forse il miltuair. Probabilmente non vincerà l'award dei motori, ma sarà un ottimo propulsore. Inoltre c'è già pronto il diesel V6 3.2, 100% italiano (VM), che nella versione Maserati avrà ben 320 cv.........
E' poi di questi giorni la notizia che il motore twin air della 500 e il V8 della 458 Italia hanno vinto gli awards 2011 dei nuovi propulsori.
Purtroppo l'esterofilia degli italiani è proverbiale, e non si capisce perchè, forse per la sempre più aleatoria concezione dell'unità e identità nazionale, che va sempre ahimè ribadita e sponsorizzata.
Manca un certo nazionalismo che, pur in una realtà di Europa Unita, a mio parere va sempre sostenuto, se non altro per un certo spirito di competizione, per orgoglio.
Questi risultati ottenuti dall'eccellenza della tecnologìa italiana, e in particolare, da FPT e Ferrari ci consentono di guardare con fiducia al domani dell'automobilismo italiano e quindi dell'Alfa Romeo.
Oggi abbiamo recuperato un primato di ingegno motoristico che ha lunghe e prestigiose tradizioni, da Vittorio Jano ad Aurelio Lampredi, da Carlo Chiti a Claudio Lombardi e Sergio Limone, da Mauro Forghieri a Paolo Martinelli, senza trascurare affatto Busso, Satta Puliga, Hruska, Chirico, D'Agostino, Tonti, Dallara e tanti altri che in questo momento di sicuro dimentico............
Infine, a proposito di auto Fiat Group su base jankee: successo strepitoso della Fiat Freemont: 6.000 ordini subito. Grazie Marchionne.................