Maxetto
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La rinascita del marchio Seat è affidata ad un piano quinquennale di ristrutturazione, presentato ieri alla stampa. Fra i mugugni della dirigenza VAG, preoccupata ed un poco spazientita per gli insufficienti risultati di vendita a fronte dei notevoli investimenti: il marchio spagnolo ha drenato liquidi - il passivo è superiore alle perdite sommate di Bentley e del settore veicoli commerciali, le uniche due realtà in rosso del gruppo Volkswagen - senza che la sua immagine di sportività e freschezza abbia catturato i favori del pubblico.
Queste incertezze spingono l?amministratore delegato James Muir a definire il programma 2010-2015 come ?l?ultima occasione di successo e risalita?. Il piano prevede di aumentare la produzione presso lo stabilimento di Martorell dall?attuale 60% al 90% (su un totale di circa 500.000 vetture annue), anche attraverso la costruzione in loco dell?Audi Q3 e di ulteriori modelli. Secondo gli analisti, il passivo accumulato da Seat rappresenta un freno per l?espansione del gruppo VAG. Suonano i primi campanelli d?allarme?
Queste incertezze spingono l?amministratore delegato James Muir a definire il programma 2010-2015 come ?l?ultima occasione di successo e risalita?. Il piano prevede di aumentare la produzione presso lo stabilimento di Martorell dall?attuale 60% al 90% (su un totale di circa 500.000 vetture annue), anche attraverso la costruzione in loco dell?Audi Q3 e di ulteriori modelli. Secondo gli analisti, il passivo accumulato da Seat rappresenta un freno per l?espansione del gruppo VAG. Suonano i primi campanelli d?allarme?