Il famosissimo proverbio “meglio soli che male accompagnati”, per alcune persone, è diventato un vero e proprio stile di vita, ma non per forza si tratta di persone asociali o lupi solitari..
I rapporti interpersonali sono una immensa fonte di gioia, ma a volte causano anche grandi delusioni...
Infatti, alcune persone costruiscono la propria vita in funzione e attorno ad un’altra persona tanto da essere bloccati nel lasciarla per paura di perdere tutto ciò che hanno costruito..
Una delle cose più dolorose è la separazione, non sempre si ha la forza per affrontarla e allora si decide di rimanere in quella situazione..
Il solo pensare di tagliare i ponti con una persona seppur nociva è fonte di stress e tristezza..
Gli psicologi della State University di New York hanno messo il dito nella piaga rilevando che un rapporto che ci rende infelici può avere un impatto molto negativo sulla nostra salute, sia fisica che psicologica...
Si può essere felici da soli? No, si deve!
Per cui il vero problema è illuderci che siano gli altri a renderci felici..
Non accadrà mai.., in realtà, non è mai accaduto...
Molte persone ritengono che la felicità sia una questione di fortuna. È indubbiamente vero che questa componente ha un peso sulla nostra esperienza e può influenzare la nostra visione della vita..
Cerchiamo morbosamente dei punti fissi a cui aggrapparci. E sono tutti rigorosamente esterni: gli oggetti, le persone, i luoghi, i risultati, le apparenze, il lavoro, i soldi. Non c’è nulla di sbagliato nel prendersi cura e ricercare tutto ciò, ma diventa un problema molto serio quando facciamo dipendere tutta la nostra felicità solo da essi...
La vita è come un fiume: un'antica metafora orientale..
Tendiamo ad abituarci a un’infinità di cose. Lo facciamo come un meccanismo di autodifesa verso l’imprevedibilità della vita, ma in realtà questo è un ottimo modo per soffrire, perché nulla sono ben pochi gli aspetti di cui abbiamo il totale controllo.
I rapporti interpersonali sono una immensa fonte di gioia, ma a volte causano anche grandi delusioni...
Infatti, alcune persone costruiscono la propria vita in funzione e attorno ad un’altra persona tanto da essere bloccati nel lasciarla per paura di perdere tutto ciò che hanno costruito..
Una delle cose più dolorose è la separazione, non sempre si ha la forza per affrontarla e allora si decide di rimanere in quella situazione..
Il solo pensare di tagliare i ponti con una persona seppur nociva è fonte di stress e tristezza..
Gli psicologi della State University di New York hanno messo il dito nella piaga rilevando che un rapporto che ci rende infelici può avere un impatto molto negativo sulla nostra salute, sia fisica che psicologica...
Si può essere felici da soli? No, si deve!
Per cui il vero problema è illuderci che siano gli altri a renderci felici..
Non accadrà mai.., in realtà, non è mai accaduto...
Molte persone ritengono che la felicità sia una questione di fortuna. È indubbiamente vero che questa componente ha un peso sulla nostra esperienza e può influenzare la nostra visione della vita..
Cerchiamo morbosamente dei punti fissi a cui aggrapparci. E sono tutti rigorosamente esterni: gli oggetti, le persone, i luoghi, i risultati, le apparenze, il lavoro, i soldi. Non c’è nulla di sbagliato nel prendersi cura e ricercare tutto ciò, ma diventa un problema molto serio quando facciamo dipendere tutta la nostra felicità solo da essi...
La vita è come un fiume: un'antica metafora orientale..
Tendiamo ad abituarci a un’infinità di cose. Lo facciamo come un meccanismo di autodifesa verso l’imprevedibilità della vita, ma in realtà questo è un ottimo modo per soffrire, perché nulla sono ben pochi gli aspetti di cui abbiamo il totale controllo.
