Se io fossi il CEO Stellantis che marchio eliminerei?

Ma eliminare un marchio comporta dei risparmi considerevoli?
Oppure vendere la stessa auto con più di un brand costa più o meno uguale e permette di accalappiare più clienti?
La decisione più logica sembrerebbe quella di sacrificare il marchio che vende di meno.
Non ho idea di quali numeri faccia Chrysler nel mondo,magari da noi è stato sacrificato ma altrove vende bene e porta utili.
Da ex lancista mi viene da dire che cambia poco se il marchio sparirà o se verrà mantenuto nella situazione attuale con un solo modello a listino.
Non penso che la nuova Y possa vendere bene quanto hanno fatto le versioni precedenti ma magari mi sbaglio.
Per rilanciarla ci vorrebbe secondo me un taglio netto dal punto di vista del design.

 

Però Abarth è stata già resuscitata dalle sue ceneri e potrebbe essere sostituita solo da HF.
Veloce etc sono allestimenti di marchi come Alfa Romeo che producono vetture di categoria superiore.
Rilanciare HF partendo dal marchio Lancia che è agonizzante secondo me sarebbe una scommessa molto più difficile da vincere rispetto a quella che ha rappresentato il rilancio di Abarth.

Certo la 500 Abarth elettrica sarà un flop e potrebbe trascinare a fondo il marchio.
L'avvento dell'auto elettrica potrebbe poi rendere superflui tutti i marchi o gli allestimenti sportivi.
Quindi può essere che non ci sia un futuro per Abarth e che non venga rimpiazzata da nessun altro marchio.

 

Erano anche tempi quelli del rilancio di Abarth che le sportivette erano più papabili

 

Vero.
Può darsi che anche Abarth abbia fatto il suo tempo e che non ci sia posto in futuro per un marchio simile.
Però sarebbe un peccato.

 

Questo giochino sondaggio è l'emblema della realtà ahinoi sperando non rimanga solo leapmotor

 

Il DNA Lancia non risiede solo nel design elegante, innovativo e classico al contempo. Ma anche nelle soluzioni tecnologicamente ottimizzate, originali, intelligenti. Niente di tutto questo da decenni. Meglio ricordarla com'era.

 

IMVHO Abarth aveva un senso come atelier di un preparatore indipendente, o come ramo commerciale del reparto corse. Ma se non fai competizioni, è un po' come il marchio Cupra per Seat. Un badge per le versioni sportive.

 

Le competizioni ora chi le fa? Peugeot?

 

Maserati

 

con l'Abarth la fiat è riuscita a reinventare gli abarthisti, diciamo che oggi sono i nuovi alfisti che però hanno a disposizione una sola auto e cioè la 500.....però è innegabile che passeranno alla storia come pioniere nel mondo dell'elettrico sportivo nel basso di gamma, quello che oggi tanto critichiamo fra 20 anni potrebbe diventare ricercatissimo. Potrei fare lo stesso discorso con la Cupra, la Seat ha hatto di un allestimento un marchio vero e proprio e pian piano stanno creando i cupristi, ci sono delle analogie ma anche delle differenze marcate. Per esempio anche la Cupra ha le sue vetture elettriche ma non evocano per nulla la sportività di una elettrica Abarth. Alfa Abarth e Cupra sono di quei marchi che hanno un loro seguito di fanclub, raduni, eventi, avere una di queste auto da la possibilità di far parte di una grande famiglia, di ritrovarsi fra appassionati

secondo me la Lancia o meglio lo spirito del marchio è rimasto vivo fino alla gestione Pesenti, poi gradualmente è stato stravolto. Per capire cos'era la Lancia dovremmo partire dal papà di Vincenzo, il cavaliere Giuseppe Lancia, grande imprenditore ma anche innovatore e inventore nel campo della lavorazione delle carni. Vincenzo invece era appassionato di meccanica ma come suo papà adorava inventare, innovare, cercare soluzioni. Oggi un Vincenzo Lancia si divertirebbe a guardare Elon Musk straiato sotto una sua vettura a capire quella strana disposizione delle pile, o un CEO della Xiaome che ammira quella carrozzeria così slanciata e aerodinamica, o un ingegnere tedesco che ammira quanta tecnologia è celata dietro un design così pulito, minimale ma fatto di materiali pregiati....oggi una Vincenzo Lancia studierebbe soluzioni per rendere la mobilità elettrica migliore di quello che è.

 

Se questo traspare dalle mie parole, chiedo venia, ma non corrisponde al mio pensiero. Chiaro che Abarth nacque elaborando FIAT economiche, ma non solo. Poi il marchio entrò e divenne emblema del reparto corse FIAT e Lancia, che aveva già il marchio HF.
Ora, grazie alla 500, nelle varie versioni, ha un successo numerico senza precedenti per il marchio dello scorpione. Ma il passato ha espresso, con numeri minori, da atelier, e tante competizioni, il fascino di cui si ammanta la produzione seriale odierna.

 

Io credo che un grande "propulsore" dello spirito lancista fu quel visionario car guy dell'ing. Ghidella, mai troppo rimpianto per la prematura scomparsa.

 

Concordo. In tempi ormai remoti, quando Lancia era agonizzante, e l'ibrido muoveva i primissimi passi, Chrysler ancora lontana, immaginai un possibile futuro di Lancia come specialista di ibridi (la tecnologia era già applicata su prototipi dal CRF di Orbassano). Sarebbe potuta diventare la Lexus italiana, invece Marchionne la pensò diversamente, come accade decenni prima tra Romiti e Ghidella.

 

Io dissento un pò, se mi è concesso....senza annoiare con la storia Abarth in Fiat era per i 70 e gli 80 un reparto a se sperimentale e corsaiolo. Che produsse anche dei capolavori come la Volumex 1,3 della 131 da cui derivò poi il volumex 2,0 la doppia sovralimentazione della S4 e tante tante altre....insomma come si dice oggi tanta roba e così fu sino al 1986-87 quando quel reparto della Fiat venne smembrato.

Con la gestione degli eredi una brillante intuizione fece rinascere il marchio con Grande punto e 500 ma dopo due lustri a parte l'elettrica la cosa sembrerebbe un pò limitata.

 

Ma è esattamente quello che ho scritto, era il reparto corse. Fu smantellato, come scritto, con la defenestrazione del mai abbastanza rimpianto in. Ghidella, credo sia esattamente quanto hai scritto anche tu.