biellamanovella ha scritto:
un'idea come tante per non essere costretti ad essere "costretti" con le compagnie potrebbe essere l'indennizzo diretto relativamente ai danni procurati alle auto cioè pagando di persona per il danno arrecato;per quanto riguarda invece i danni alle persone una polizza allargata sia per gli infortuni a noi stessi che a terzi.
Il vantaggio in quest'ultimo caso sarebbe la detraibilita' fiscale oggi del 19% e la possibilita' in caso di non incidente di godere dei vantaggi della classica polizza,
Per cio' che concerne i danni arrecati al veicolo ci sarebbe molta piu' liberta' e trasparenza e sicuramente meno passaggi di mano e di denaro pagando il danno per quello che'.................senza tanti "periti onestissimi" ma con un semplice meccanico,carrozziere e quanti altri che di persona risponderebbero in caso di tentata truffa davanti ad un magistrato.
Certo è un'idea come tante,e sarebbe interessante senza critiche e polemiche inutili,magari dire la propria a riguardo o come questa idea potrebbe essere migliorata e specialmente resa fattibile.
Non voglio fare polemiche e non c'è nulla di personale in quel che sto per scrivere. Dirò la mia opinione sulla proposta e solo su quella motivandola con dati oggettivi.
E' una delle più grandi boiate che abbia mai sentito, nemmeno The Frog riusciva a partorire idee di questa portata.
Motivazione: l'elevatissima probabilità, leggasi certezza, che nel 90% chi procura il danno non pagherebbe nulla. E se per un danno di poche centinaia di euro questa è una cosa inaccettabile ma di peso relativo, come la mettiamo in caso di incidente che causa danni per migliaia di euro?
Oggigiorno chi veramente ha qualcosa fa in modo da far sembrare che quel che ha non sia suo, intestandolo a soggetti diversi, società terze, prestanome e via dicendo. Se chi ti causa il danno (non assicurato) è nullatenente, anche andando in giudizio cosa ne cavi?
Fino agli anni '60 l'assicurazione non era obbligatoria ed ogni incidente finiva immancabilmente in tribunale, con costi enormi, anni persi e rarissimamente soddisfazione del danneggiato. Vogliamo tornare indietro di 50 anni?
Finalmente siamo riusciti, da non moltissimo, a rendere obbligatoria la RC anche per i ciclomotori, io la imporrei anche sulle biciclette che circolano su strada, un paio di volte ho rischiato di essere investito da ciclisti pazzoidi che correvano in mezzo ai pedoni in piena zona pedonale (dove il transito è vietato a qualsiasi veicolo, quindi anche alle biciclette se non spinte a mano). Altro che abolirla perle vetture..............
Saluti