SLX0W/30 ha scritto:
Attraverso questi interventi descritti i tecnici hanno potuto dar vita alla seconda generazione del loro Boxer Diesel con omologazione Euro 5 mantenendo inalterate le doti di consumo, assenza di vibrazioni e silenziosità proprie della prima generazione e viene fatto notare come tutto questo sia stato raggiunto senza l?utilizzo di additivi da iniettare nello scarico che andassero a correggere la composizione del gas di scarico e sarebbero poi da rabboccare periodicamente a determinate scadenze (con aggravio anche dei costi di gestione) come tutte le case automobilistiche europee (Audi, Bmw, Mercedes e tutti gli altri compresi), ma con interventi maniacali di meccanica e progettazione come solo i giapponesi riescono a fare. Ricordo, per dovere di cronaca, che fino ad ora solo Honda, Toyota ed ora anche Subaru, sono riuscite ad arrivare all?Euro 5 senza additivazioni in tutto il panorama mondiale.
Articolo interessante di cui ti ringrazio.
Tuttavia rimango molto perplesso su alcuni punti.
Da quel che mi consta, l'additivazione - penso ti riferisca all'adblue, lo stesso usato da tempo nel trasporto pesante - serve attualmente ad alcune case per offrire l'Euro 6.
Per quello che ne so, nessuna vettura attualmente omologata Euro 5 necessita, per detta omologazione, di alcun tipo di additivo.
Se ti riferisci invece all'ossido di cerina per il sistema antiparticolato denominato FAP, è tutt'altra storia, ci sono i FAP ed i DPF, e questi ultimi possono essere di tipo aperto (es. Smart ed alcuni motori Bmw) o di tipo chiuso (questi ultimi sono quelli che, su determinati modelli, soffrono nei percorsi urbani). Il Fap nasce già con l'Euro 3, ed è molto affidabile (siamo arrivati ad una ricarica dell'additivo ogni 80 - 120 mila km), tuttavia, sui motori che optano per il DPF, si è visto che un filtro di tipo metallico anziché ceramico, posizionato più vicino ai collettori di scarico, unitamente ad un ripensamento e revisione del sw e di altri particolari "fisici" di fatto elimina ogni problema di diluizione del lubrificante riducendo drasticamente (o addirittura annullando) le rigenerazioni.
Quanto all'omologazione Euro 6, mi consta che venga attualmente offerta su alcuni motori solo da Audi, Bmw e Mb. Audi e Mb necessitano dell'additivo Adblue, mentre Bmw, se non erro, ne fa a meno (consegue però l'omologazione 6A e non anche la 6B)
Mi piacerebbe un tuo commento, grazie
Lampeggi
P.S. quanto a Honda, il filtro antiparticolato montato sul loro pur eccellente 2.2 turbodiesel ha creato schiere di utenti insoddisfatti che maledicono il momento in cui hanno optato per il dpf ... guarda nella room Honda con la funzione ricerca
P.S.2 ho letto l'articolo, per quanto riguarda il dpf l'hanno proprio spostato in zona più calda come spiegavo sopra; e non c'è alcuno riferimento
o confronto ai sistemi "europei" come da te accennato (forse perché sono esattamente gli stessi?)