<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Se in tanti tornassimo a comprare italiano cambierebbe qualcosa ? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Se in tanti tornassimo a comprare italiano cambierebbe qualcosa ?

_Ulisse_ ha scritto:
Mi piace leggere i tuoi post perchè permettono di aprire ampie e stimolanti discussioni, devi però permettermi di dissentire su una cosa:
Mi sembra di leggere tra le righe una visione più "provinciale" di come intenderesti tu un azienda.
Non so di cosa ti occupi nella vita, magari l'hai già detto e non l'ho visto, però la scelta di marchionne, a pare mio, di investire in un mercato redditizio come il brasile o in quello usa è forse la più semplice ed in questo momento profittevole....

Salve Ulisse.

Come avrai visto qui mi sono interessato soprattutto di fare una fotografia di quello che mi pare di vedere davanti agli occhi: cioé un gruppo che se ne sta andando.

Mi chiedi un giudizio di valore, e non é facile, perché l'alfista vuole le Alfa, l'industriale sta dalla parte opposta e valuta anche altro, con uno sguardo un poco più alto.

Marchionne fa il lavoro che é stato chiamato a fare. Come finanziario con poderose entrature nel banche, investe fondi sui prodotti che vanno, taglia brutalmente quelli che sembrano non andare, procura linee di credito, "ottimizza" strategie fiscali ( eufemismo), in due parole sistema i conti. Proprio quello che ci voleva quando la Fiat l'ha chiamato per una terapia d'urto.

Ma é evidente che una figura così non é in grado di creare. Quì sta tutto il suo limite, a mio avviso: il potatore ti ripulisce il giardino, ma non é capace di selezionare e creare nuove specie di rose pregiate. E se eleggi capo giardiniere un potatore e gli lasci carta bianca troppo a lungo, dopo qualche anno rischi che ti comincino a morire ceppi di rose pregiate, e lui non sa che fare per curare quelle malate, né per rimpiazzare quelle seccate. Non é il suo lavoro.

Quanto al fatto che intenda portare via la Fiat, rilevo che ci sono aziende che hanno dato di più al proprio paese. Al punto che nel caso fiat, essa tanto é stata nel tempo depauperata ( o "potata") che si possa dire che tutto sommato non c'é più tanto da perdere, la dipartita diviene quasi fisiologica.

Quanto alle strategie Psa, non credo che questa sia paragonabile col gruppo, né che il gruppo possa mirare agli stessi obiettivi.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
Mi piace leggere i tuoi post perchè permettono di aprire ampie e stimolanti discussioni, devi però permettermi di dissentire su una cosa:
Mi sembra di leggere tra le righe una visione più "provinciale" di come intenderesti tu un azienda.
Non so di cosa ti occupi nella vita, magari l'hai già detto e non l'ho visto, però la scelta di marchionne, a pare mio, di investire in un mercato redditizio come il brasile o in quello usa è forse la più semplice ed in questo momento profittevole....

Salve Ulisse.

Come avrai visto qui mi sono interessato soprattutto di fare una fotografia di quello che mi pare di vedere davanti agli occhi: cioé un gruppo che se ne sta andando.

Mi chiedi un giudizio di valore, e non é facile, perché l'alfista vuole le Alfa, l'industriale sta dalla parte opposta e valuta anche altro, con uno sguardo un poco più alto.

Marchionne fa il lavoro che é stato chiamato a fare. Come finanziario con poderose entrature nel banche, investe fondi sui prodotti che vanno, taglia brutalmente quelli che sembrano non andare, procura linee di credito, "ottimizza" strategie fiscali ( eufemismo), in due parole sistema i conti. Proprio quello che ci voleva quando la Fiat l'ha chiamato per una terapia d'urto.

Ma é evidente che una figura così non é in grado di creare. Quì sta tutto il suo limite, a mio avviso: il potatore ti ripulisce il giardino, ma non é capace di selezionare e creare nuove specie di rose pregiate. E se eleggi capo giardiniere un potatore e gli lasci carta bianca troppo a lungo, dopo qualche anno rischi che ti comincino a morire ceppi di rose pregiate, e lui non sa che fare per curare quelle malate, né per rimpiazzare quelle seccate. Non é il suo lavoro.

Quanto al fatto che intenda portare via la Fiat, rilevo che ci sono aziende che hanno dato di più al proprio paese. Al punto che nel caso fiat, essa tanto é stata nel tempo depauperata ( o "potata") che si possa dire che tutto sommato non c'é più tanto da perdere, la dipartita diviene quasi fisiologica.

Quanto alle strategie Psa, non credo che questa sia paragonabile col gruppo, né che il gruppo possa mirare agli stessi obiettivi.

Amen !
 
BelliCapelli3 ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
Mi piace leggere i tuoi post perchè permettono di aprire ampie e stimolanti discussioni, devi però permettermi di dissentire su una cosa:
Mi sembra di leggere tra le righe una visione più "provinciale" di come intenderesti tu un azienda.
Non so di cosa ti occupi nella vita, magari l'hai già detto e non l'ho visto, però la scelta di marchionne, a pare mio, di investire in un mercato redditizio come il brasile o in quello usa è forse la più semplice ed in questo momento profittevole....

Salve Ulisse.

Come avrai visto qui mi sono interessato soprattutto di fare una fotografia di quello che mi pare di vedere davanti agli occhi: cioé un gruppo che se ne sta andando.

Mi chiedi un giudizio di valore, e non é facile, perché l'alfista vuole le Alfa, l'industriale sta dalla parte opposta e valuta anche altro, con uno sguardo un poco più alto.

Marchionne fa il lavoro che é stato chiamato a fare. Come finanziario con poderose entrature nel banche, investe fondi sui prodotti che vanno, taglia brutalmente quelli che sembrano non andare, procura linee di credito, "ottimizza" strategie fiscali ( eufemismo), in due parole sistema i conti. Proprio quello che ci voleva quando la Fiat l'ha chiamato per una terapia d'urto.

Ma é evidente che una figura così non é in grado di creare. Quì sta tutto il suo limite, a mio avviso: il potatore ti ripulisce il giardino, ma non é capace di selezionare e creare nuove specie di rose pregiate. E se eleggi capo giardiniere un potatore e gli lasci carta bianca troppo a lungo, dopo qualche anno rischi che ti comincino a morire ceppi di rose pregiate, e lui non sa che fare per curare quelle malate, né per rimpiazzare quelle seccate. Non é il suo lavoro.

Quanto al fatto che intenda portare via la Fiat, rilevo che ci sono aziende che hanno dato di più al proprio paese. Al punto che nel caso fiat, essa tanto é stata nel tempo depauperata ( o "potata") che si possa dire che tutto sommato non c'é più tanto da perdere, la dipartita diviene quasi fisiologica.

Quanto alle strategie Psa, non credo che questa sia paragonabile col gruppo, né che il gruppo possa mirare agli stessi obiettivi.
per una volta condivido, occorre (e l'ho sempre detto) un braccio destro, una persona competente che conosce il prodotto "automobile" e che si occupi esclusivamente di questo prodotto. Mi sta bene Marchionne messo alla cassa ma il banconista non lo sa fare per niente!!! Hai voglia a tagliare le spese, a cercare i fornitori meno cari e a limitare le perdite ma se il banconista non sa fare dei buoni coktail e un buon caffè il bar perde tutta la sua clientela.....come ci sono tanti barman che sanno fare dei preparati favolosi ma non riescono a tenere i conti in ordine. Ho sintetizzato con una metafora terra terra ma il senso è quello.
 
ho visto fallire negozi dove c'era la fila per entrare, hanno cambiato gestione decine di volte e dentro c'era il vuoto, ci sono cose inspiegabili, spesso si va in un negozio più per il proprietario che per l'articolo venduto (scusate l'OT)
 
ottovalvole ha scritto:
per una volta condivido, occorre (e l'ho sempre detto) un braccio destro, una persona competente che conosce il prodotto "automobile" e che si occupi esclusivamente di questo prodotto. Mi sta bene Marchionne messo alla cassa ma il banconista non lo sa fare per niente!!! Hai voglia a tagliare le spese, a cercare i fornitori meno cari e a limitare le perdite ma se il banconista non sa fare dei buoni coktail e un buon caffè il bar perde tutta la sua clientela.....come ci sono tanti barman che sanno fare dei preparati favolosi ma non riescono a tenere i conti in ordine. Ho sintetizzato con una metafora terra terra ma il senso è quello.

Concordo sul braccio destro, solo che é Marchionne che dovrebbe fare da braccio destro al proprietario.

A ben guardare in effetti lo é: é il braccio destro di John Elkann. Ovvero il braccio destro del suo appendimaglioncini.

É John Elkann che dovrebbe essere quello con "la visione", a dettare l'agenda a Marchionne.

Devo continuare o mi fermo? :lol:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
per una volta condivido, occorre (e l'ho sempre detto) un braccio destro, una persona competente che conosce il prodotto "automobile" e che si occupi esclusivamente di questo prodotto. Mi sta bene Marchionne messo alla cassa ma il banconista non lo sa fare per niente!!! Hai voglia a tagliare le spese, a cercare i fornitori meno cari e a limitare le perdite ma se il banconista non sa fare dei buoni coktail e un buon caffè il bar perde tutta la sua clientela.....come ci sono tanti barman che sanno fare dei preparati favolosi ma non riescono a tenere i conti in ordine. Ho sintetizzato con una metafora terra terra ma il senso è quello.

Concordo sul braccio destro, solo che é Marchionne che dovrebbe fare da braccio destro al proprietario.

A ben guardare in effetti lo é: é il braccio destro di John Elkann. Ovvero il braccio destro del suo appendimaglioncini.

É John Elkann che dovrebbe essere quello con "la visione", a dettare l'agenda a Marchionne.

Devo continuare o mi fermo? :lol:
diciamo che dei due fratelli Elkann quello che tiene più alla Fiat è Lapo e non John, basti pensare che la 500 è stata voluta fortissimamente da lui e poi.....con le sue ferrari e jeep in tuta mimetica posteggiate in seconda fila cerca di fare della pubblicità :D a modo suo ovviamente :D Dipendesse solo da John la Fiat sarebbe traslocata in america dall'indomani della morte di suo nonno.
 
Quello di _Ulisse_, anche se un po' OT, mi sembra un punto di vista abbastanza nuovo ma valido e ponderato. Nell'esame di un problema occorre valutare tutti gli aspetti che interagiscono nello stesso.

In linea di massima comunque comprare più vetture italiane dovrebbe essere una cosa positiva, anche se di fatto si dà maggiore lavoro non solo alle maestranze italiane ma anche a quelle estere. Non dimentichiamo che l'Italia è uno dei produttori europei meno prolifici in termini di automobili costruite in loco nell'unità di tempo.

La scelta di costruire molti stabilimenti in paesi dove la mano d'opera è più a buon mercato tuttavia è stata una scelta obbligata perché da noi il costo del lavoro è uno dei più alti del mondo (inteso proprio come costo, non come busta paga netta), così come è stato opportuno utilizzare pianali condivisi. Un po' troppo condivise invece alcune "scocche".
 
non riesco a capire se in questo periodo storico conviene chiudersi in un guscio o guardare il mercato globale? Certe volte penso ma perchè lo stato non ritorna a statalizzare alcune aziende? Immaginiamo un nuovo produttore totalmente statale che produce vetture e le vende o a tasso agevolato o addirittura senza iva, cosa ne uscirebbe?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Quanto alle entrate fiscali italiane, ci sarebbe da fare un discorso lungo ed articolato, che passi per gli stabilimenti esteri. Nel frattempo Fiat Industrial il prossimo anno versa tasse all'Olanda, 500mln ca. Il trasloco é già cominciato.
..Di Cosa ti lamenti....BC ...non si dice sempre che la Fiat e ladra!!
Quindi bene cosi....gli olandesi non Hanno preamboli ad accettare , soldi rubati da altri.

No no, non mi lamento, descrivo un fatto.
..Mi fa piacere tanto,che descrivi solo un fatto.Un paio di anni fa eri di altra veduta al punto di litigare.oggi sei di nuovo qui e ti addestri ad un fatto che non si capisce se ti dispiace o ti diverte tanto per come sta andando a finire....spero che adesso ci si renda conto che l essere per il propio porodotto serve a salvare il culo................Qualcuno qui fu pure offeso per avere visto e scritto la situazione di oggi.
 
?Coi profitti a zero la crisi non si risolve ma si incancrenisce e può produrre il peggio. Noi abbiamo due sole prospettive: o uno scontro frontale per abbassare i salari o una serie di iniziative coraggiose e di rottura per eliminare i fenomeni più intollerabili di spreco e d'inefficienza. È inutile dire che questa è la nostra scelta"
Gianni Agnelli
 
ottovalvole ha scritto:
?Coi profitti a zero la crisi non si risolve ma si incancrenisce e può produrre il peggio. Noi abbiamo due sole prospettive: o uno scontro frontale per abbassare i salari o una serie di iniziative coraggiose e di rottura per eliminare i fenomeni più intollerabili di spreco e d'inefficienza. È inutile dire che questa è la nostra scelta"
Gianni Agnelli

Se fosse sempre vivo bisognerebbe che spiegasse il concetto al concorrente quasi coetaneo che paga ai propri operai stipendi tedeschi, ed a fine anno ci aggiunge pure i bonus. Legati ai risultati. E sta proprio qui il busillis.
 
angelo0 ha scritto:
..Mi fa piacere tanto,che descrivi solo un fatto.Un paio di anni fa eri di altra veduta al punto di litigare.oggi sei di nuovo qui e ti addestri ad un fatto che non si capisce se ti dispiace o ti diverte tanto per come sta andando a finire....spero che adesso ci si renda conto che l essere per il propio porodotto serve a salvare il culo................Qualcuno qui fu pure offeso per avere visto e scritto la situazione di oggi.

Angelo, se mi conosci un poco sai che non ho l'abitudine di nascondermi, ed infatti, su quanto ci sia da piangere o meno, mi sono già espresso in questo thread.

Fiat è già stata svuotata da dentro, come si svuota una baguette della mollica. C'è rimasta solo la crosta esterna: "se so' magnati tutto", a questo punto possono anche portarsi via la crosta secca. La dimostrazione è che stanno già collassando tutti i parametri di interesse nazionale: occupazione, investimenti, fatturato, utili, entrate fiscali, lustro internazionale. Anzi, a molti operai Fiat stiamo pagando noi la cig. Un disastro.

Eppure Fiat è ancora qui con noi.

E allora c''è rimasto poco da piangere, anche sforzandosi.
 
Un'altra cartolina.

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/fiat-sotto-ricatto-bloccate-3-fabbriche-europee-perch-un-fornitore-non-consegna-colpa-davvero-55700.htm
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Un'altra cartolina.

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/fiat-sotto-ricatto-bloccate-3-fabbriche-europee-perch-un-fornitore-non-consegna-colpa-davvero-55700.htm

Pazzesco pazzesco...la Guerra fredda ci porterá alla Guerra con le armi....

se è vero che Fiat non puo pagare...italiani senza lavoro fate le valige e andatevene dall Italia prima che sia tutto ufficiale

PAZZESCO ....PAZZESCO ...PAZZESCO

come é facile rovinarsi per stare bene un paio di mesi...............
 
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