E' stata proclamata una serie di scioperi nella FIAT per tentare di salvare Termini Imerese. L'amministratore delegato Marchionne ha risposto duramente che la decisione di chiudere la fabbrica rimane un punto fermo della sua politica aziendale. Marchionne ha anche precisato che la FIAT e' una fabbrica e non un Paese e che tocca al Paese intervenire per salvaguardare i licenziati.
Non so a voi ma a me la politica dell'AD della FIAT piace sempre di meno. Visto cosi' "da fuori", a me sembra quasi uno a cui non interessi nulla della gente della propria azienda che finisce in mezzo a una strada. Questo accade mentre i conti dell'azienda non sembrano assolutamente essere in rosso. La FIAT anzi sembra una delle pochissime aziende ad avere i conti a posto.
Comunque SOPRATUTTO mi domando: ma poco tempo fa non si era detto che la cinese Chery era interessata alla fabbrica siciliana?
Boh.
Mah.
Chissa'.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
the frog
Non so a voi ma a me la politica dell'AD della FIAT piace sempre di meno. Visto cosi' "da fuori", a me sembra quasi uno a cui non interessi nulla della gente della propria azienda che finisce in mezzo a una strada. Questo accade mentre i conti dell'azienda non sembrano assolutamente essere in rosso. La FIAT anzi sembra una delle pochissime aziende ad avere i conti a posto.
Comunque SOPRATUTTO mi domando: ma poco tempo fa non si era detto che la cinese Chery era interessata alla fabbrica siciliana?
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