<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Serghio: mollare prima no eh? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Serghio: mollare prima no eh?

renatom ha scritto:
holerGTA ha scritto:
Io credo che siamo sopratutto noi a non crederci ai prodotti della casa italiana, basta vedere i dati della Giulietta, dove i numeri, nonostante la buona qualità di quest'auto sono decisamente al di sotto delle aspettative, molto in dietro alla banale Golf alla quale non ha nulla da invidiare. Passerebbe a chiunque la voglia di fare auto.

Sul mercato si vive anche, se non soprattutto, di immagine.

Fiat, dal segmento C in su, la deve ricostruire quasi da zero; pensi che basti un modello ben fatto?

Ci vuole pazienza, e in un paio di generazioni di modelli ben fatti..

quasi da zero;

io non voglio aveci niente a che fare col marpionne
 
La mia opinione su di lui non cambia.
E' un eccellente manager e finanziere (non per niente è stato eletto manager dell'anno da due importanti testate americane), ma deve migliorare come uomo-automobile, come dirigente dl prodotto.

Ha tolto dal baratro, risanandole, prima la Fiat e poi la Chrysler, quest'ultima in tempi ancora più brevi. La Fiat (ormai quasi in default nel 2004) doveva essere fagocitata dalla GM e invece ha finito per acquistare una Chrysler sull'orlo della bancarotta. In Brasile ha consolidato la leadership. Sono meriti che non possiamo disconoscere.

Ma come tutte le cose c'è il rovescio della medaglia, l'aspetto negativo. Quest'ultimo a mio avviso è costituito dalla scarsa propensione agli investimenti sul prodotto, che lui ha inteso posticipare a dopo la crisi, ma la crisi si è prolungata molto più del previsto e gli altri hanno investito su nuovi prodotti ugualmente. Da qui la perdita di quote di mercato in Europa.

Ora tutto è affidato alle scelte di politica industriale che Maglionne e il suo staff opereranno nei prossimi 3/4 anni. Se lanceranno tanti nuovi modelli, come dicono (una volta si e una no), modelli ovviamente competitivi, si potrà tornare alle quote di mercato del 2005-2008 e raggiungere numeri davvero interessanti come gruppo Fiat-Chrysler.

Poi vedremo chi sarà il successore..........
 
pilota54 ha scritto:
La mia opinione su di lui non cambia.
E' un eccellente manager e finanziere (non per niente è stato eletto manager dell'anno da due importanti testate americane), ma deve migliorare come uomo-automobile, come dirigente dl prodotto.

Ha tolto dal baratro, risanandole, prima la Fiat e poi la Chrysler, quest'ultima in tempi ancora più brevi. La Fiat (ormai quasi in default nel 2004) doveva essere fagocitata dalla GM e invece ha finito per acquistare una Chrysler sull'orlo della bancarotta. In Brasile ha consolidato la leadership. Sono meriti che non possiamo disconoscere.

Ma come tutte le cose c'è il rovescio della medaglia, l'aspetto negativo. Quest'ultimo a mio avviso è costituito dalla scarsa propensione agli investimenti sul prodotto, che lui ha inteso posticipare a dopo la crisi, ma la crisi si è prolungata molto più del previsto e gli altri hanno investito su nuovi prodotti ugualmente. Da qui la perdita di quote di mercato in Europa.

Ora tutto è affidato alle scelte di politica industriale che Maglionne e il suo staff opereranno nei prossimi 3/4 anni. Se lanceranno tanti nuovi modelli, come dicono (una volta si e una no), modelli ovviamente competitivi, si potrà tornare alle quote di mercato del 2005-2008 e raggiungere numeri davvero interessanti come gruppo Fiat-Chrysler.

Poi vedremo chi sarà il successore..........

è quello che tanti "fiattari" non vogliono capire, anzi, ti danno pure del disfattista senza nemmeno chiedersi che tutti gli italiani (o quasi) vorrebbero che le cose andassero meglio visto che ne avremmo tutti da guadagnare.
Per me Marchionne è una bravo manager ma un pessimo imprenditore; un imprenditore fà un prodotto perchè ama quel prodotto; un manager bada solo all'utile.
 
bumper morgan ha scritto:
sul fatto che di questi tempi un pò tutti vendano un pò meno è scontato, ma il segno meno non è uguale per tutti. A parte questo bisogna dire che
finora ha fatto tutto quello che ha voluto, ha cambiato, modificato, ha chiuso stabilimenti MA NON HA creato nuovi modelli, a meno che per nuovi modelli intendi anche i rebadging. Ma ti sei mai chiesto perchè in Italia - con tre marchi - produce tanto quanto la Golf da sola? ma come è possibile che un marchio come AR sia ridotta ad avere la Giulietta e la MiTo che è già in calo vendite?
Tanti nuovi modelli sulla carta e basta, ecco quello che ha in mente Marchionne tant'è che non spiega a nessuno dove e come intenda spendere i 20 mld di Fabbrica Italia.
Dammi a retta, questo sta pigliando tutti per il culo.
PS: lieto di sbagliarmi sia chiaro.

Onestamente credo che è meglio avere una azienda che sta bene con pochi modelli che una azienda che ha dei progetti ma chiude vedi Saab. Secondo me, visto che non hanno ancora la solidità di alcuni marchi, stanno valutando attentamente come spendere bene i soldi e che poi quei prodotti funzionino. O vogliano una azienda che vomita auto che poi una funzionava e 4 non comprava nessuno perché aborti, o avevano un sacco di problemi, la Fiat in questo era brava. Una base solida su cui lavorare creando progetti che durano e sviluppabili negli anni non è una cosa che si fà dal oggi al domani. Wv vende di più ? beh lasciala vendere, che prodotti poi ....., quelli si che vendono auto fotocopia solo per creare profitti e raggiungere gli obiettivi da n.1. Hanno talmente paura di fare un passo falso che tra 5 anni venderanno le stesse auto con gli stessi nomi, minxxia che entusiasmo! Guarda la Up, ultima in ordine cronologico, è una ciofega e la hanno fotocopiata in 3 marchi, tu andresti fiero di una azienda simile? Allora a te interessa l'arancia o il succo? Dicono che ce' crisi, ok quindi teniamoci ancora la vecchia auto qualche anno e la cambieremo quando i tempi sono maturi.
 
trovo che non essendo un "leader" democraticamente eletto ma un manager scelto dall'azionariato, resterà lì esattamente fino a che i risultati saranno soddisfacenti e i programmi saranno condivisi dall'azionista di maggioranza.
 
belpietro ha scritto:
trovo che non essendo un "leader" democraticamente eletto ma un manager scelto dall'azionariato, resterà lì esattamente fino a che i risultati saranno soddisfacenti e i programmi saranno condivisi dall'azionista di maggioranza.

Su quello non ci piove.

Se non lo "sfiducia" il CdA rimane lì. ;)
 
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